martedì 5 ottobre 2010

Commento sull'Università di Arnaldo Baracetti

Vorrei approfondire rapidamente il mio pensiero sulla dichiarazione dell’on. Collino, fatta l’altro giorno a Grado, per una fusione tra l’Università friulana e quella triestina, già seccamente esclusa dalla Rettora Compagno e altri interlocutori del suo stesso schieramento politico. L’ Ateneo friulano è stato voluto e deciso dalla nostra gente e dalle nostre istituzioni, dopo anni e anni di pressioni precedenti contro le resistenze pervicaci triestine, a seguito del terremoto del 1976. La sua legge istitutiva, la 546 del 1977, è la prima delle tre grandi leggi nazionali per la ricostruzione e la rinascita del Friuli. All’art. 26 di tale legge sta scritto testualmente: “L’Università di Udine si pone l’obiettivo di contribuire al progresso civile, sociale e alla rinascita economica del Friuli e di divenire organico strumento di sviluppo e di rinnovamento dei filoni originali della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli“. Con una simile chiara e netta missione affidata all’Università friulana, dovrebbe essere evidentissimo a tutti (e lo dovrebbe essere chiaro pure all’on.Collino) che operando una fusione, sarebbero cancellati, in un colpo solo, autonomia e identità del nostro Ateneo. , Sono ancora ogoglioso, come politico friulano, di avere blindato in legge, assieme agli altri parlamentari del Friuli quegli obiettivi. Se ora vogliono sul serio cancellarli, devono con altra legge cancellare l’art. 26 della 546 e, a tal fine, devono trovare i parlamentari friulani disposti a ciò e poter vincere le resistenze popolari e istituzionali che si scatenerebbero in tutto il Friuli! Allora, siamo stati proprio facili profeti nel prevedere che avremmo avuto una vita travagliata per la nostra Università, sempre sotto attacco. Anche, se per i triestini, sempre con la legge 546, abbiamo votato, allora, l’istituzione dell Area di ricerca per Trieste. Il che prova, ancora una volta, che noi friulani non siamo antitriestini. Siamo stati e siamo, soltanto tenaci e agguerriti difensori dei diritti del popolo, della gioventù friulana, del Friuli intero, dal pordenonese, all’udinese, alla Carnia, al goriziano.

Un‘ultima considerazione. Da buoni friulani, si perda l’abitudine, per decidere sul Friuli, di andare a pietire o concordare con Trieste. Su ciò che si deve fare in Fruli, lo si deve decidere in Friuli, valorizzando le istituzioni rappresentative friulane e la già istituita, ancora nel 2007, Comunità delle Province friulane, che non può più essere ignorata dalla Regione che prosegue imperterrita nella sua politica centralistica, malgrado la stessa legge regionale, approvata ancora nel 2006. Ciò deve valere anche per l’autonomia di Trieste che sarà agevolata dalla prevista Area metropolitana triestina. A Collino e ad altri, che la pensano come lui, vorrei ricordare, che due anni fa tutte le rappresentanze culturali, economiche e sociali del Friuli (non solo di Udi ne) hanno firmato solennemente il Patto tra esse e l’Università della nostra terra per la strenua difesa della sua’autonomia e della sua identità. Per tutti, allora, Adriano Luci, Presidente di Confindustria friulana, ebbe giustamente a dire che tali valori sono intoccabili!
Arnaldo Baracetti, dal Comitât pe autonomie e pal rilanç dal Friûl

2 commenti:

  1. ARNALDO....nuie ce fâ, Collino al è curt di orele! Giovanni Collino al à in cûr di scjafoiâ il Friûl, i furlans, la nestre lenghe e la nestre identitât. E ancje l'universitât uniche regjonâl e va benon par rivâ a copâ il popul furlan. Vuê intune interviste publicade su un cuotidian locâl, chest grant campion di furlanitât, al à declarât: "Se guardo ad un Friuli Venezia Giulia (...), vedo una università (unica - n.d.r.) (...) che ha come MISSIONE culturale UN'IDENTITA' UNICA, OLTRE TRIESTE e UDINE (...).

    Sino SI o NO une regjon di "GENTE UNICA" intal sens di "CENCE DIFERENCIS DI LENGHE, IDENTITÂT E STORIE"? E alore, Arnaldo (Baracetti).....ce conventavial fâ tante fature par meti inte leç 546/77 l'art. 26?

    RispondiElimina
  2. Lis ultimis cuatri riis dal gno prin coment a son ironichis. Cuant finirâje la schizofrenie di volê scancelâ lis diferencis tra Friûl e Triest? Parcè che chest al è il disen di Collino: scancelâ la identitât furlane e omologâ i furlans intune "GENTE UNICA" che no esist. Ma nuie pôre....nô furlans o sin in uaite!

    Grazie a ducj i paris e maris de nestre Universitât! No la lassarìn sdrumâ dal prin Collino che al passe pe strade!

    RispondiElimina