sabato 9 giugno 2018

UTI E LO SPEZZATINO DEL FRIULI - QUALE FUTURO?


 

 

COMUNICATO STAMPA

UTI e lo spezzatino del Friuli



 
Non sembra cambiato molto l'atteggiamento della politica regionale verso il Friuli! A suo tempo denunciavamo che uno dei problemi principali della legge che istituiva le UTI abolendo le Provincie era quello di privare il Friuli di forme unitarie di rappresentanza istituzionale mentre Trieste manteneva inalterata la propria provincia, continuando ovviamente a svolgere il ruolo di capitale regionale.
 
Con la legge sulle UTI il Friuli ha subito e sembra che debba continuare a subire la cancellazione della propria identità dissolta, da un lato nell'indigesto friulveneziagiulianismo e dall'altro nel frazionamento delle proprie forme di rappresentanza istituzionale.
 
Ora si ridiscutono tempi e metodi di funzionamento delle UTI ma il problema dello spezzatino del Friuli resta inalterato poichè il termine “cantoni” (in sovrapposizione alle UTI?) proposto dal Presidente Fedriga per quattro enti sembra precostituire una autonomia diversificata tra gli stessi violando il principio che una minoranza linguistica, e i friulani lo sono, dovrebbe aver diritto ad una forma unitaria di rappresentanza amministrativa.
 
I molti consiglieri che hanno giurato in friulano non ritengono che, al di là della giusta valorizzazione della loro lingua madre, vada affrontato il tema?
 

Udine, 9 giugno 2018


per il Comitato per l'Autonomia
 
e il Rilancio del Friuli
 
il presidente
Paolo Fontanelli
 
 

1 commento:

  1. "The European Parliament [...] [calls] to promote as far as possible a correspondence between
    cultural regions and the geographical
    boundaries of the local authorities" (Arfè Resolution, 1981)

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