domenica 3 giugno 2018

LA PROVA DEL NOVE CHE LA SANITA' TRIESTINA ERA SOVRAFINANZIATA



LA PROVA DEL NOVE

CHE LA SANITA' TRIESTINA

ERA SOVRAFINANZIATA!!

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Il passaggio dal finanziamento regionale in base al "costo storico" al finanziamento in base al "costo standard" ora mette in luce il notevole sovrafinanziamento di cui per decenni ha goduto la sanità triestina e da anni denunciatoinutilmente - dai friulani!

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Dal quotidiano IL PICCOLO
di Trieste

il caso

“Rosso” da 20 milioni
nella sanità del Fvg


Il buco nei conti delle Aziende di Trieste e Udine per effetto del nuovo metodo di finanziamento basato sui costi standard.
Il nodo dell’assestamento di bilancio

di Diego D’Amelio

26 maggio 2018

(…) fino all’introduzione della riforma, le Aziende sanitarie ricevevano infatti i fondi sulla base di quanto speso negli anni precedenti, non ricavandone dunque l’impulso alla contrazione delle uscite superflue o abnormi. Il nuovo calcolo si basa sull’analisi di quanto speso da una serie di Regioni italiane virtuose, parametrato alla loro popolazione di riferimento. Ne deriva un costo per abitante che le strutture sanitarie sono chiamate a rispettare (…) I costi standard sono il sistema voluto a livello ministeriale e applicato dunque anche nell’ambito della riforma regionale (…) la situazione si è fatta più complessa per l’Azienda triestina, che nel 2016 ha segnato un passivo di poco meno di un milione, diventato di oltre 12 nell’anno appena concluso. (….)

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4 commenti:

  1. La necessità di riequilibrare la distribuzione dei fondi alle aziende sanitarie regionali era stata riconosciuta da tutta la classe politica regionale, salvo poi non intervenire minimamente per sanare la situazione continuando a finanziare in base al costo storico.

    Poi è ovvio che, ad esempio, un hub ospedaliero provvisto di centro trapianti ha costi in termini di medicinali ed attrezzature, maggiori di chi non ha un centro trapianti.

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  2. Correttamente il giornalista del quotidiano IL PICCOLO, scrive: "E così l’Azienda giuliana si ritrova sottofinanziata rispetto al criterio della spesa storica. Non è però la Regione a essere matrigna, ma la sanità triestina ad aver assorbito in precedenza risorse maggiori rispetto a quelle destinate ad altri territori."

    Un plauso alla correttezza del giornalista triestino.

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  3. Comunque nessuna paura…..come sempre MAMMA REGIONE ripianerà a piè di lista "anche" questo debito triestino!!

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  4. L'azienda sanitaria triestina oltretutto risulta essere l'unica azienda sanitaria regionale che - ai sensi dell'ultima riforma sanitaria regionale - non ha ridotto neppur un posto letto! Era prevista una riduzione, prima rimandata…..e poi MAI attuata. I posti letto risultano essere stati ridotti solamente negli ospedali delle provincie di Udine, Pordenone e Gorizia. Trieste? La solita privilegiata!! Come sempre….

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