E'
NOSTRO DIRITTO
VOTARE,
FINALMENTE,
CON
UNA LEGGE ELETTORALE
COSTITUZIONALE!
Dal
Blog di Felice Besostri
13
marzo 2017
"(…) La
recente sentenza della Corte Costituzionale n.35/2017, ha infatti
dichiarato incostituzionale buona parte dell’Italicum. Il professor
D’Alimonte, il principale sostenitore, in ambito giuridico e
scientifico, dell’Italicum, ha detto che la sentenza ha colpito al
cuore la “sua” legge. A chi, con insofferenza e delusione, dice
“quello che la cittadinanza dice o fa, non conta niente”,
facciamo notare che nel
corso di dieci anni il popolo sovrano ha detto NO a due controriforme
della Costituzione e fermato due leggi elettorali incostituzionali.
Ci pare
poco? Direi che è molto.
(...) Cosa
ci attende, ora? L’auspicio
è che il Parlamento faccia una nuova legge elettorale priva di
elementi di incostituzionalità, come i capilista bloccati, ancora
presenti in ciò che resta dell’Italicum.
Esperti come Besostri saprebbero individuare eventuali nuovi vulnus
alla Costituzione, portando noi resistenti a ricorsi, richieste di
referendum, altro. I
capilista bloccati significano due terzi di parlamentari non scelti
da noi. Di chi sarebbero rappresentanti? Delle segreterie dei
partiti, non del popolo sovrano. (…)
Non faccio questione di partito, in questo caso.
L’importanza che in Parlamento ci siano rappresentanti che sappiano
avvalersi di giuristi rispettosi della Costituzione, ci è confermata
da una informazione avuta da Besostri. Solo sguardi acuti e sapienti
si accorsero che, nella “riforma” che abbiamo bocciato, ci fu il
tentativo, sventato, di “costituzionalizzare” i vitalizi ai
parlamentari. Tentativo voluto da chi, oggi, dice “andiamo presto
al voto, prima che scattino, a settembre, i vitalizi”. Controllo la
mia indignazione, che mi farebbe dire che vergogna!
Per
concludere.
Se
il Parlamento non riesce a fare una nuova legge elettorale condivisa
e costituzionale, come Mattarella auspica, con quale legge andremo
votare, quando sarà il momento, nel 2018, a scadenza naturale (mio
personale auspicio)? Se il Parlamento non conclude – dice Besostri
-, e se la Corte invalida tutto l’Italicum, si voterà con ciò che
resta del Porcellum, il cosiddetto Consultellum, un imperfetto
proporzionale. Speriamo,
invece, in uno scatto di dignità e responsabilità di chi abita
l’attuale Parlamento, nonostante
sia stato eletto con una legge incostituzionale.
Altrimenti dovremmo concludere che il fantasma di Weimar si annida
nel Parlamento, non nella quasi sempre disprezzata “cittadinanza
attiva”."
Coordinamento
per la democrazia costituzionale
Il POPOLO SOVRANO ha ancora gli anticorpi per fermare gli "inciuci" e "gli imbrogli" dei partiti politici nazionali.... speriamo non sia NUOVAMENTE necessario ricorrere a TAR, CORTE D'APPELLO e CORTE COSTITUZIONALE!!
RispondiEliminaDal Blog di Gianfranco Moretton:
RispondiEliminaTITOLO DEL POST:
I N C O M P E T E N T I
L'incompetenza produce pessime leggi. Guardo sbalordito a quanto accade nel Parlamento nazionale. Le più disparate norme di legge che i deputati approvano sono inconcludenti a volte incomprensibili, quasi non si contano più.
In questi ultimissimi giorni ha suscitato tanto clamore quella sulla legittima difesa. Poi ce ne sono altre ancora che rimangono bloccate, come quella dei lavori pubblici necessaria per sbloccare e realizzare molte opere per lo sviluppo del Paese.
Insomma siamo di fronte a una ridda unica nel suo genere della storia della Repubblica italiana.
Non si è mai visto un modo così superficiale e confusionario di fare leggi. Tutto questo denota l'assoluta incompetenza dell'attuale classe dirigente frutto della mancanza di formazione politica adeguata. Infatti, spariti i partiti tradizionali della prima Repubblica, non c'è più stata alcuna selezione e nessuna formazione della classe dirigente. Il nuovo corso della politica ha generato un sistema che fino ad oggi ha dimostrato improvvisazione accompagnata da una dose di presunzione che non produce risultati soddisfacenti.
La situazione è molto preoccupante, quotidianamente le condizioni della società peggiorano per mancanza di un disegno politico che sappia rimodellarla. Anche per le problematiche meno complicate non vengono prospettate soluzioni perché mancano capacità, ponderazione e buon senso. Andando avanti di questo passo è evidente che in prospettiva peggioreranno le condizioni economiche, sociali e culturali.
Non è facile recuperare quanto in questi anni è stato deteriorato o peggio distrutto. Ora è necessaria una svolta per un nuovo corso da attuare però con persone capaci, serie e costruttive. Si cominci subito approvando una legge elettorale, come più volte rappresentato dal Presidente della Repubblica, che si armonizzi con due rami del Parlamento, con CANDIDATI SCELTI DAI CITTADINI E NON NOMINATI COME FINO AD ORA E' SUCCESSO E CAPACI DI ASSICURARE STABILITA' DI GOVERNO AL PAESE.
05 maggio 2017
http://www.gianfrancomoretton.it/news.aspx?language=it&id=1130