I cittadini elettori friulanofoni
ricorrenti anti-italicum
invitano tutti i cittadini elettori,
tutti i comitati, movimenti, partiti,
al seguente
CONVEGNO
- DIBATTITO
CON
QUALE LEGGE ELETTORALE VOTEREMO?
UNA TERZA LEGGE
ELETTORALE
INCOSTITUZIONALE ?!?
BASTA
PREMI DI MAGGIORANZA, BASTA LISTE BLOCCATE,
BASTA
MINORANZE LINGUISTICHE DI SERIE A E DI SERIE C !!!
Salone d’Onore
del
Consiglio Provinciale di Udine
Piazza
Patriarcato n. 3 - UDINE
Lunedì
22 Maggio 2017
alle
ore 17.00
Relatore
Avv. Felice Carlo Besostri
Avv. Felice Carlo Besostri
PROGRAMMA
PARTE
GENERALE: Una nuova legge elettorale rispettosa della
Costituzione - (Avv.
Felice Carlo Besostri)
PARTE
SPECIALE: Le questioni linguistiche nella Reg. Aut. Friuli –
Venezia Giulia - (Avv.
Luca Campanotto)
SALUTO
On.
Pietro
Fontanini,
Presidente della Provincia di Udine
INTERVERRANNO
RELATORE - Avv. Felice Carlo Besostri
Avvocato Costituzionalista del Foro di Milano, relatore al Senato della L. 482/99, referente dei pool legali anti PORCELLUM, EUROPORCELLUM e ITALICUM
Federico
Simeoni, cons.
provinciale
Patrie Furlane
ricorrente
anti EUROPORCELLUM e ITALICUM
Paolo
Fontanelli,
presidente Comitât
pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl
ricorrente
anti EUROPORCELLUM e ITALICUM
Avv.
Luca Campanotto
ricorrente
e legale anti-ITALICUM, referente distrettuale anti-EUROPORCELLUM e
anti-ITALICUM
I
Comitati Friulani per il NO al referendum costituzionale
04/12/2016
.................
NUOVA
LEGGE ELETTORALE:
QUALE
RAPPRESENTANZA PER I FRIULANI?
Dopo
l'esito popolare del referendum costituzionale del 4/12/2016 e la
bocciatura della legge elettorale “Italicum” da parte della Corte
Costituzionale e dopo l'ennesimo sollecito da parte del Presidente
Mattarella, in
questi giorni in Parlamento si è riaperto il confronto su quale
legge elettorale dare al Paese.
Il
dibattito si è incagliato nuovamente su premio di maggioranza, liste
bloccate, collegi elettorali misti e soglie di sbarramento a
fisarmonica.Il
rischio concreto è che le parti politiche, in barba alla volontà
popolare espressa a dicembre ed ai dettami della Consulta,
imbastiscano nuovamente un testo pasticciato, contraddittorio e
ancora una volta incostituzionale.
Rimangono
inoltre sospese e invariate tutte le questioni discriminatorie nei
confronti del gruppo di minoranza linguistica friulana
(minoranza riconosciuta dalla L. 482/99 e dalle convenzioni
internazionali sottoscritte dalla Repubblica Italiana) ovvero la
differenza di trattamento tra i deputati riservati solo alla
minoranza linguistica tedesca del Sud Tirolo, la soglia di
sbarramento eccessivamente alta (20%) per i rappresentanti dei gruppi
linguistici friulano e sloveno e
la suddivisione del Collegio del Friuli in due circoscrizioni
elettorali di cui una sproporzionatamente sbilanciata a favore della
città di Trieste a scapito dell' elezione di deputati friulani.
Questioni queste che hanno portato
un gruppo composto da vari esponenti del mondo politico ed
intellettuale friulano, come Federico Simeoni (Cons. Prov. Patrie
Furlane) e Paolo Fontanelli (Comitato Rilancio Autonomia Friuli) ad
insistere nel opporre un ricorso elettorale contro l’ITALICUM
coordinati dall’avv. prof. on. Felice Carlo Besostri di Milano e
dal l’avv. Luca Campanotto di Udine.
Lunedì
22/5/2017 alle ore 17,00 presso il salone del Consiglio della
Provincia di Udine, con
relatore d'eccezione il prof. Besostri e l'intervento dei Comitati
friulani per il NO alla riforma costituzionale,
ci sarà l' occasione per fare il punto della situazione e ribadire
la volontà degli elettori friulani di voler essere rappresentati da
una legge elettorale che tenga veramente conto delle volontà dei
cittadini e delle espressioni dei territori.
L'invito
è stato esteso a tutti gli attori politici (parlamentari, senatori,
consiglieri regionali e sindaci) del Friuli da cui ci attendiamo una
ferma rivendicazione dell' Autonomia di questa Regione.
Con preghiera di diffusione.
Cordiali
saluti
Paolo
Fontanelli
Comitato
per l' Autonomia e lo Sviluppo del Friuli
(Documento condiviso con Federico Simeoni)
Il PRINCIPIO DELLA "RAPPRESENTANZA" (una testa un voto!!) è uno dei principi fondamentali della Costituzione italiana.
RispondiEliminaLa GOVERNABILITA' non è un principio previsto in un qualche articolo della nostra Costituzione perchè è legato alla capacità del mondo politico di trovare un accordo: ogni qualvolta questo accordo c'era (vedi ad esempio la disastrosa LEGGE FORNERO - riforma del lavoro/Governo Monti - che è stata approvata da entrambe le Camere in soli 19 giorni!!!) le leggi sono state approvate in pochissimo tempo....
Una legge a favore dei vitalizi dei parlamentari, secondo voi in quanti giorni sarebbe approvata? DUE.... O FORSE TRE in tutto?
I partiti politici richiamano il concetto della "governabilità" solo per DISFARSI dell'art. 1 della Costituzione italiana e del POPOLO SOVRANO....
Un Parlamento formato quasi completamento da senatori e deputati NOMINATI dai PADRONI dei partiti politici...E' INCOSTITUZIONALE!!
Un Parlamento i cui membri non sono SCELTI dal POPOLO SOVRANO....E' INCOSTITUZIONALE!!!
Un Parlamento dove un partito votato solo dal 25 o 28% degli elettori ha diritto ad un numero esorbitante di parlamentari nel mentre gli altri partiti non contano nulla o quasi.... E' UN PARLAMENTO INCOSTITUZIONALE!!!
L'Italia è ancora una Repubblica democratica parlamentare?