lunedì 2 maggio 2016

"SE STA BENE TRIESTE, STIAMO BENE TUTTI": UNA BALLA GIGANTESCA!!!


 
 
 
REGIONE

"SE STA BENE TRIESTE,

STIAMO BENE TUTTI"

UNA BALLA GIGANTESCA!!

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Dal quotidiano

IL PICCOLO (Ts)


Porto Vecchio

arrivano 50 milioni del CIPE

 
1 maggio 2016




"(...) Dopo circa vent’anni di lavori, nel 1887 venne conclusa la realizzazione del piano di sviluppo portuale di Porto Vecchio: quasi 150 anni dopo, oggi possiamo affermare che nel 2017 o al più tardi l’anno successivo, in Porto Vecchio partiranno i primi lavori per offrire al capoluogo regionale e all’intero Friuli Venezia Giulia un secondo polo cittadino compenetrato al suo attuale centro storico”, dice Serracchiani: “Una sfida e una scommessa che abbiamo vinto, che molti pensavano irrealizzabile e che rappresenta un’occasione di sviluppo e di rilancio che non riguarda solo Trieste ma tutta la Regione (...)”

Questo Governo fa il tifo per Trieste", è il commento di Rosato. "Le risorse, molte, destinate al Porto Vecchio rappresentano quello che serviva per iniziare la trasformazione di quell’area, abbandonata per decenni, in un grande progetto di sviluppo e riqualificazione per la città. E’ un risultato che arriva al termine di una serie di impegni e azioni che Comune, Regione e Governo in sinergia si sono assunti e che hanno portato avanti - così Rosato - con determinazione e costanza". (...)

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COMMENTO


Al di là della solita “frottola gigantesca” che troppo spesso viene raccontata dai politici regionali, ossia che lo sviluppo di Trieste porterà sviluppo all'intera regione, ci permettiamo di ricordare:

    1) la gravissima crisi del settore manifatturiero friulano ancora non risolta. Settore questo del manifatturiero friulano fondamentale per l'economia della regione. Peccato che per la politica regionale paia esistere solo il super-finanziato porto "petrolifero" triestino (tolto il petrolio rimane ben poco altro!).

    2) lo spopolamento della montagna friulana: problema mai affrontato dalla politica regionale.

    3) lo spaventoso squilibrio nella distribuzione delle risorse tra Trieste e il restante territorio regionale: problema volutamente occultato dalla politica regionale e ignorato dalla recente riforma sanitaria.

     
    4) la tutela delle minoranza linguistica friulana sistematicamente “dimenticata” dalla politica regionale e a cui viene destinata dalla regione una frazione ridicola del bilancio regionale. Minoranza linguistica la cui lingua non è ancora insegnata a scuola in maniera sistematica nonostante l'altissimo numero di genitori che lo richiedono e le cui leggi di tutela regionali e statali sono solo in minima parte attuate. E non parliamo delle trasmissioni radio-televisive in RAI (Trieste!) in lingua friulana....sempre e solo  promesse poi mai mantenute!
     
    5) La “Carta Europea delle lingue regionali e minoritarie” (Strasburgo, 5 novembre 1992), sottoscritta ma non ancora ratificata dal Parlamento italiano e che la numero "due" del Partito Democratico, Debora Serracchiani, Presidente della regione Friuli - Vg, pare non aver in agenda nonostante la nostra regione sia ad autonomia speciale esclusivamente perché oltre il 60% della popolazione regionale è minoranza linguistica riconosciuta e tutelata ai sensi dell'art. 6 della Costituzione italiana.

    6) L'Università del Friuli sottofinanziata e di molto rispetto all'Università triestina (sovra-finanziata!) in quanto la maggior parte dei Fondi ministeriali vengono ancora distribuiti in base al criterio del "costo storico" che favorisce Trieste: e l'ente regione sta a guardare!

    7) eccetera, eccetera.....  

Nessuna paura, lo sviluppo del porto "petrolifero" triestino e la pioggia di molte decine di milioni di euro su Trieste, risolveranno tutti i problemi del Friuli (il 90% del territorio regionale e l'80% della popolazione regionale)!!! 

 
LA REDAZIONE DEL BLOG

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Il testo del Post, sotto forma di lettera a firma del nostro Comitato, è stato pubblicato sul settimanale della Arcidiocesi di Udine "LA VITA CATTOLICA"   mercoledì 4 maggio 2016, nella rubrica "Giornale aperto"  a pagina 23, con il significativo titolo "Soldi a Trieste, il Friuli esulta?".

 

2 commenti:

  1. Altro esempio i collegamenti ferroviari con Milano e Roma: si privilegia Trieste, con le "frecce" pagate dalla Regione, anche se è la stazione di Udine la prima in assoluto come numero di viaggiatori in regione!

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  2. Porto di Trieste - Statistiche -
    mesi gennaio/marzo 2016

    TOTALE TONNELLATE (MERCI) 14.879.409

    RIFUSE LIQUIDE 10.749.139
    (le rifuse liquide a Trieste sono quasi esclusivamente gli idrocarburi, ossia il petrolio e derivati)

    TOTALE numero contenitori/TEU 120.358

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    i dati sono tratti da internet, link:
    http://rinascitats.blogspot.it/2016/04/libia-scarponi-sulla-sabbia-e.html

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