REGIONE
Riforma enti locali
Cancellazione Province e
Riforma enti locali
Cancellazione Province e
Unioni Territoriali Intercomunali
"IL RE E' NUDO!!!",
esclamò l'assessore regionale Gianni Torrenti, esaltando la riforma regionale degli enti locali. Era vero, "il Re era nudo", lo sapevano tutti in Giunta regionale, ma non si doveva dire la verità ad alta voce....
(Libera interpretazione da "I vestiti dell'imperatore", una celebre fiaba di Hans Christian Andersen)
(Libera interpretazione da "I vestiti dell'imperatore", una celebre fiaba di Hans Christian Andersen)
..................................
Dal
sito on-line del settimanale
dell'Arcidiocesi di Udine
LA VITA CATTOLICA
18.02.2016
Esaltando sul «Piccolo» l'istituzione delle Uti, l'assessore ne «confessa» l'intima essenza.
Torrenti:
«Via i capoluoghi provinciali, Trieste unico riferimento anche per
il Friuli»
«C’è
una sottovalutazione della riforma degli enti locali con la quale
Trieste resta l’unico capoluogo della Regione visto che scampaiono
i capoluoghi di Provincia. E questo non viene percepito. È la prima
volta nella storia che Trieste è l’unico capoluogo del Friuli
Venezia Giulia. Sono Pordenone e Udine che si dovrebbero
preoccupare». E ancora: «C’è una nuova visione di Trieste come
punto di riferimento dell’intera regione. La centralità di Trieste
è aumentata in modo esponenziale». Autore di questa clamorosa
«gaffe» freudiana, trascinato dal clima rovente della campagna
elettorale comunale tergestina, è l'assessore regionale alla
Cultura, Gianni Torrenti, che attribuisce una tale risultato al
lavoro «in tandem» tra la presidente Debora Serracchiani e il
sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
Una realtà innegabile, quella detta da Torrenti, e che «la Vita Cattolica» denuncia con forza sin dalla campagna elettorale alle ultime elezioni regionali, quando il progetto di riforma del Centrosinistra ha cominciato a delinearsi. Fa tuttavia specie che a parlare in questo modo sia l'assessore regionale alla Cultura, trascinato nella rissa dal senatore triestino Francesco Russo che ieri, ancora sulle pagine del quotidiano triestino, accusava Serracchiani di non volere l'area metropolitana di Trieste perché condizionata da non meglio precisate «frange friulaniste».
Una realtà innegabile, quella detta da Torrenti, e che «la Vita Cattolica» denuncia con forza sin dalla campagna elettorale alle ultime elezioni regionali, quando il progetto di riforma del Centrosinistra ha cominciato a delinearsi. Fa tuttavia specie che a parlare in questo modo sia l'assessore regionale alla Cultura, trascinato nella rissa dal senatore triestino Francesco Russo che ieri, ancora sulle pagine del quotidiano triestino, accusava Serracchiani di non volere l'area metropolitana di Trieste perché condizionata da non meglio precisate «frange friulaniste».
Un
opinione molto disinformata, quella del senatore Russo, il cui
orizzonte politico non supera probabilmente Barcola e che non si è
accorto della battaglia che la gran parte dei movimenti friulanisti
sta iniziando per sostenere il referendum propositivo per la
creazione di una provincia autonoma del Friuli e di un'area
metropolitana autonoma a Trieste.
Immediate le reazioni politiche (...)"
http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/9841_torrenti_via_i_capoluoghi_provinciali_trieste_unico_riferimento_anche_per_il_friuli/#.VscYH-TSncs
Continua a leggere
http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/9841_torrenti_via_i_capoluoghi_provinciali_trieste_unico_riferimento_anche_per_il_friuli/#.VscYH-TSncs
................................
Dal sito internet “tiracconto una fiaba.it”
RispondiEliminaFIABA - I vestiti nuovi dell’imperatore
http://www.tiraccontounafiaba.it/fiabe-classiche/hans-christian-andersen/202-vestiti-nuovi-imperatore.html
Intanto il sindaco udinese (??) Honsell non trova niente di meglio da dire che criticare gli "opposti" campanilismi: che fenomeno!
RispondiEliminaDI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI". IL COMUNICATO STAMPA TERMINA CON I RINGRAZIAMENTI ALL'ASSESSORE REGIONALE GIANNI TORRENTI PER AVER UFFICIALIZZATO LA VERITA':
RispondiElimina"Non possiamo che essere d'accordo con l'ex Presidente di Regione Prof. Sergio Cecotti e concludiamo ringraziandoLa anche noi per aver indicato a tutti i cittadini delle Province di Udine, Pordenone e Gorizia, con precisione, pubblicamente e con l'autorevolezza politica di un assessore regionale in carica, il motivo per cui la maggioranza di Governo della regione Friuli-Vg ha fortissimamente voluto la legge regionale 26/2014, riforma enti locali. Non che il nostro Comitato avesse mai avuto qualche dubbio al riguardo ma ora, finalmente, la motivazione di fondo di questa legge, è stato ufficializzata. Grazie ancora!
.................
TESTO COMPLETO DEL COMUNICATO STAMPA DEL 18 FEBBRAIO 2016
Comunicato stampa
Lettera aperta all'Assessore regionale Gianni Torrenti
Udine, 18 febbraio 2016
Assessore Gianni Torrenti,
pensa davvero che i friulani non lo avessero già capito da un pezzo che la riforma regionale degli enti locali, fortissimamente voluta dalla Presidente della Regione Debora Serracchiani, e poi attuata dal suo fedelissimo scudiero Paolo Panontin, aveva come scopo primario e fondamentale quello di destrutturare totalmente il Friuli e fare di Trieste il “caput mundi” di questa regione artificiale inventata nel 1947 e attuata nel 1962?
Ma ora ne abbiamo anche la prova documentata: le sue dichiarazioni!!! E le sue sono dichiarazioni pesanti perché Lei è un Assessore della Giunta regionale Serracchiani e dunque "persona" informata "sui fatti".
Ora abbiamo una ragione in più per pretendere la cancellazione della "oscena e incostituzionale" legge regionale 26/2014 (riforma enti locali) e il riconoscimento istituzionale della realtà DUALE della nostra regione con la creazione di due Provincie autonome (Friuli e Trieste) all'interno di una unica regione "Friuli e Trieste". Che poi era il progetto del Padre della nostra regione: l'Avv. Tiziano Tessitori.
Trieste non è la capitale del Friuli e la regione Friuli (Gorizia, Udine e Pordenone) assieme alle sue minoranze linguistiche (che non sono una frangia - SIC!!! - ma rappresentano ben oltre la metà dei cittadini della nostra regione!! Solamente i friulanofoni sono oltre 600 mila, a cui vanno aggiunti gli slovenofoni della Provincia di Udine e Gorizia e i tedescofoni della provincia di Udine) costituisce il 90% del territorio della regione amministrativa “FRIULI e Trieste”.
Non possiamo che essere d'accordo con l'ex Presidente di Regione Prof. Sergio Cecotti e concludiamo ringraziandoLa anche noi per aver indicato a tutti i cittadini delle Province di Udine, Pordenone e Gorizia, con precisione, pubblicamente e con l'autorevolezza politica di un assessore regionale in carica, il motivo per cui la maggioranza di Governo della regione Friuli-Vg ha fortissimamente voluto la legge regionale 26/2014, riforma enti locali. Non che il nostro Comitato avesse mai avuto qualche dubbio al riguardo ma ora, finalmente, la motivazione di fondo di questa legge, è stato ufficializzata. Grazie ancora!
IL FRIULI NON E' LA “BRAIDA” DI TRIESTE!!!
COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI - Il Presidente - dott. Paolo Fontanelli
LE UTI? "IL TRIONFO DELLA BUROCRAZIA"
RispondiEliminaUna intervista all'economista Fulvio Mattioni pubblicata sul settimanale IL FRIULI:
Venerdì 18 dicembre 2015
La riforma delle Uti? "Da cambiare a stretto giro di posta, anche se uscisse indenne dai ricorsi al Tar”. E' impietosa l'analisi dell'economista Fulvio Mattioni sulla rivisitazione degli enti locali (...). Insomma, questa riforma, che andrebbe cambiata ancora prima di vedere la luce, è fatta per i burocrati e non per i cittadini e le imprese. E che questo sia un 'flop' della politica lo dimostra anche il fatto che a decidere di quello che accadrà in futuro sarà il tribunale, al quale tanti primi cittadini hanno fatto ricorso, e non i nostri rappresentanti”.
Dal sito internet della CISL-Udine
http://www.cisludine.it/Archivio-Articoli/Le-Uti-Trionfo-della-burocrazia-Venerdi-18-Dicembre-2015