LA
RIFORMA REGIONALE
DEGLI ENTI
LOCALI
SERRACCHIANI/PANONTIN?
SERVE
ESCLUSIVAMENTE
A
CANCELLARE IL FRIULI
Adesso,
se per caso qualche Sindaco FRIULANO non lo aveva ancora capito, o
fingeva di non averlo capito perchè doveva UBBIDIRE agli ordini
della Giunta regionale, lo “CERTIFICA” anche il “triestino”
Assessore regionale TORRENTI!!!
Dal
quotidiano
IL
PICCOLO di Trieste
articolo
a firma di Fabio Dorigo
18 febbraio 2016
"(…) assessore
triestino Gianni
Torrenti: «C’è
una sottovalutazione della riforma degli enti locali con la quale
Trieste resta l’unico capoluogo della Regione
visto che scampaiono i capoluoghi di Provincia. E questo non viene
percepito. È la prima volta nella storia che Trieste
è l’unico capoluogo del Friuli Venezia Giulia».
Un
risultato assicura Torrenti, ottenuto dal lavoro portato avanti in
tandem dalla presidente Serracchiani con il sindaco
Roberto Cosolini.
«C’è
una nuova visione di Trieste come punto di riferimento dell’intera
regione. (...)”
................
Lettera
aperta
all'Assessore regionale
all'Assessore regionale
GIANNI TORRENTI
Assessore,
pensa davvero che i friulani non lo avessero già capito da un pezzo
che la Riforma regionale degli enti locali, fortemente voluta dalla
Presidente della Regione Debora
Serracchiani,
e poi attuata dal suo fedelissimo scudiero Paolo
Panontin,
aveva come scopo
primario e fondamentale
quello di destrutturare totalmente il Friuli e fare di Trieste
il “caput mundi” di questa regione artificiale
inventata nel 1947 e attuata nel 1962?
Ma
ora ne abbiamo anche la prova documentata: le sue dichiarazioni!!! E le sue sono dichiarazioni pesanti perché Lei è un Assessore della Giunta Serracchiani e dunque "persona" informata "sui fatti".
Ora
abbiamo una ragione in più per pretendere la cancellazione della
"oscena e incostituzionale" legge regionale 26/2014 (riforma enti
locali) e il riconoscimento istituzionale della realtà DUALE della nostra regione con la creazione di due Provincie autonome (Friuli e Trieste) all'interno di una stessa regione: regione "Friuli e Trieste". Che poi era il progetto del Padre della nostra regione: l'Avv. Tiziano Tessitori.
Trieste
non è la capitale del Friuli
e
la regione Friuli (Gorizia, Udine e Pordenone) assieme alle sue
minoranze linguistiche (che non sono una frangia - SIC!!! - ma rappresentano
ben oltre la metà dei cittadini della nostra regione!! Solamente i friulanofoni sono oltre 600 mila, a cui vanno aggiunti gli slovenofoni della Provincia di Udine e Gorizia e i tedescofoni della provincia di Udine ) costituisce il
90% del territorio della regione amministrativa FRIULI-Trieste.
IL
FRIULI NON E'
LA “BRAIDA” DI TRIESTE!!!
LA “BRAIDA” DI TRIESTE!!!
La
Redazione del Blog
BRAIDA - s.f.
RispondiEliminaCampo suburbano tenuto a prato
Questa la reazione di Sergio Cecotti, pubblicata sul Messaggero veneto on-line del 18 febbraio:
RispondiEliminahttp://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/02/18/news/cecotti-riforma-senza-motivazioni-restano-solo-le-dimissioni-1.12979693
“(...) Al di là del dibattito meta-giuridico sull'architettura ottimale del sistema istituzionale (che appartiene alla categoria dei sofismi filosofici), nella realtà oggettiva dei fatti il risultato ottenuto (finora?) è la lacerazione della coesione istituzionale del sistema-Friuli Venezia Giulia.
Posto che l'attuazione di ogni riforma cammina sulle gambe delle istituzioni locali, e che condizione necessaria del suo successo è la coesione istituzionale del sistema, la maggioranza ha reso il campo di gioco impraticabile per ogni futura riforma (senza virgolette) che volesse attuare in questa Regione.
Ormai il sistema è sprofondato nel pantano, e temo (ma mi auguro di sbagliarmi) che l'attuale tentativo della maggioranza di uscirne lo farà sprofondare ulteriormente.
Riassunti i fatti, resta la domanda: perchè? Quali sono le motivazioni (quelle concrete, non i sofismi un tanto al chilo) della “riforma”?
Finora nessuno della maggioranza regionale aveva trovato il tempo per rispondere a questa semplice domanda.
RINGRAZIO L'ASSESSORE GIANNI TORRENTI PER AVERE FINALMENTE COLMATO LA LACUNA. LA SUA RISPOSTA E' TALMENTE CHIARA CHE NON RICHIEDE COMMENTI; mi limito al copia e incolla delle sue dichiarazioni (virgolettate) su il Piccolo del 18 febbraio.
Dice l'assessore: “C'è una sottovalutazione della riforma degli enti locali con la quale Trieste resta l'unico capoluogo della Regione visto che scompaiono i capoluoghi di Provincia. E questo non viene percepito. E’ la prima volta nella storia che Trieste e l'unico capoluogo del Friuli Venezia Giulia".
Per chi non avesse ancora capito, Torrenti aggiunge: “C'è una nuova visione di Trieste come punto di riferimento dell'intera regione. La centralità di Trieste è aumentata in modo esponenziale con tutte le relazioni internazionali messe in modo dalla Regione. L'intesa Serracchiani-Cosolini ha fatto spendere Debora come commissario per la Ferriera. C'è poi l'impulso innegabile dato al Porto di Trieste, il riconoscimento a Miramare. Sono Pordenone e Udine che si dovrebbero preoccupare.". Attendo la smentita della Giunta regionale. Esiste una sola smentita seria: le dimissioni.”
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E DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI". IL TESTO TERMINA CON QUESTI RINGRAZIAMENTI: "Non possiamo che essere d'accordo con l'ex Presidente di Regione Prof. Sergio Cecotti e concludiamo ringraziandoLa anche noi per aver indicato a tutti i cittadini delle Province di Udine, Pordenone e Gorizia, con precisione, pubblicamente e con l'autorevolezza politica di un assessore regionale in carica, il motivo per cui la maggioranza di Governo della regione Friuli-Vg ha fortissimamente voluto la legge regionale 26/2014, riforma enti locali. Non che il nostro Comitato avesse mai avuto qualche dubbio al riguardo ma ora, finalmente, la motivazione di fondo di questa legge, è stato ufficializzata. Grazie ancora!
RispondiElimina.................
TESTO COMPLETO DEL COMUNICATO STAMPA DEL 18 FEBBRAIO 2016
Comunicato stampa
Lettera aperta all'Assessore regionale Gianni Torrenti
Udine, 18 febbraio 2016
Assessore Gianni Torrenti,
pensa davvero che i friulani non lo avessero già capito da un pezzo che la riforma regionale degli enti locali, fortissimamente voluta dalla Presidente della Regione Debora Serracchiani, e poi attuata dal suo fedelissimo scudiero Paolo Panontin, aveva come scopo primario e fondamentale quello di destrutturare totalmente il Friuli e fare di Trieste il “caput mundi” di questa regione artificiale inventata nel 1947 e attuata nel 1962?
Ma ora ne abbiamo anche la prova documentata: le sue dichiarazioni!!! E le sue sono dichiarazioni pesanti perché Lei è un Assessore della Giunta regionale Serracchiani e dunque "persona" informata "sui fatti".
Ora abbiamo una ragione in più per pretendere la cancellazione della "oscena e incostituzionale" legge regionale 26/2014 (riforma enti locali) e il riconoscimento istituzionale della realtà DUALE della nostra regione con la creazione di due Provincie autonome (Friuli e Trieste) all'interno di una unica regione "Friuli e Trieste". Che poi era il progetto del Padre della nostra regione: l'Avv. Tiziano Tessitori.
Trieste non è la capitale del Friuli e la regione Friuli (Gorizia, Udine e Pordenone) assieme alle sue minoranze linguistiche (che non sono una frangia - SIC!!! - ma rappresentano ben oltre la metà dei cittadini della nostra regione!! Solamente i friulanofoni sono oltre 600 mila, a cui vanno aggiunti gli slovenofoni della Provincia di Udine e Gorizia e i tedescofoni della provincia di Udine) costituisce il 90% del territorio della regione amministrativa “FRIULI e Trieste”.
Non possiamo che essere d'accordo con l'ex Presidente di Regione Prof. Sergio Cecotti e concludiamo ringraziandoLa anche noi per aver indicato a tutti i cittadini delle Province di Udine, Pordenone e Gorizia, con precisione, pubblicamente e con l'autorevolezza politica di un assessore regionale in carica, il motivo per cui la maggioranza di Governo della regione Friuli-Vg ha fortissimamente voluto la legge regionale 26/2014, riforma enti locali. Non che il nostro Comitato avesse mai avuto qualche dubbio al riguardo ma ora, finalmente, la motivazione di fondo di questa legge, è stato ufficializzata. Grazie ancora!
IL FRIULI NON E' LA “BRAIDA” DI TRIESTE!!!
COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI
Il Presidente
dott. Paolo Fontanelli
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E la stampa locale - salvo lodevolissime eccezioni - sempre prontissima a difendere l'attuale Giunta regionale di Debora Serracchiani, eviti per cortesia di scrivere la parola GAFFE!!
RispondiEliminaQuella di Torrenti non è una GAFFE, ma molto banalmente ha detto la verità. Scomodissimo e imbarazzante per l'attuale Giunta regionale che sia sfuggita a Torrenti la verità, ma pur sempre è l'unico motivo per cui questa Giunta regionale ha voluto la Riforma degli enti locali!
Trieste DEVE diventare la CAPITALE del Friuli!!!
Ma quand'è che i SINDACI FRIULANI si ribelleranno in massa? Mai? Ma sono così "conigli"?
Dai commenti dei lettori all'articolo de IL PICCOLO di cui il link
RispondiEliminahttp://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/02/18/news/torrenti-non-serve-la-citta-metropolitana-1.12979175
“Giorgio Rebruant
La verità è che si parla solo di Trieste in Regione e di cosa fare a Trieste. Treni più veloci per Trieste (e si paga Trenitalia). La Ferriera non può chiudere, ma deve diventare un impianto ecologico modello (e si strapaga Arvedi). Il Verdi di Trieste ha un buco di oltre 20 milioni di euro? Prima la Regione concede un mutuo a tasso zero e poi, visto che comunque non ce la fa, si donano 14 milioni di euro di soldi pubblici. Ma di Trieste "non ghe frega niente", no? Ma finiamola!
Mi piace · Rispondi · 19 febbraio 2016 0:44”
…...........
NON POSSIAMO CHE ESSERE D'ACCORDO CON QUANTO DENUNCIATO DAL LETTORE.
Peccato che personaggi politici triestinocentrici alla ennesima potenza, come il Consigliere regionale PAVIOTTI, siano come il senatore super-triestinissimo Francesco RUSSO: con una visione politica che non ce la fa ad andare oltre Barcola!!!
Paviotti chi? L'ex sindaco di Cervignano del Friuli?
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