Comitât
pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl
Comitato
per l'Autonomia e il Rilancio del Friuli
Udine
Agli
organi di informazione in indirizzo
COMUNICATO
STAMPA
Assessori
regionali
peggio
di Attila!
Dopo
le note, recenti, vicende sulla Terna, adesso si prospetta la fusione
coatta dei nostri Comuni. Non basta averli spogliati di risorse,
competenze e dignità, con le UTI!
Premesso che la fusione “coatta” dei Comuni è palesemente incostituzionale e dunque vietata sia dalla Carta Costituzionale italiana che dallo Statuto di autonomia della nostra regione, non può che lasciare perplessi questa fuga in avanti dell'Assessore Panontin. Fuga in avanti che pare essere soprattutto una mossa propagandistica a favore di una operazione molto caldeggiata dalla Giunta regionale anche se non può realizzarsi senza l'approvazione delle popolazioni dei Comuni che si vorrebbero fondere “dall'alto”. Minimo ci vuole un referendum.
Premesso che la fusione “coatta” dei Comuni è palesemente incostituzionale e dunque vietata sia dalla Carta Costituzionale italiana che dallo Statuto di autonomia della nostra regione, non può che lasciare perplessi questa fuga in avanti dell'Assessore Panontin. Fuga in avanti che pare essere soprattutto una mossa propagandistica a favore di una operazione molto caldeggiata dalla Giunta regionale anche se non può realizzarsi senza l'approvazione delle popolazioni dei Comuni che si vorrebbero fondere “dall'alto”. Minimo ci vuole un referendum.
E,
per quanto riguarda la lingua friulana, l'assessore è informato che i
responsabili dei Ministeri, a parte un minimo finanziamento uguale
per tutte le minoranze linguistiche, distribuiscono i finanziamenti –
miserevoli a dire il vero – relativi alla legge 482/99, in base al
numero dei Comuni e non in base alla popolazione residente? Già Roma
dà pochissimo; con la fusione coatta (impossibile costituzionalmente
parlando!) anche questa miseria quasi sparirà!
I
friulani dovranno forse ricordare questa Giunta come rivale Attila:
dove passano loro non crescerà più nemmeno l'erba.
Il
Presidente del Comitato
Paolo
Fontanelli
11 agosto 2015
E' incredibile l'arroganza dell'Assessore Panontin!
RispondiEliminaIn compenso la Giunta regionale attuale, Presidente Debora Serracchiani, avalla le "veline" di Terna e tace sugli assurdi collegi elettorali (Italicum) imposti dalla LOBBY TRIESTINA del Partito Democratico a danno sia della minoranza linguistica slovena che ora è ancor meno tutelata di prima, che delle minoranze linguistiche friulana e germanica NEPPURE PRESE IN CONSIDERAZIONE!!!
1) "Il Comune con la sua autonomia sancita dall’articolo 114 della Costituzione è l’elemento costitutivo della Repubblica, nasce prima delle Province, della Regione e dello Stato."
RispondiElimina2) «La legge regionale sulle Uti non solo lede l’autonomia degli enti locali ma contrasta anche con l’articolo 118 per il quale le funzioni amministrative devono essere garantite dai soggetti più vicini alla cittadinanza quindi dai Comuni e non dalle Uti di cui nella carta costituzionale non si parla».
3) No a fusioni per SOLDI, come è avvenuto fino ad ora in Regione
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/08/07/news/no-a-fusioni-solo-per-avere-soldi-1.11903049?ref=search
COSTITUZIONE ITALIANA
RispondiEliminaArt. 114
La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.
Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento.
....................
Può bastare?