giovedì 23 luglio 2015

TRIESTE NON E' LA CAPITALE DEL FRIULI !




TRIESTE NON E'

LA CAPITALE DEL FRIULI

 


 

Dalla stampa locale apprendiamo che il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha affermato: Il Porto Vecchio dovrà essere anche un moderno centro servizi che si rivolgerà a più territori consentendo a Trieste di guardare verso tre direzioni in particolare: il Friuli Venezia Giulia rilanciandosi nel ruolo di capoluogo regionale, l’Europa centrale proponendosi come porta sul Mediterraneo di un retroterra vasto, l’Istria e parte di Slovenia e Croazia che storicamente gravitavano sulla città.”

L'auspicio di Cosolini per Trieste di un futuro da grande metropoli al centro di un vastissimo retroterra rientra in quel libro dei sogni che ha sempre accompagnato la propaganda politica di ogni sindaco triestino.

La realtà è un'altra. Trieste non è mai stata storicamente la capitale della Regione Friulana (quasi il 90% della attuale Regione amministrativa Friuli-Venezia Giulia) e il territorio friulano (provincie di Go, Ud e Pn) non può essere ritenuto il suo contado. Realtà difficile da “digerire” da Trieste che proprio per scongiurare ogni pretesa friulana, continua ad opporsi allo sviluppo culturale, scientifico e universitario del Friuli. Secondo Trieste, il Friuli può solo produrre PIL, ossia reddito, da dividersi poi con Trieste stessa, ma non deve permettersi altro.

Non corrisponde al vero neppure l'affermazione di Cosolini che “l’Istria e parte di Slovenia e Croazia storicamente gravitavano sulla città”, in quanto la capitale storica dell'Istria, fin dai tempi degli antichi romani, è la città di Pola. Ed è su Pola che gli istriani hanno sempre gravitato, non su Trieste che semmai fu solamente la destinataria di forza/lavoro durante gli anni del suo grande sviluppo portuale all'epoca dell'Impero Asburgico. L'attuale Lubiana - l'antica Aemona -, oggi città di 280.000 mila abitanti, è la capitale storica dell'attuale Slovenia. C'è poi Zagabria, capitale della Croazia.

Pertanto, vanno respinte con forza le pretese triestine di egemonia su territori che non appartengono in nessun modo alla loro città!

Roberta Michieli - Tavagnacco

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La lettera è stata pubblicata sul quotidiano IL GAZZETTINO (Ud, Pn e Ve) in data 4 luglio e sul quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Ud) in data 10 luglio 2015


3 commenti:

  1. I triestini (sloveni - italiani e esuli) non sono l'ombelico del mondo!

    Realtà difficile da accettare da parte di chi è dal 1918 la città più assistita d'Italia. Neanche il Sud Italia ha mai visto la quantità spaventosa di contributi pubblici a fondo perduto di cui ha goduto Trieste dal 1918...

    Oltre 6.500 miliardi di vecchie lire solo dal Fondo per Trieste: contributi a fondo perduto che Trieste ha sempre potuto spendere come meglio credeva e di cui hanno beneficiato tutti, ma proprio tutti a Trieste: dalla più piccola associazione culturale alla realtà economica....

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  2. Qual è allora la realtà di Trieste?

    1) Il porto di Capodistria ha superato e anche il molto il porto di Trieste...

    2) Trieste in Italia risulta nella parte bassa della classifica per attività crocieristica (articolo del Piccolo dell'aprile 2015)....

    3) INDAGINE DEL QUOTIDIANO ILSOLE24ORE
    SULLE UNIVERSITA' ITALIANE:

    http://www.ilsole24ore.com/speciali/classifiche_universita_2015/home.shtml

    UDINE 17esima posizione – TRIESTE...30 esima posizione

    Può bastare ?

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  3. "Il Porto Vecchio dovrà essere anche un moderno centro servizi...."

    Può anche essere che in futuro i magazzini del porto vecchio ora ceduti al Comune di Trieste diventeranno un moderno centro servizi, ma attualmente sono "fatiscenti edifici ottocenteschi" da decenni abbandonati a sé stessi e bisognosi di una ristrutturazione costosissima......

    Evviva i sogni di gloria triestini!

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