REGIONE
BASTA
REGALI
A TRIESTE!
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Dal sito internet del settimanale
LA VITA CATTOLICA
9.01.2015
Il
cuore manifatturiero della regione batte forte in Friuli e poco
e male a Trieste, ma il nuovo laboratorio di meccatronica frutto
dell'accordo tra le tre università del Friuli-Venezia Giulia
finirà a Trieste.
L'intesa tra Università di
Trieste, di Udine e Sissa per lo sviluppo di progetti condivisi
quali la realizzazione di un nuovo laboratorio di meccatronica
presso il terzo ente, è stata al centro di un incontro tra il
ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, e i rettori dei tre
atenei del Friuli-Venezia Giulia, Maurizio Fermeglia, Alberto
Felice De Toni, e Guido Martinelli. Il ministro Giannini ha
garantito attenzione ai progetti, anche alla luce del nuovo
piano nazionale della ricerca, che sarà strumento strategico
per il Paese.
La
meccatronica
è la branca dell'ingegneria dell'automazione che studia il modo
di far interagire tre discipline: la meccanica, l'elettronica, e
l'informatica al fine di automatizzare i sistemi di produzione
semplificando il lavoro umano.
È
un settore in grande
sviluppo, in cui l'Italia ha punte di eccellenza, e
che è al cuore dell'attuale successo industriale della
Germania. Una disciplina che richiede
una grande contiguità tra il mondo della ricerca di base e gli
utilizzatori industriali.
Viene
da chiedersi perché il progetto non abbia come fulcro il
Friuli, vero cuore industriale della regione.
La ricerca a Trieste ha già
beneficiato con la Finanziaria regionale di uno stanziamento
pluriennale di 22,5 milioni di euro al Sincrotrone di
Padriciano,
"È un segnale molto
positivo - commenta tuttavia l'assessore regionale
all'Università Mariagrazia Santoro - che conferma la necessità
di creare una programmazione che veda Europa, Stato e Regione
coerenti sui temi della ricerca proprio perché l'ottenimento
dei risultati può avvenire in modo più virtuoso se questi tre
livelli si integrano con efficacia».
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COMMENTO
DELLA REDAZIONE DEL BLOG
L'industria
manifatturiera è settore produttivo quasi esclusivo delle
province di Udine e Pordenone e dunque questo laboratorio va
creato in Friuli, e più precisamente a Udine (centro geografico
della Regione e sede di un'università dove esiste un Corso di laurea in Informatica, unico corso in regione, oltre ai corsi di laurea - triennale e magistrale - in Ingegneria Elettronica e in Ingegneria Meccanica ) e non a Trieste, "deserto dei Tartari" nel settore manifatturiero!
Basta
regali a Trieste!
Incredibile questo assurdo regalo ad una città quasi priva, se non del tutto priva, di manifatturiero!
RispondiEliminaCome ha potuto permettere tutto ciò il rettore dell'Università di Udine? E gli industriali friulani, hanno qualche protesta da fare o tutti zitti e allineati? E i consiglieri regionali eletti in Friuli, anche loro zitti ed allineati?
E i Quotidiani locali friulani? Zitti anche loro? Non una riga di protesta e di indignazione...
RispondiEliminaMeno male che c'è il settimanale LA VITA CATTOLICA a denunciare le nefandezze della politica triestinocentrica regionale!
RispondiElimina
"(MECCATRONICA) Una disciplina che richiede una grande contiguità tra il mondo della ricerca di base e gli utilizzatori industriali." si legge nell'articolo della La Vita Cattolica.
RispondiEliminaPerché allora questo laboratorio è stato creato a Trieste, "deserto dei Tartari" sul piano manifatturiero? Dov'è la necessaria "CONTIGUITA" tra industria manifatturiera e il laboratorio che dovrebbe essere al servizio di questo settore produttivo tipicamente friulano in regione?
Agli industriali friulani la risposta. Quella della politica triestinocentrica è già nota: la solita accusa di campanilismo rivolta ai Friulani e ai Friuli quando sono scippati di quanto gli spetta di diritto.
Cosa direbbero i triestini se un "laboratorio di logistica PORTUALE" fosse creato a Udine o a Tolmezzo?
UNIVERSITA' DI UDINE: anno accademico 2014/2015
RispondiEliminaFacoltà di Polo scientifico - Ingegneria e Architettura
CORSI DI LAUREA (ex DM 270/04):
Scienze dell'Architettura [cl. L-17] attivati il 1°, 2° anno e 3° anno
Ingegneria civile [cl. L-7] attivati 1°, 2° e 3° anno di corso
Ingegneria elettronica [cl. L-8] attivati 1°, 2° e 3° anno di corso
Ingegneria gestionale [cl. L-8 & L-9] - attivati 1°, 2° e 3° anno di corso
Ingegneria meccanica [cl. L-9] attivati 1°, 2° e 3° anno di corso
Corsi di LAUREA MAGISTRALE (ex DM 270/04)
Architettura L.M. [cl. LM-4] attivati il 1° e il 2° anno
Ingegneria civile [cl. LM-23] Attivati il 1° e il 2° anno di corso
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [cl. LM-35] Attivati il 1° e il 2° anno di corso
Ingegneria elettronica [cl. LM-29] Attivati il 1° e il 2° anno di corso
Ingegneria gestionale [cl. LM-31] Attivati il 1° e il 2° anno di corso
Ingegneria per l'ambiente e l'energia [cl. LM-22] Attivati il 1° e il 2° anno di corso
Ingegneria meccanica [cl. LM-33] Attivati il 1° e il 2° anno
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COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG
All'università friulana risultano dunque attivi i corsi di "laurea in ingegneria elettronica" e "laurea in ingegneria meccanica" (triennio).
Risultano attivi anche i corsi di LAUREA MAGISTRALE in "Ingegneria Elettronica" e in "Ingegneria Meccanica".
DOMANDA:
perché IL LABORATORIO DI MECCATRONICA non è stato dunque attivato a Udine, presso l'Università friulana posto che Udine è al centro della Regione e del settore produttivo manifatturiero regionale, mentre Trieste è il "deserto dei Tartari" nel settore del manifatturiero? E posto che all'università di Udine sono presenti i corsi di laurea triennale e magistrale in ingegneria elettronica, ingegneria meccanica e il corso di laurea in Informatica, corsi di laurea di supporto del "laboratorio di meccatronica"?
Per Matteo Tonon, Presidente Confindustria provincia di Udine, intervistato dal settimanale La Vita Cattolica, pare che vada bene aver istituito il laboratorio meccatronico presso il SISSA di Trieste, istituto di ricerca che fino ad ora risulta non aver MAI avuto rapporti con le aziende manifatturiere della Regione....
RispondiEliminaE questa sarebbe la Confindustria Friulana? Ben metûts o sin!