mercoledì 30 luglio 2014

REGIONE - RIFORMA ENTI LOCALI: E' NECESSARIA UN'ASSEMBLEA DEGLI ATO FRIULANI !


REGIONE
 
RIFORMA ENTI LOCALI
 


LA PROPOSTA

DEL “COMITATO PER L'AUTONOMIA

E IL RILANCIO DEL FRIULI”:
 

"UN'ASSEMBLEA

DEGLI ATO FRIULANI"


Da una intervista al dott. Paolo Fontanelli, Presidente del “Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli, pubblicata dal settimanale dell'Arcidiocesi di Udine LA VITA CATTOLICA  giovedì 17 luglio 2014 – pagina 5, all'interno di un un lungo "Servizio Speciale" di due pagine a firma di Stefano Damiani, dal significativo Titolo “IL FRIULI VA IN 16 PEZZI – I pericoli della riforma delle autonomie locali”.

Questo l'articolo con l'intervista
 

Se la Regione vuole proprio abolire le Province, sostituendole con 17 Ato, è necessario però almeno costituire una Assemblea  degli ambiti che fanno capo al Friuli, con il potere di formulare pareri obbligatori sulle leggi che riguardano il Friuli, a partire dalla distribuzione delle risorse economiche.

Questo il succo della proposta formulata dal Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli, di modifica del disegno di legge di Riforma delle autonomie locali della regione, e presentata nei giorni scorsi sia al Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che al sindaco del capoluogo friulano Furio Honsell. (…)

Il comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli - afferma Fontanelli - continua a ritenere sbagliata la cancellazione delle Province. Già a suo tempo, avevamo proposto la costituzione di una assemblea delle Province del Friuli, ciò per equilibrare un centralismo regionale e triestino sempre più forte. Nel momento in cui si calcellano le Province, resta il problema che questi ambiti territoriale ottimali, che dovrebbero raggruppare i vari comuni, non possono presentarsi autonomamente nei confronti di una Regione ancora più forte e centralista e dovranno in qualche modo coordinarsi. La nostra proposta e, quindi, che si pensi ad una assemblea degli Ato del Friuli. Attualmente esiste e funziona il Cal (Consiglio delle autonomie locali), luogo di valutazione delle leggi regionali che riguardano gli enti locali.  Esso, però, ha pochissimi poteri. Ecco allora nostra proposta:
che quest'assemblea degli Ambiti ottimali del Friuli ottenga dalla Regione, per legge, un qualche potere di valutazione rispetto alle leggi regionali che andranno ad influire sull'area friulana. Su questo progetto abbiamo sentito sia il sindaco Honsell che il Presidente  Fontanini i quali hanno ritenuto corretta l'impostazione, concordando sul rischio che con la riforma gli enti locali vengano privati di una parte di autonomia.
 
DOMANDAQuali competenze  dovrebbe avere quest'assemblea? 
 
RISPOSTA - "Innanzitutto dovrebbe poter dire la sua sulla ripartizione delle risorse sul territorio. Oggi noi assistiamo ad una distribuzione che secondo noi non tiene conto delle esigenze di tutto il territorio. Nello specifico quest'assemblea dovrebbe intervenire su bilancio, politiche culturali, gestione del territorio, pianificazione, viabilità, aspetti che ora i sindaci stanno gestendo e che con la riforma rischiamo di veder trasferiti definitivamente alla Regione. Servono progetti specifici per il Friuli. Pensiamo. ad esempio, alla viabilità. Ci sono assi viari assolutamente sottodimensionati rispetto alla quantità di traffico e richiedono un impegno immediato da parte della Regione, che non sta invece vedendo o sembra non accorgersi di questi problemi".

DOMANDA L'assemblea degli Ato del Friuli che proponete dovrebbe avere compiti anche decisionali o solo di valutazione?
 
RISPOSTA -  "No, non decisionali, perché la parte legislativa ovviamente deve restare in capo al Consiglio regionale. Però dei pareri vincolanti, quelli sì l'assemblea dovrebbe darli. La cosa più importante però, è il fare un "passo politico": bisogna che il Friuli si renda conto che deve costruire un proprio coordinamento nel momento in cui gli enti che lo rappresentano, cioè le Province, vengono cancellati. Il Friuli deve cioè ritrovarsi intorno a qualcosa. 

DOMANDA - Chiedete altre modifiche alla legge? 

RISPOSTA - " Il piano A sarebbe evitare la cancellazione delle Province, che a nostro avviso, come già detto, è una sciocchezza. Se la Regione invece vuole andare avanti ugualmente in questa direzione, il piano B che proponiamo è l'assemblea degli Ato, che in qualche modo supplisca alla mancanza di rappresentanza dell'area friulana". 
 
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