venerdì 4 luglio 2014

IL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI UDINE NON E' UN OPTIONAL E LA SUA AUTONOMIA VA DIFESA!



Parco Scientifico e Tecnologico

di Udine
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Il Parco scientifico
non è un optional
e la sua autonomia va difesa
Mercoledì 2 Luglio 2014,
Il Gazzettino (Ud)
 
Rubrica
La mia Udine 
 
di Roberto Meroi
 
Alzino la mano quanti conoscono il Parco Scientifico e Tecnologico di Udine? Diciamo che tutto è partito nel 1999 allorquando, su iniziativa dell'Università degli studi di Udine, dell'Associazione degli Industriali di Udine, del Centro Ricerche Fiat, dell'Agemont, dell'Unione degli Industriali di Pordenone e della Fondazione Crup, fu istituito il Consorzio Friuli Innovazione. Lo scopo era quello di favorire il collegamento tra il sistema produttivo delle province di Udine, Pordenone e Gorizia e le strutture di ricerca e didattica dell'Università di Udine, del Centro Ricerche Fiat e di altri enti di ricerca pubblici e privati a livello regionale, nazionale e internazionale. Per questo nel 2004, il Consorzio Friuli Innovazione, ha avviato il Parco Scientifico e Tecnologico localizzato nella Zona Industriale Udinese a sud della città, con inizialmente oltre 48 mila mq di estensione, di cui 44 mila di spazio verde. Il Parco di via Jacopo Linussio, intitolato all'imprenditore friulano Luigi Danieli, è partito disponendo di una struttura funzionale e modulare costituita da una serie di edifici simmetrici disposti a doppio pettine lungo un corpo centrale di raccordo. Quindi, uffici e laboratori immersi nella natura, architetture in equilibrio con l'ambiente, sale per riunioni e convegni, spazi dedicati ad attività formative e culturali. Altra tappa fondamentale è stato l'avvio di Techno Seed, il primo incubatore d'impresa in regione, specializzato nella creazione di aziende ad alto contenuto tecnologico. L'anno scorso sono stati inaugurati nuovi edifici che si sono aggiunti a quelli già esistenti. Dal 2006 il Parco ospita l'Istituto di genomica applicata che studia, tra le altre cose, il Dna delle piante con risultati di livello mondiale per la vite e il pesco.
Di rilievo anche le attività del laboratorio di metallurgica e tecnologia delle superfici e dei materiali avanzati.
Questo non deve far pensare ad un luogo staccato dalla realtà, ma va considerato come un fiore all'occhiello per Udine la cui salvaguardia e autonomia devono essere parole d'ordine per tutti!

Roberto Meroi

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