Comitât
- Odbor - Komitaat - Comitato 482
COMUNICATO
STAMPA
Con
la prima approvazione dell'Italicum assistiamo ancora una volta ad un
modo di fare politica senza rispetto per la Costituzione, con grandi
proclami, piccoli sotterfugi e grandi silenzi.
Come
Comitato non intendiamo
entrare nel merito della parità di genere o delle preferenze, o del
premio di maggioranza, ci limitiamo a due segnalazioni:
- i collegi elettorali saranno definiti dal Governo italiano: come sarà divisa la nostra Regione?
- ci sarà un collegio uninominale che tiene conto delle esigenze della minoranza slovena, ma discrimina il popolo friulano o si creeranno collegi artificiosi pensati più per esigenze partitiche che per omogeneità storica, culturale e linguistica?
- perchè non si è inserita in legge la suddivisione in collegi portandola all'approvazione del legislatore?
- anche nelle precedente legge elettorale (dichiarata incostituzionale per altri motivi) si discriminava tra le diverse minoranze, utilizzando i collegi uninominali solo per Val d'Aosta e Trentino - Alto Adige (con i resti gestiti su base regionale) e quindi favorendo solo lì l'elezione di candidati rappresentativi del territorio, ma con la sentenza numero 215, depositata il 18 luglio 2013, la Corte Costituzionale precisa che non è ammessa discriminazione tra le 12 minoranze linguistiche riconosciute ai sensi dell'art. 6 della Costituzione e dunque la nuova legge elettorale nasce già illegittima. I parlamentari eletti in Friuli continueranno a stare a guardare in silenzio?
C'è
poi un ulteriore punto che vogliamo segnalare: l'Italicum (e già nel
nome traspare uno scarso rispetto per le minoranze...) parla di liste
rappresentative delle minoranze linguistiche “presentate in regioni
il cui statuto speciale prevede una particolare tutela di tali
minoranze linguistiche”.
L'art.
3 dello Statuto del Friuli-Venezia Giulia è sufficiente?
Segnaliamo
questo particolare problema ai Consiglieri regionali affinchè
affrontino il problema, almeno con una norma interpretativa chiara
altrimenti le comunità friulana e slovena (per non parlare di quella
tedesca, troppo esigua per interessare ai partiti) saranno state
prese in giro non solo da Roma ma anche da chi li rappresenta a
Trieste.
per
il Comitato 482
il
portavoce
Carlo
Puppo
per
il Comitato per l'Autonomia e il Rilancio del Friuli
il
presidente
Paolo
Fontanelli
Udine,
12 marzo 2014
Cuant i parlamentârs furlans sarano "Furlans" ? Mai e poi mai?
RispondiEliminaE questo il link del documento sul sito del Comitato 482:
RispondiEliminahttp://www.com482.altervista.org/comunicats/comst14_02_it.pdf
Il Comunicato stampa è stato pubblicato GIOVEDI' 20 MARZO 2014 , sul settimanale della arcidiocesi di Udine, LA VITA CATTOLICA, che ringraziamo.
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