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Rassegna “Udine Estate”
martedì 19 luglio
Udine – Corte Morpurgo
ore 18 e 30
Presentazione del 20° numero
della rivista letteraria
in friulano
“La Comugne”.
Martedì 19 luglio, nell’ambito della rassegna Udine Estate, la Kappa Vu presenta il 20° numero della rivista letteraria in friulano “La Comugne”.
Saranno presenti numerosi autori che hanno pubblicato su questo numero e che leggeranno i loro lavori.
L’incontro sarà alle 18 e 30
in Corte Morpurgo.
In questo numero sono tre gli autori della sezione narrativa (contis): Stefano Moratto con un breve racconto, “Int e lens”, che diviene folgorante metafora delle migrazioni storiche e contemporanee; Raffaele Serafini con “Palâr” e Gianfranco Pellegrini con “Fumate” si muovono invece più su territori di “genere”, l'horror e la fantascienza.
Si prosegue con altri tipi di scrittura: una inchiesta di Stefano Gasti sul serial killer udinese degli anni '80 e la risposta della società friulana del tempo; un interessante articolo sull'insegnamento delle lingue in Europa di Glynn Williams, direttore del centro di ricerca europeo dell'Università gallese di Bangor, introdotto dall'esperta Silvana Schiavi-Fachin; e una bella intervista di Carli Pup all'importante scrittore basco Edorta Jimenez, pubblicato anche in Italia, che propone interessanti confronti e riflessioni su letterature e lingue di minoranza. Completa il numero una raffinata traduzione di Alessandra Kersevan del conosciuto racconto di Oscar Wilde “Il principe felice – Il princip feliç”.
Le straordinarie immagini che illustrano la pubblicazione vengono dall'archivio dell'associazione Trois di Rivignano e documentano una serie di alluvioni nella frazione di Sivigliano, negli anni Trenta e Quaranta del Novecento.
La Comugne, fin dal 1997, rappresenta uno spazio letterario aperto ai nuovi autori e a tutti gli argomenti della contemporaneità: dalla filosofia alle scienze linguistiche, dal racconti in prosa alle sceneggiature, dai reportages alle traduzioni d'autore, senza dimenticare la ricerca sulle immagini che caratterizza ogni uscita.
Il progetto editoriale, che accanto alla rivista prevede una collana omonima dedicata alle prove più lunghe (finora sono usciti testi di Checo Tam, Fulvio Reddkaa Romanin, Teatro Incerto e Gianfranco Pellegrini, tutti editi da kappa Vu), si inserisce in un momento molto delicato per la letteratura friulana.
Siamo infatti ad un passaggio generazionale dopo che negli ultimi anni sono scomparsi quasi tutti gli autori che hanno caratterizzato il Novecento e che costituivano un riferimento. Ancora più problematica è la mancanza di un pubblico di lettori alfabetizzati e la evidente scarsa conoscenza della produzione letteraria odierna da parte di studiosi e critici. “La Comugne” da ormai 14 anni rappresenta un’irrinunciabile linea di continuità nel panorama culturale legato alla lingua friulana.
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