giovedì 2 novembre 2017

ELETTRODOTTO SOMPLAGO-WURMLACH SARA' INTERAMENTE INTERRATO



ELETTRODOTTO SOMPLAGO-WURMLACH
SARA' INTERAMENTE INTERRATO
Una grande vittoria dei Comitati,
della Carnia e della Carinzia!

I nemici da sconfiggere?
Quelli di sempre:
la politica regionale e gli intrallazzi romani.

31 ottobre 2017
...............
dal sito internet del settimanale ilFriuli.it
 

I rappresentanti delle società Alpe Adria energia e Alpen Adria Energy Line hanno illustrato all'assessore all'Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, il nuovo progetto dell'elettrodotto Somplago-Wurmlach (con transito dal passo di Monte Croce Carnico), che supera le proposte passate con un unico progetto totalmente interrato, il quale rientrerà tra quelli di interesse comunitario (Pic) e che, data la sua valenza transfrontaliera, potrà concorrere ai piani di finanziamento europei.

Vito ha sottolineato che "la Regione esprime grande soddisfazione per il raggiungimento di questi importante obiettivo che attua appieno quanto indicato nel Piano energetico regionale (Per). Come volevamo, la linea sarà completamente interrata con un evidente minore impatto ambientale e paesaggistico. Questo è il risultato della ferma decisione dell'amministrazione regionale e dell'ascolto del territorio".(...)

da:
 
 
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NOTA DELLA REDAZIONE DEL BLOG 

"(...) Assessore Sara VITO: Questo è il risultato della ferma decisione dell'amministrazione regionale e dell'ascolto del territorio" (...)"

?????? 

Carissimo assessore regionale Sara Vito,

senza la grande battaglia della Carnia, dei Comitati
e del No della Carinzia,l’elettrodotto Somplago-Wurmlach sarebbe stato aereo
perchè le due ultime Giunte regionali
(Tondo - Serracchiani)
sono sempre state dalla parte della speculazione
e contro l'ambiente e i comitati dei cittadini!
...............

Per non dimenticare 
la realtà dei fatti
  

Carnia: la protesta in Piazza il 15 gennaio 2011

4.000 cittadini sfilano
con la bandiera del Friuli in mano!!

Queste le fotografie da mostrare in futuro,
con orgoglio, ai propri nipoti, dicendo

"IO C'ERO!"


E questo il comunicato stampa
dei Comitati di data 21 novembre 2016


contro la "narrazione" della politica regionale

"A CIASCUNO IL SUO!"


 http://comitat-friul.blogspot.it/2016/11/friuli-elettrodotto-wurmlach-somplago.html 


La redazione del Blog


 

6 commenti:

  1. E meno male che il 4 dicembre 2016 al referendum costituzionale ha vinto il NO!!

    Se avesse vinto il SI come ha tantissimo insistito la Presidente Debora Serracchiani nella sua campagna referendaria dello scorso anno, Roma oggi potrebbe fare "TUTTO" quello che vuole asfaltando la democrazia e le scelte dei territori...

    Ringraziamo Iddio e portiamo un cero alla Madonna del Santuario di Castelmonte per la vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016...

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  2. Oggi 2 novembre 2017, riceviamo e pubblichiamo:

    COMUNICATO STAMPA

    L’ ELETTRODOTTO SOMPLAGO-WURMLACH SARA’ TUTTO INTERRATO

    È una buona notizia annunciata dall’assessore all’energia Sara Vito, la quale ha dichiarato che “questo è il risultato della ferma decisione dell’amministrazione regionale e dell’ascolto del territorio”.

    Già, “ascolto del territorio”! E’ da un territorio che non subisce ma si mobilita per esprimere forte la propria voce e da Enti Pubblici - non sordi - ma che hanno la saggezza di ascoltare, che scaturiscono le buone e sagge decisioni. Dovrebbe essere la regola! Un insegnamento per gli abitanti della montagna: non con i mugugni in osteria si risolvono i problemi ma scendendo in piazza per far sentire la propria voce.

    I Comitati popolari che operano nella nostra montagna salutano l’abbandono della disastrosa variante aerea di tale elettrodotto e, nell’occasione, ricordano a chi avesse la memoria corta alcuni momenti salienti della vicenda:

    1) Il merito è dei 4000 carnici che hanno dovuto gridare forte per farsi ascoltare dalla Regione - e non solo da essa - scendendo in piazza a Tolmezzo ed a Paluzza a manifestare la loro decisa opposizione all’elettrodotto aereo.

    2) Il merito è dei Comitati popolari che hanno tenuto tante assemblee nei paesi delle valli ed organizzato le manifestazioni nell’indifferenza della classe politica e delle istituzioni.

    3) Il merito è di quegli amministratori dei Comuni della Val But che si sono fermamente opposti.

    4) Il merito è di tutti coloro che non hanno mai creduto, contestandola, alla bufala dell’impossibilità dell’interramento dell’elettrodotto, sparsa a piene mani da certi esponenti politici, tecnici servizievoli e, purtroppo, da qualche amministratore comunale. Ora la smentita.

    5) Il merito – un grande merito! - è dei vicini carinziani e dei loro sindaci che si sono opposti con dimostrazioni popolari ed in sede giudiziaria sino ad ottenere la bocciatura del progetto aereo da parte del Consiglio di Stato di Vienna (non di Roma!)

    I comitati di difesa della montagna, pur non sfuggendo loro il momento ormai preelettorale dell’annuncio dell’assessore, salutano il superamento di quello che sinora è stato il tabù dell’interrato, ma sono e saranno particolarmente vigili, pronti alla mobilitazione e sin da ora chiedono che del progetto della variante interrata sia data completa informazione alla popolazione.

    I Comitati della montagna sono convinti che l’interramento degli elettrodotti sia non solo possibile ma necessario: è una questione di civiltà. Per questo motivo il loro pensiero scende dalle montagne verso la piana friulana ed inorridisce alla vista di quei sostegni-minareti dell’elettrodotto aereo Redipuglia-Udine ovest: uno sfregio ed una prepotenza al Friuli, un piano paesaggistico ridicolizzato, un serio colpo alla credibilità della classe dirigente che, succube di Terna e di Roma, si è turata le orecchie con la cera davanti al grido che saliva dal Friuli. Un elettrodotto da interrare tanto più che l’interramento in pianura è più facile che in montagna.

    Tolmezzo , 02. 11. 2017

    “ Comitato Carnia in Movimento”, Alto But

    “Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento”, Tolmezzo”

    “Comitato acqua Libera”, Paluzza

    “Comitato Per altre strade Carnia – Cadore”, Val Tagliamento



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  3. Difficile da dimenticare la vicenda dell'elettrodotto Terna nella bassa pianura friulana: una vicenda di cui i primi e maggiori responsabili sono due Presidenti di regione, Tondo e Serracchiani!
    Uno schiaffo al Friuli, ai friulani e alla democrazia svenduta alla speculazione...

    Fortunatamente con l'elettrodotto Somplago-Wurmlach c'è anche la Carinzia ad aver detto NO, e nulla hanno allora potuto fare gli speculatori di casa nostra contro questo NO. Non è più bastata la connivenza politica di Tondo e Serracchiani....

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  4. Dal sito ufficiale del Consiglio regionale:

    "M5S: presentare progetto elettrodotto Somplago in IV Commissione

    02/11/2017,  16:54

    (ACON) Trieste, 2 nov - COM/AB

    - "L'assessore Sara Vito recentemente ha espresso grande soddisfazione per l'interramento dell'elettrodotto Wuermlach-Somplago e per il nuovo progetto presentato dai rappresentanti delle società Alpe Adria energia e Alpen Adria Energy Line, prendendosi meriti che non spettano né a lei né al suo partito, in quanto come al solito a vincere è stata la magistratura austriaca e i comitati che per anni si sono battuti contro la realizzazione dell'ennesimo elettrodotto aereo della nostra regione. Le società proponenti hanno assicurato di voler concertare tutti i dettagli dell'opera con la Regione e gli enti locali (Comuni e Uti Carnia). L'assessore Vito ha anche affermato che il progetto sarà presentato nel dettaglio durante un incontro ipotizzato per la metà di novembre. Sulla base di questi buoni propositi espressi dall'assessore, oggi abbiamo chiesto che questa presentazione avvenga durante una seduta della IV Commissione del Consiglio regionale, da tenersi in Alto Friuli, che preveda l'audizione dei tanti portatori di interesse coinvolti nella realizzazione dell'elettrodotto Wuermlach-Somplago".

    A darne notizia è il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo.

    "In quella sede - aggiunge Sergo - potranno essere rivolte ai vertici di Alpe Adria energia e di Alpen Adria Energy Line tutte le domande utili per dipanare dubbi e perplessità che da anni avvolgono questo progetto classificato di interesse comunitario, soprattutto circa i costi e i benefici per le comunità. Confidiamo che l'assessore Vito mantenga la parola data circa l'importanza della condivisione del progetto prima dell'avvio dell'iter amministrativo avanti ai ministeri competenti e voglia evitare un inutile incontro a porte chiuse senza domande e senza la presenza dei residenti che saranno interessati dai lavori di realizzazione della linea. Siamo sicuri - conclude il capogruppo del M5S - che la nostra istanza possa esser accolta e che si possa così convincere il presidente Boem a organizzare per tempo la Commissione consiliare".

    http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=575604

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  5. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
    il comunicato stampa emesso dal Comitato per la Vita del Friuli Rurale

    (PRIMA PARTE)

    Attribuirsi il merito di aver deciso l'interramento dell'elettrodotto Wurmlach-Somplago rasenta la follia, ma in fondo altro non è che il frutto di un albero malato che non ha più un futuro.

    Se le ragioni che inducono un asino a ragliare resteranno un sopportabile mistero, quelle che spingono l'assessore regionale a mentire e a millantare meriti non suoi, ha un evidente fondamento nella malafede.

    Dopo tutto quello che ha saputo fare per favorire i padroni del vapore e quindi la realizzazione dell'ecomostro Redipuglia-Udine ovest che oggi deturpa l'intero Friuli, l'assessora del PD non ha scuse (…).

    Ma veniamo ai fatti.

    Il 31 ottobre scorso la cordata di imprenditori della società Alpe Adriache da sempre intrattiene rapporti idilliaci con i vertici delle ultime legislature si è recata in Regione per mettere le mani avanti. Ci vuole poco per capire che il PD perderà le prossime elezioni regionali e quindi è bene parare il colpo e passare all'incasso prima del ribaltone. Erano sempre andati a trattare con la Serracchiani ma questa volta la padrona di casa si è resa irreperibile: troppo furba per sporcarsi sul più bello il vestitino da parlamentare con la macchia indelebile di qualche rivelazione imbarazzante. L'ultima volta si erano recati in massa a piazza Unità ed erano apparsi contenti di averle cavato un impegno a sostenere in alto loco il loro elettrodotto, ma poi le cose non erano andate per il verso giusto visto che Renzi era riuscito a malapena a fare carte false per favorire la TERNA e il suo elettrodotto Redipuglia-Udine ovest, per poi incassare la sconfitta del Referendum e andarsene. A nulla era servito brigare nel verminaio di Bruxelles per inserire l'elettrodotto (una merchant-line!) fra quelli di interesse comunitario e dopo anni di promesse, di inutili e maldestri tentativi, all'Alpe Adria non è rimasto che ingoiare il rospo, accettare di interrare l'elettrodotto e correre in Regione a pattuire il da farsi prima del tracollo della Giunta: tanto dimessa da accontentarsi di incontrare una semplice per quanto servizievole assessora. (...)

    (SEGUE SECONDA E ULTIMA PARTE)

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  6. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO il comunicato stampa emesso dal Comitato per la Vita del Friuli Rurale

    (seconda e ultima parte)

    Il comunicato che ne è seguito ha superato ogni immaginazione, tant'è che, presa da una incontenibile e altrettanto sospetta voglia di strafare, ha annunciato la decisione di interrare la linea come effetto di una precisa volontà dell'esecutivo: “Come volevamo, la linea sarà completamente interrata con un evidente minore impatto ambientale e paesaggistico. Questo è il risultato della ferma decisione dell'amministrazione regionale e dell'ascolto del territorio". Cioè con quegli stessi presupposti che invece le sono serviti per favorire l'approvazione del Redipuglia-Udine ovest! Ebbene, di fronte a simili esternazioni persino la moglie di Putifarre, che Dante ha messo all'Inferno fra i bugiardi di parola, sarebbe parsa una educanda. (…).

    L'assessore Vito ha dunque sottolineato "l'importanza della condivisione del nuovo progetto con le amministrazioni locali prima dell'avvio dell'iter amministrativo dinanzi al Ministero dello sviluppo economico (il quale coinvolgerà poi gli altri ministeri competenti, a partire da quello dell'Ambiente per la Valutazione d'impatto ambientale), al fine di sviluppare una collaborazione che porti alla realizzazione di un'opera che, oltre a favorire la connessione con l'Austria, consentirà anche l'aggiornamento ed il miglioramento della rete energetica regionale. Va apprezzato -ha concluso- lo sforzo dei proponenti che accogliendo l'istanza d'interramento hanno presentato un progetto concreto più rispettoso dell'ambiente".

    Insomma, non resta che tenerci la pancia dal ridere, a meno di non credere che l'Alpe Adria sia un ente di beneficenza che non intende arricchirsi alle nostre spalle sfruttando le complicità del mondo politico e il differenziale di costo dell'energia fra l'Austria e l'Italia.

    In verità, se la società si è vista costretta ad incassare una cocente sconfitta e a mettere da parte l'arroganza iniziale, ciò è semplicemente dovuto alla lotta di popolo che abbiamo intrapreso insieme a tutta la popolazione della Carnia, ma soprattutto è dovuto allo Stato di diritto della vicina Austria e alla rettitudine dei suoi magistrati che, fattisi carico dell'interesse dei propri cittadini e dei beni comuni, non si sono fatti menare per il naso. Loro –e non di una vanagloriosa assessora- è stato il merito di aver anteposto la legalità all'affarismo italiota e alla aggressione ambientale del loro territorio. (…)

    Tibaldi Aldevis - Comitato per la Vita del Friuli Rurale

    FINE COMUNICATO

    www.facebook.com/comitato.friulirurale

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