mercoledì 22 aprile 2015

GIU' LE MANI DAI PORTI DI SAN GIORGIO DI NOGARO E MONFALCONE!


REGIONE
 
IL FRIULI
 
NON E' 
 
UN FEUDO TRIESTINO!

GIU' LE MANI

DAI PORTI  DI

SAN GIORGIO DI NOGARO

E MONFALCONE!

................



Dal quotidiano IL PICCOLO di Trieste 

MaxiAuthority, no di Regione e D’Agostino

Bocciature pesanti per l’ipotesi Russo. La governatrice Serracchiani: «Rischia di marginalizzare Trieste». Il commissario: «Strada pericolosa»

di Silvio Maranzana

 http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/04/14/news/maxiauthority-no-di-regione-e-d-agostino-bocciature-pesanti-per-l-ipotesi-russo-1.11229948


14 aprile 2015
 
«(...) È un percorso che non mi piace - afferma convinto D’Agostino (commissario dell’Authority portuale triestina n.d.r.) - in questo modo tutte le strutture logistiche regionali verrebbero messe sullo stesso piano, Trieste equivarrebbe a Monfalcone e invece il mercato, i traffici, gli operatori hanno scelto e hanno messo Trieste sopra tutto.
 
Se si fa un network è da Trieste che deve partire, non dalla regione».
 
Nell’assetto prefigurato da Russo invece, secondo D’Agostino, Trieste per poter utilizzare una banchina a Monfalcone dovrebbe appena chiedere alla Regione. (...)
 
«È l’Autorità portuale triestina che deve allargarsi per includere gli altri porti e interporti e guidarli e non deve succedere l’inverso», chiude D’Agostino.” (...)

 ........................
 
 
PUO' BASTARE? 

 
Che l'Autorità portuale triestina pretenda di avere il diritto di DECIDERE il futuro dei porti di Monfalcone e di San Giorgio di Nogaro, è la dimostrazione evidentissima della arroganza triestina e del mai sopito municipalismo triestino.
 
A questo punto l'unica soluzione possibile affinché il Friuli (PN, UD e GO) abbia un futuro, è la separazione amministrativa tra Friuli e Trieste e la creazione di una regione Friuli - Venezia Giulia "LEGGERA", sulla falsariga della Regione Trentino - Alto Adige. 



3 commenti:

  1. «È l’Autorità portuale triestina che deve allargarsi per includere gli altri porti e interporti e guidarli e non deve succedere l’inverso», chiude D’Agostino.” (...)"

    DOMANDA:

    Quanto tempo impiegherebbe la super-campanilista Trieste a ANNIENTARE i porti di Monfalcone e di San Giorgio di Nogaro, nella ipotesi prospettata da D'Agostino?

    Il porto di san Giorgio di Nogaro è un PORTO INDUSTRIALE. Il Porto di Trieste è invece un PORTO COMMERCIALE. Ad ognuno dunque sia lasciata la gestione in autonomia della sua specialità....

    RispondiElimina
  2. L'autorità portuale triestina non è mai stata in grado di GUIDARE in maniera efficiente lo sviluppo del Porto di Trieste e ora vorrebbe GUIDARE anche lo sviluppo degli altri porti e interporti regionali ?

    RIDI PAR NO VAÎ !

    RispondiElimina
  3. Chi glielo spiega al Commissario dell'Autorità portuale di Trieste, D'Agostino, la differenza tra un porto commerciale (Trieste) e un porto industriale (San Giorgio di Nogaro)?

    Il porto di san Giorgio di Nogaro è al servizio della maggior area industriale regionale, area in cui le industrie si sono insediate proprio perché servite da un porto.....

    Diversissima la realtà portuale di Trieste che risulta essere esclusivamente un porto commerciale di carico/scarico merci.....

    E per quanta riguarda lo sviluppo dei porti di San Giorgio di Nogaro e di Monfalcone, Trieste ha già dato ampia dimostrazione di volerne impedire lo sviluppo.
    In Regione pare che l'unico porto con diritto di esistenza sia il Porto di Trieste. E il Consorzio industriale Aussa-Corno? Ma ci sono ben i TIR (trasporto su gomma!) che possono collegare questo Consorzio industriale con il Porto di Trieste, asso piglia tutto in regione!

    RispondiElimina