RAI, FRIULI e LINGUA FRIULANA
PRESIDENTE
DEBORA
SERRACCHIANI
NON
ESISTE SOLO TRIESTE !
V
E R G O G N A !!!
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Dal
sito internet del settimanale
LA
VITA CATTOLICA
LA
RAI
PARLA
SOLO TRIESTINO
FRIULI NON PERVENUTO
La
sede Rai del Friuli-Venezia Giulia, ed il suo centro di produzioni,
«con il loro riconosciuto ed apprezzato patrimonio di cultura e di
conoscenza», come ha ricordato la presidente Debora Serracchiani,
saranno adeguati ed ammodernati. Lo ha confermato venerdì 14
febbraio a Trieste alla stessa presidente del Friuli-Venezia Giulia
il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, che ha ribadito
l'impegno dei vertici radiotelevisivi per la sede regionale del
Friuli-Venezia Giulia nell'ambito del processo di digitalizzazione
che Rai sta sviluppando a livello nazionale e che si concluderà
nell'arco del triennio.
Nel comunicato stampa della presidenza si parla della «sede Rai del Friuli-V.G.», ma si dovrebbe in realtà parlare «della sede di Trieste», perché della sede di Udine e più in generale del Friuli non vi è traccia, nonostante i problemi aperti più gravi riguardano la marginalità informativa di quest'area e il mancato rispetto della legge 482/1999 riguardo alla presenza delle lingue minoritarie sui mass media.
La presidente Serracchiani, prosegue il comunicato, «ha inoltre richiesto al direttore Gubitosi che la Rai "accompagni" la funzione internazionale del Friuli-Venezia Giulia nel Centro-Est Europa, in particolare nell'area balcanica. Alcune iniziative comuni saranno inoltre proposte e concordate nel corso del prossimo autunno per ricordare il ritorno di Trieste all'Italia (26 ottobre 1954) e per festeggiare i 50 anni della sede Rai di Trieste, inaugurata nel 1964 dall'allora presidente del Consiglio Aldo Moro».
Questi
e gli altri temi di reciproco interesse di Regione e Rai saranno
discussi ed approfonditi in quel «tavolo di confronto» bilaterale
che - è stato deciso venerdì 14 febbraio tra Serracchiani e
Gubitosi - sarà convocato entro poche settimane. Il «tavolo», è
stato ricordato, non si riunisce dall'ottobre 2009.
Visto
che i temi emersi nel colloquio con Gubitosi riguardano
esclusivamente la città di Trieste, già iper rappresentata nei
minutaggi dell'informazione regionale, gli abbonati friulani si
chiedono se a questo «tavolo» ci saranno anche le loro richieste,
in primo luogo riguardo alla presenza televisiva della lingua
friulana e ad un maggiore equilibrio dell'informazione che oggi
penalizza il Friuli, e in particolare Gorizia e Pordenone.
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