domenica 5 gennaio 2014

ASSESSORE REGIONALE TORRENTI, NON ESISTE SOLO TRIESTE !




Assessore regionale
TORRENTI,
NON ESISTE
SOLO TRIESTE !

Addio al palio studentesco: azzerati i fondi regionali
 Il contributo al Teatro club di Udine è passato da 45 mila euro a zero. Dopo 42 anni di storia l’evento che coinvolge circa 700 studenti non si farà

di Cristian Rigo
UDINE. La scure della Finanziaria regionale si abbatte anche sul Palio studentesco che dopo 42 anni di storia rischia di saltare, cancellato da un colpo di spugna e senza alcun preavviso dai tagli cui è stato “obbligato” l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti. Il Teatro club di Udine è infatti scomparso improvvisamente dall’elenco delle associazioni che beneficiano di un contributo regionale. Da 45 mila euro a zero. Arrivederci e grazie. (…)

Eppure, come già accaduto ad altre realtà del territorio (l’Associazione teatrale friulana rischia la chiusura perché si è vista negare i 40 mila euro che riceveva in passato dalla Regione e anche il centro culturale Il Villaggio se l’è presa con l’assessore Torrenti per i tagli) il Teatro club si ritrova senza alcun sostegno e rischia di morire. (…)

5 gennaio 2014


………………


Ma se parliamo
del Teatro lirico Verdi
di Trieste,
ALLORA LA MUSICA CAMBIA !

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5 commenti:

  1. Ma l'assessore regionale Torrenti lo sa che anche in Friuli si produce cultura di serie "A" ? O pensa che il "mondo culturale" si fermi a Barcola?

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  2. "Addio al palio studentesco: azzerati i fondi regionali
    Il contributo al Teatro club di Udine è passato da 45 mila euro a zero. Dopo 42 anni di storia l’evento che coinvolge circa 700 studenti non si farà"

    POI CI SARANNO I BANDI REGIONALI, CHISSA' QUANDO E COME....

    V e r g o g n a !

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  3. Indovina, indovinello...

    Quante volte sta 40 mila euro in 14 MILIONI di euro?

    Quante volte sta 40 mila euro in 2,9 MILIONI di euro ?

    Quante realtà culturali friulane si sono sacrificate per salvare il fallimentare teatro lirico Verdi di Trieste?

    La risposta va chiesta all'assessore regionale "triestino" alla cultura Gianni Torrenti !

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  4. I TANTI TEATRI DI TRIESTE, TUTTI STRA-FINANZIATI DALLA REGIONE

    Dal Blog del Direttore del quotidiano Il Messaggero Veneto

    http://monestier-udine.blogautore.repubblica.it/2013/12/14/i-conti-la-cultura-i-14-milioni/

    Oreste scrive:

    20 dicembre 2013 alle 15:08

    Dal libro Mandi Trieste di Roberto Meroi (Editoriale Programma, 2013) pag. 142-143:

    “Ci fosse solo il “Verdi” di teatro da finanziare. A Trieste invece operano anche diversi altri teatri. Il più importante di questi è il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia (soci di riferimento: Comune di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, UniCredit e tre Province), che in realtà è il Politeama Rossetti, la più grande sala triestina (1.500 posti, in via XX Settembre). Un altro teatro di Trieste. Un altro teatro di Trieste con i conti in rosso. L’annuale contributo statale del Fondo unico per lo spettacolo e il milioncino (nel 2009 era di 1.200.000 euro) costantemente percepito dalla Regione non bastano. Il deficit del “Rossetti” è salito dai 217 mila euro del 2010 ai 300 mila euro del bilancio 2011.

    Che fare? Una persona di buon senso raccomanderebbe di ridurre le spese e magari di togliere qualcosina dal cartellone degli spettacoli in programmazione.

    Ma qui siamo a Trieste. C’è deficit, c’è crisi in Italia e in Europa? Non importa nulla: il “Rossetti” (da fine novembre 2012 affidato alla direzione del rettore dell’Università di Trieste Francesco Peroni, con a fianco il vice Paris Lippi) presenta un cartellone 2012-13 che, invece di diminuire qualcosina, addirittura aumenta l’offerta di spettacoli di prosa, di danza, di musical, per un totale di una sessantina di rappresentazioni una dietro l’altra: un’enormità! “Il Rossetti è un teatro di altissimo rango nel panorama nazionale”: così veniva elogiato dall’assessore regionale al Bilancio, la triestina Sandra Savino.

    E allora: come dire di no alle richieste di 600 mila euro di ulteriore contributo regionale per sanare i vecchi debiti di un’eccellenza simile?

    C’è poi lo Slovensko Stalno Gledalisce/Teatro Stabile Sloveno (via Petronio), che è l’unico teatro stabile pubblico in Italia di lingua non italiana. Dal 1964 ha sede presso il Kulturni dom, con una dotazione di 543 posti a sedere: nell’ultima Finanziaria regionale ha ricevuto 467 mila euro.

    Finanziamenti a gogò da parte della Regione anche per il Teatro Miela Reina di piazza Luigi Amedeo duca degli Abruzzi: 900 mila euro nel 2012 e per il Teatro Stabile Orazio Bobbio (ex La Contrada, via del Ghirlandaio, 743 posti), 690 mila euro di contributi regionali nel 2012, più 475 mila di fondi statali.

    E non è finita, perché poi a Trieste c’è ancora: il Teatro dei Fabbri (via dei Fabbri), il Teatro La Barcaccia (via dell’Istria), il Teatro Franco e Franca Basaglia (San Giovanni, via S. Cisilino), il Teatro Silvio Pellico (Via Ananian).

    E non è finita. No, perché a Trieste c’è ancora una marea di compagnie teatrali (Amici di San Giovanni, Art&Zan, ex allievi del Toti, Fariteatro, Il gabbiano, Proposte teatrali del Cral Poste, Quei de Scala Santa, Marionette & Co.) e associazioni culturali che aspettano che la Regione distribuisca loro contributi a piene mani: dalla Società dei concerti all’Orchestra da camera “Ferruccio Busoni”, dall’Associazione Chamber music al Centro letterario al Circolo della cultura e delle arti.”

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  5. UNA DOMANDA ALL'ASSESSORE REGIONALE TORRENTI:

    C'è qualche realtà teatrale triestina a cui è stato azzerato il finanziamento nella finanziaria regionale 2014, o questo privilegio è stato riservato solo alle realtà culturali "non triestine"?

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