venerdì 13 dicembre 2013

LINGUA FRIULANA - LETTERA APERTA ALL'ASSESSORA REGIONALE ALL'ISTRUZIONE LOREDANA PANARITI





"Pochissimi soldi ai friulani, un sacco agli italiani in Istria"
L’Amministrazione ricorrerà al solito ritornello: “che siamo in tempi di tagli e non ci sono soldi”!
Dovrebbe tuttavia  spiegare ai corregionali come mai, per il mantenimento della comunità italiana di circa 20.000 unità in Slovenia e Croazia, ben piccola rispetto alle centinaia di migliaia di friulani, la nostra Regione aggiunge allo stanziamento dello Stato altri 800.000 euro, 40.000 più dell’anno precedente.


LINGUA FRIULANA 

LETTERA APERTA
ALL’ASSESSORA REGIONALE
ALL’ISTRUZIONE
LOREDANA PANARITI.

Dice l’Assessora all’Istruzione della Regione Loredana Panariti che "L'Amministrazione regionale è impegnata a sostenere e valorizzare le lingue friulana, tedesca e slovena, anche prevedendo nella scuola una dimensione plurilingue della formazione, perché per il Friuli Venezia Giulia le diversità sono un autentico patrimonio", e aggiunge che l’insegnamento della lingua friulana nelle scuole del territorio di lingua friulana è sostenuto finanziariamente con uno stanziamento che nel 2014 sarà pari a 485.000 euro.
Lo dice come se si trattasse di un merito dell’Amministrazione e dimostrasse la sua sensibilità per l’identità linguistica del Friuli oltre che la capacità di cogliere l’opportunità di realizzare nelle scuole, grazie alle lingue storiche del territorio, la più avanzata delle didattiche dell’educazione linguistica, quella del plurilinguismo. Che sia in virtù di tale sensibilità che lo stanziamento per l’insegnamento della lingua friulana è passato dai 950.000 euro della giunta Tondo ai 450 della giunta Serracchiani? Si è chiesta l’Assessora in questione quale genere di attività linguistiche nelle scuole possono coprire tali cifre? In che rapporto si pone quella spesa con l’obiettivo del plurilinguismo tanto apertamente proclamato? Che il taglio deciso dal suo assessorato sia dovuto alla maturata convinzione che la cifra dell’anno precedente bastava e avanzava? Può darsi.
Possiamo ipotizzare che qualcuno abbia informato l’Assessora che per svolgere le insignificanti e marginali attività per la lingua friulana che spesso svolgono le scuole, facendo passare per insegnamento della/nella lingua le più disparate attività che passano per la mente di insegnanti e dirigenti nei vari istituti comprensivi, che nulla ( o ben poco ) c’entrano con la tutela, la valorizzazione e la promozione della lingua e della cultura prevista dalle leggi, che discendono dall’art. 6 della Costituzione, e l’educazione plurilingue, possiamo ipotizzare, dicevamo, che l’assessore abbia pensato che per quelle attività sono già tanti i 450.000 euro stanziati. Ma può darsi semplicemente che il taglio e l’assurda esiguità dei finanziamenti siano fatti perché la lingua friulana in Regione è considerata un fastidio più che una risorsa o un’opportunità per diventare cittadini plurilingui. Forse semplicemente si ignora che per attuare quella educazione linguistica innovativa  con i 42.218 allievi delle scuole su 69.834 totali che hanno optato per il friulano, cioè il 60%, sono ben altre le cifre che si dovrebbero mettere a disposizione, controllando pure rigorosamente che esse vengano spese, nel rispetto dell’autonomia scolastica, per gli obiettivi di legge, e non per altro.
L’Amministrazione ricorrerà al solito ritornello: “che siamo in tempi di tagli e non ci sono soldi”!
Dovrebbe tuttavia  spiegare ai corregionali come mai, per il mantenimento della comunità italiana di circa 20.000 unità in Slovenia e Croazia, ben piccola rispetto alle centinaia di migliaia di friulani, la nostra Regione aggiunge allo stanziamento dello Stato altri 800.000 euro, 40.000 più dell’anno precedente.

COMITATO PER L’AUTONOMIA
E IL RILANCIO DEL FRIULI
Roberta Michieli

Udine, 5 dicembre 2013
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La lettera aperta del "Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli", è stata pubblicata sul settimanale dell'Arcidiocesi di Udine, LA VITA CATTOLICA, giovedì 12 dicembre 2013


7 commenti:

  1. “Grazie all’impegno del governo italiano e della Regione FVG si sono registrati passi avanti importanti nell’ultimo periodo”, ha confermato Tremul, che ha voluto ringraziare la presidente Serracchiani per il confermato impegno finanziario regionale a favore della minoranza italiana residente in Slovenia e in Croazia, che dai 760mila euro è stato incrementato per il 2014 ad 800mila euro, nonostante le difficoltà economiche ed il calo delle risorse a disposizione.”

    http://www.unipoptrieste.it/upt/rapporto-positivo-verso-le-etnie/

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    La minoranza linguistica friulana sentitamente ringrazia la Giunta regionale, Presidente Debora Serracchiani, per aver ridotto i finanziamenti per la tutela della lingua friulana a scuola da 950 mila euro (già pochissimi !) alla miseria di 450 mila euro. Oltre il 50% di riduzione rispetto al 2013 !

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  2. Dal sito dell’UNIONE ITALIANA di Slovenia e Croazia:

    http://www.unione-italiana.hr/documents/2010-2014/Piano_UI_2012.pdf

    TOTALE FINANZIAMENTI DISPONIBILI:

    ANNO 2011 – 6.186.939 euro

    ANNO 2012 – 5.618.834 euro

    La gran parte del finanziamenti sono stanziati dallo Stato italiano e dalla nostra Regione.
    …………..

    L. 482/99 – finanziamenti stanziati dallo Stato italiano per le 12 minoranze linguistiche riconosciute ai sensi dell’art. 6 della Costituzione italiana:

    Dal sito internet del Comitato 482

    http://com482.altervista.org/comunicats/comst12_01_it.pdf

    "Fondi per la legge 482/99: siamo alla farsa!

    Il Dipartimento per gli affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha da poco diffuso la circolare relativa al riparto dei fondi previsti dalla legge statale 482/99 per il 2012 (anche se formalmente risultano assegnati all’annualità 2011) e il quadro che ne emerge è davvero desolante. Il totale delle risorse attribuite alle dodici comunità di minoranza riconosciute dallo Stato italiano attraverso la 482, infatti, è di appena 1.768.792 euro. Di questi fondi alla Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia arriveranno 362.200 euro: 240.608 per la lingua friulana, 108.605 per lo sloveno e 12.987 per il tedesco.
    Il Governo Monti, nel silenzio generale, è riuscito a fare perfino peggio di quanto aveva fatto il Governo Berlusconi nel 2010 quando per garantire i diritti linguistici delle dodici minoranze riconosciute erano stati assegnati poco più di 2 milioni di euro e al Friuli – Venezia Giulia erano giunti circa 465mila euro. Siamo ormai a meno di un sesto delle risorse erogate pochi anni fa…”

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    NOTA BENE:

    Gli italiani di Slovenia e Croazia sono 20.000 circa, i cittadini italiani appartenenti alle 12 comunità linguistiche riconosciute e tutelate ai sensi dell'art. 6 della Costituzione italiana sono crica 3 milioni, di cui circa 600 mila i friulanofoni che vivono nella regione Friuli.

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  3. 05/12/13

    Pal furlan dome il 2 par dîs mil dal belanç regjonâl

    http://com482.blogspot.it/2013/12/pal-furlan-dome-il-2-par-dis-mil-dal.html

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  4. Dal sito internet del settimanale LA VITA CATTOLICA

    http://www.lavitacattolica.it/stories/marilenghe/2785_lingua_friulana_ancora_tagli/

    Stanziamenti TOTALI per la tutela della lingua friulana previsti nella Finanziaria regionale 2014

    http://94.32.104.94/media/attach/2013/11/Stanziamenti_friulano.pdf

    Una miseria che dovranno spartirsi ben 600 mila friulanofoni, ben la metà della popolazione totale del Friuli-vg !

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  5. Ma l'assessora Panariti ha le competenze per svolgere il ruolo di assessore regionale all'Istruzione in una Regione dove la maggioranza dei suoi abitanti appartiene ad una minoranza linguistica riconosciuta e tutelata dallo Stato italiano e dal Consiglio d'Europa?

    Ma con quali criteri la Presidente Serracchiani ha scelto i "suoi" assessori? Con il criterio della spartizione politica? Parebbe proprio di sì.

    Questo il curriculum della assessora Panariti, pubblicato sul sito internet della Regione:

    http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/GEN/amministrazione-trasparente/FOGLIA2/FOGLIA1/allegati/curriculum_Panariti_new.pdf

    Domande:

    E' sufficente essere stati "Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Attività Culturali dal 2001 al 2006 presso il Comune di San Pier D'Isonzo" per diventare assessore regionale all'Istruzione?

    Quale competenze ha l'assessore Panariti sul tema del pluringuismo? Quali conoscenze ha sulla politica di tutela a scuola di una minoranza linguistica riconosciuta? Quali le conoscenze sulla didattica plurilingue?

    Risposta:

    Considerato che ha tagliato il 55% dei fondi alla tutela della lingua friulana a scuola e azzerato i finanziamenti alla scuole paritarie (che sono scuole pubbliche!) regionali, è dubbio se l'assessore Panariti abbia le necessarie competenze per reggere l'assessorato regionale all'istruzione.

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  6. DAL SITO INTERNET DELLA REGIONE

    Comunicati Agenzia Consiglio Notizie

    PD: Shaurli, Giunta garantisca fondi per insegnamento friulano

    12 Dicembre 2013, ore 16:53

    (ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - L'obiettivo è mettere in sicurezza e quindi garantire l'insegnamento del friulano nelle scuole. In questo senso il capogruppo del Partito Democratico, Cristiano Shaurli ha presentato, nell'ambito della discussione della finanziaria 2014, un ordine del giorno che impegna la Giunta a garantire per l'anno scolastico 2013-2014 i fondi necessari per l'insegnamento della lingua friulana nelle scuole.

    "Il friulano - sottolinea Shaurli - deve essere vissuto come una lingua viva. Sono convinto che dobbiamo fare un salto di qualità senza mettere in contrapposizione le diverse minoranze.

    Dai dati emerge che per l'anno scolastico 2013-2014 la percentuale delle famiglie che hanno scelto l'opzione per l'insegnamento della lingua friulana è del 59% negli istituti comprensivi statali e del 73% nelle scuole paritarie.

    È importante capire che il percorso educativo plurilingue costituisce non solo una valorizzazione della specificità della nostra regione, ma anche una grande opportunità per i nostri bambini, come hanno già capito nel resto d'Europa".

    Con l'ordine del giorno, il capogruppo del PD chiede l'impegno formale della Giunta a stanziare l'adeguata copertura finanziaria senza la quale si comprometterebbe la continuità delle esperienze già avviate nei diversi istituti comprensivi, rendendo così difficoltoso non solo il lavoro dell'anno scolastico in corso, ma vanificando anche quanto realizzato nei precedenti, ricordando peraltro che alle disponibilità standard si aggiungono importanti residui del 2012 ancora da assegnare.

    http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=314419

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  7. DAL SITO INTERNET DELLA REGIONE

    Comunicati Agenzia Consiglio Notizie

    PD: Shaurli, Giunta garantisca fondi per insegnamento friulano

    “ (...) senza mettere in contrapposizione le diverse minoranze.(...)"

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    Commento:

    Giusto quanto scritto nell'ordine del giorno del Pd e sopra riportato, ma non si deve dimenticare che la "contrapposizione" la crea prima di tutto la politica regionale nel momento in cui "DISCRIMINA" tra di loro, sul piano finanziario e legislativo, le minoranze linguistiche che vivono in regione e, in presenza di pesentassimi tagli ai fondi destinati alla minoranza Friulanofona, finanzia molto generosamente una minoranza, quella italiana in Istria (20.000 unità!), già generosamente finanziata a sua volta dallo Stato italiano.

    Bene che la minoranza linguistica italiana d'Istria abbia ampi fondi a disposizione, ma la Regione Friuli - vg, prima di tutto si preoccupi di tutelare (anche a scuola!) la minoranza linguistica Friulafona, maggioritaria in regione. E dia "finalmente" una risposta alle famiglie Friulanofone che hanno richiesto l'insegnamento in/nella lingua friulana a scuola.

    Scrive Cristiano Shaurli nell’ordine del giorno del Pd: "Dai dati emerge che per l'anno scolastico 2013-2014 la percentuale delle famiglie che hanno scelto l'opzione per l'insegnamento della lingua friulana è del 59% negli istituti comprensivi statali e del 73% nelle scuole paritarie."

    Peccato che la risposta sia stata un taglio del 55% del fondi dell’anno precedente destinati alla tutela della lingua Friulana a scuola!

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