COMUNICATO STAMPA
DEL
“COMITATO PER L’AUTONOMIA
E IL RILANCIO DEL FRIULI”
Udine, 25 gennaio 2012
SPECIALITA’:
INCONTRO REGIONE GOVERNO
E’ importante, anzi molto importante, che il Presidente Tondo abbia indetto un incontro dei parlamentari e dei Capigruppo in Regione per definire linee e strategie volte a salvaguardare la nostra specialità statutaria.
Quando ci sono problemi di fondo, e la salvaguardia della specialità è tra questi il più rilevante, è necessario, afferma il Comitato per l’Autonomia ed il Rilancio del Friuli, che le rappresentanze istituzionali superino pur legittime posizioni di parte per tutelare gli interessi basilari dei territori interessati.
Le motivazioni a sostegno della specialità non mancano sia sul piano storico, sia sul piano contingente, sia su quello della prospettiva. Il governo e il suo Presidente devono “sentire” la “unitarietà” delle diverse forze politiche regionali, come del resto avvenuto in passato in momenti cruciali della storia della Regione e del Friuli.
Il Comitato per l’autonomia ed il Rilancio del Friuli ritiene che la Regione, in primis il Presidente, debba adoperarsi per un ulteriore incontro da farsi possibilmente con il Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione e del corretto operare delle istituzioni, e con le competenti Autorità ministeriali per porre, in modo organico, i grandi temi che, oltre o “accanto” alla specialità, riguardano il Friuli e la Regione nel suo insieme: legge 482/1999 per la tutela delle minoranze linguistiche storiche, nuove norme di attuazione dello statuto di autonomia, trasferimento alla Regione delle competenze in materia di istruzione, sottofinanziamento storico dell’Università del Friuli, realizzazione del corridoio Adriatico- Baltico quale infrastruttura necessaria per la nostra economia.
Alla definizione di queste grandi questioni aperte, al fine della “unitarietà” delle proposte, è utile e opportuno, secondo il Comitato per L’autonomia ed il rilancio del Friuli, l’apporto di quanti possono e vogliono dare il loro contributo: soggetti istituzionali, forze politiche, economiche e sociali, rappresentati delle realtà locali e di interessi diffusi.
E’ ovvio che la regia spetta alla Regione.
Per il Comitato - Il coordinatore
Roberto Dominici
-------------------
Nessun commento:
Posta un commento