“ENTE FIERA” UNICO?
Basta
«carrozzoni»
regionali!
Curiosa la tesi dell'assessore regionale leghista Seganti: solo con una «unica» Fiera regionale si potrà aiutare le imprese a diventare competitive. Siamo alla solita tiritera ideologica che pretende di centralizzare tutto perché «solo così c'è sicuro sviluppo».
Siamo arrivati a un punto che neanche i leggendari pianificatori sovietici erano cosi determinati a centralizzare tutto nel pubblico (cioè in questo caso a Trieste), come oggi gli assessori di Tondo.
L'unica cosa certa è che, con una sola Fiera unica regionale, si viene a spezzare il rapporto tra l'Ente Fiera e le imprese del suo territorio di riferimento e tutto viene gestito centralmente dalla Regione che deciderà «chi deve fare cosa» con criteri esclusivamente politici e il rischio di gravissimi squilibri territoriali. Ricordo inoltre che oggi in regione abbiamo solo due Enti fiera (Pordenone e Udine-Gorizia) poiché l'ente Fiera di Trieste risulta in liquidazione.
Perché mai le «due» sole Fiere oggi esistenti in regione non possono essere in grado di svilupparsi separatamente, sia pur coordinandosi tra loro e nell'interesse del loro territorio di riferimento? E perché la leghista triestina vuole risuscitare un ente fiera (quello di Trieste) in liquidazione, che storicamente non è mai decollato? Perché mai la Regione ha tolto ogni forma di finanziamento agli enti fiera, nel mentre ripiana, alla Promotur, milionari deficit di bilancio? O finanzia alla grande l'agenzia regionale Turismo Fvg, sul cui operato ci sarebbero moltissime critiche da fare? O tiene in vita carrozzoni come l'Insiel?
È del tutto evidente che con la proposta regionale della fiera unica regionale si vogliono raggiungere i seguenti quattro obiettivi.
1) «risuscitare» il defunto Ente Fiera di Trieste oggi in liquidazione per debiti;
2) creare posti di sottogoverno da offrire ai «galoppini politici» di turno;
3) sottrarre potere decisionale ai territori di riferimento dei due enti fiera di Pordenone e Udine-Gorizia;
4) aumentare a dismisura il già enorme potere politico dell'istituzione Regione a Trieste.
Esiste già un organo istituzionale che ha il compito di coordinarare le attività degli enti fiera: lo si rinforzi e lo si faccia funzionare. Qltre tutto gli enti fiera sono realtà di diritto privato su cui la Regione non ha alcun potere e a cui non può imporre alcunché.
Giù le mani dagli Enti Fiera e basta carrozzoni burocentralisti regionali!
Giancarlo Castellarin
Lettera a firma di
Giancarlo Castellarin,
pubblicata sul settimanale
“la Vita Cattolica”,
rubrica “Giornale aperto”,
venerdì 24 giugno 2011
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Sullo stesso tema, riproponiamo nuovamente questo splendido editoriale di Roberto Pensa - direttore del settimanale "la Vita Cattolica"
La Presidente dell'Ente fiera Udine-Gorizia si dichiara d'accordo con l'unificazione degli Ente Fiera in una unica realtà reagionale? Nessuna meraviglia! I soci degli enti Fiera sono tutti enti pubblici (Comune, Provincia e Camera di Commercio) pur essendo istituzioni di diritto privato. E dunque anche il Presidente e il Cda degli Enti Fiera sono, nei fatti, scelti dalla politica....
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