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FIUME TAGLIAMENTO
Che fine ha fatto
lo studio redatto dallo Studio Serteco
e dall’Università di Udine (1982) ?
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Casse d’espansione, rinvio al 2012
SPILIMBERGO – (c.r.)
È stata fissata al 27 giugno 2012 l'udienza finale del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, chiamato a esprimersi sui ricorsi contro le casse di espansione promossi delle cinque amministrazioni comunali rivierasche e dall'associazione Acqua.
In previsione di questo prossimo appuntamento, che rinvia di un anno ogni decisione, il presidente di Acqua Renzo Bortolussi ha annunciato di aver fatto depositare agli atti le conclusioni dello studio svolto da Serteco e Università di Udine su incarico della Regione ancora nel lontano 1982 (e pagato a quell'epoca la somma di cinque miliardi di lire), studio che prevedeva la possibilità di risolvere il problema delle piene del fiume senza ricorrere alle casse di espansione, ma solo con alcuni interventi sul canale Cavrato. Nell'eventualità che questo studio venisse preso in considerazione, di fatto perderebbero valore anche le ipotesi alternative al vaglio del Laboratorio Tagliamento a Trieste, tra cui il ponte laminatore di Dignano e uno sbarramento a Pinzano.
Bortolussi ha anche invocato l'istituzione di una commissione d'inchiesta per accertare le responsabilità di chi non ha accolto dall'82 a oggi i risultati dello studio Serteco.
Dal quotidiano “IL GAZZETTINO” PN - 9 giugno 2011 – pagina 15
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Per saperne di più su questo studio
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