giovedì 12 aprile 2018

NO AL "GRANDE VENETO", NO ALLA "MACROREGIONE DEL NORD"!


 
 
NO AL GRANDE VENETO!!

NO ALLA RIPROPOSIZIONE
 
DEL NOME FASCISTA
 
"TRIVENETO"
........
 
NO, ALLA
 
"MACROREGIONE DEL NORD"
 
........

 
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0027620.pdf
 

Proposta di Legge costituzionale depositata in Parlamento e D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI:


MORASSUT, ASCANI, BORGHI, CARRA, MARCO DI MAIO, DONATI, FANUCCI, FRAGOMELI, GANDOLFI, GINEFRA, MARCHI, PARRINI, PAOLO ROSSI, SENALDI

(da una ricerca in rete sui siti istituzionali risultano "tutti" eletti in Parlamento nelle liste del Partito Democratico)
 

Modifica dell’articolo 131 della Costituzione, concernente la determinazione delle regioni italiane
 

Presentata il 25 novembre 2014 

...........................

 
Copia e incolla dal testo della proposta di legge depositata alla Camera dei deputati: 

"(...) La proposta di legge costituzionale consta di un solo articolo che sostituisce l’articolo 131 della Costituzione che elenca e denomina le regioni italiane. Nel testo il numero delle regioni è diminuito dalle attuali 20 a 12, due sole delle quali (Sicilia e Sardegna) mantengono uno statuto speciale.

La città di Roma assume, in qualità di capitale d’Italia, il rango di regione, in considerazione della specialità e degli oneri particolari e aggiuntivi derivanti dalla sua funzione di capitale della nazione e di centro della cristianità.

Le altre regioni sono riorganizzate sulla base di partizioni il più possibile omogenee per storia, area territoriale, tradizioni linguistiche e struttura economica, con nuove denominazioni afferenti più alla loro configurazione geografica che a quella identitaria. (...)

 d) Regione del Triveneto, comprendente le ex Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige;

.........................

 

Una domanda ai candidati

Presidente di Regione Friuli-VG

elezioni del 29 aprile 2018
 
 
 
I candidati alla carica di Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia (nome scritto con il TRATTINO, come sempre viene scritto, correttamente, dalla Corte Costituzionale nelle sue sentenze!!) sono invitati a dichiarare se sono d'accordo con la proposta di legge costituzionale depositata alla Camera il 25 novembre 2014 dai deputati MORASSUT, ASCANI, BORGHI, CARRA, MARCO DI MAIO, DONATI, FANUCCI, FRAGOMELI, GANDOLFI, GINEFRA, MARCHI, PARRINI, PAOLO ROSSI, SENALDI

e come pensano eventualmente di contrastarla in difesa della millenaria Regione Friuli e dell'ex-Territorio Libero di Trieste, zona A.
 
Sono inoltre invitati a dichiarare se sono d'accordo con l'istituzione della "Macroregione del Nord" (inclusa anche la nostra regione già a Statuto speciale!!), accordo già sottoscritto a Sirmione anche da Renzo Tondo nel  2013 nella sua allora funzione di Presidente della Regione Friuli-VG. Progetto ancora in essere, come da programma politico, anno 2018, di Matteo Salvini (Segretario Lega ex-Nord) come di seguito documentato.

Da un manifesto politico della Lega Nord (anno 2018):

"Il progetto politico della Lega Nord è la Macroregione del Nord.

Ma esattamente, la Macroregione che cos’è?
 
La Macroregione del Nord, composta inizialmente dalle Regioni Lombardia, Veneto e Piemonte, dal punto di vista geografico riunisce territori che hanno radici storiche e culturali comuni (...)"

https://www.leganord.org/macroregione

e così Renzo Tondo nel 2013 a Sirmione, nel suo ruolo di Presidente della Regione Friuli-VG. Da un articolo pubblicato da "Il Nordest quotidiano" a firma di Massimo F., 16 febbraio 2013, con il significativo titolo "Nasce a Sirmione la macroregione del Nord"

http://www.ilnordestquotidiano.it/2013/02/16/nasce-a-sirmione-la-macroregione-del-nord/


La Redazione del Blog rimane in attesa di risposte che non siano vuoti SLOGAN.


LA REDAZIONE DEL BLOG 


 

4 commenti:

  1. Ricordiamo che l'Unione europea VIETA - in base a trattati internazionali ratificati anche dalla Repubblica italiana - di modificare i perimetri amministrativi delle REGIONI in cui vivono MINORANZE LINGUISTICHE (da noi in regione Friulani, tedeschi e sloveni!!). Chi propone assurde "Macroregioni del Nord" e la creazione del "GRANDE VENETO", evidentemente NON LO SA!!!

    CHE SIA IL CASO DI RICORDARGLIELO E ANCHE DI RICORRERE ALLA "CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA" PER VIOLAZIONE DI TRATTATI INTERNAZIONALI?

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  2. NO ALLA RIEDIZIONE DEL NOME FASCISTA
    "TRIVENETO"

    Spiegazione

    I neologismi nazional-imperialisti italiani "Venezia Giulia - Venezia Tridentina - Venezia Propria o Euganea - Le Venezie" inventati alla fine del 1800 a Milano e proposti all'interno di un articoletto pubblicato su una rivista milanese, sono rimasti nel cassetto fino alla nascita del regime fascista.

    E' stato il regime fascista a diffonderli in Italia attraverso i libri di scuola e le carte geografiche: con questi nomi il regime fascista accreditava come "italianissimi" territori che non solo non lo erano mai stati (a parte l'attuale regione Veneto) ma erano anche abitati in maniera massiccia da popolazioni di cultura e lingua non italiana.

    Con la Costituzione italiana repubblicana (1947) i Padri della Costituente non hanno accolto nell'art. 131 (elenco regioni italiane) della nostra Costituzione, i nomi fascisti Venezia Tridentina e Venezia Propria (o Euganea). E' rimasto il solo nome politico "Venezia Giulia", nome unito e distinto con un trattino al nome Friuli, perché un parlamentare triestino riteneva che non si doveva rinunciare "anzitempo" a Trieste e all'Istria. In realtà il trattato di pace del 1947 che vedeva l'Italia sconfitta nella seconda guerra mondiale, è antecedente alla proclamazione della nuova costituzione repubblicana e dunque i "dadi erano già tratti". Poi Trieste fu successivamente assegnata all'Italia e l'Istria alla Jugoslavia.

    Senza il regime fascista il nome "Triveneto" sarebbe rimasto nascosto in un cassetto come proposta nazionalista italiana NON ACCOLTA.

    Una storia che i più in Italia ignorano, in primis i 14 deputati del Partito Democratico che hanno presentato il 24 novembre 2014 la proposta della modifica costituzionale dell'art. 131 e la riproposizione del nome fascista "Triveneto".

    Nome molto amato nella regione Veneto perché sinonimo di "GRANDE VENETO".

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  3. "Le altre regioni sono riorganizzate sulla base di partizioni il più possibile omogenee per storia, area territoriale, tradizioni linguistiche e struttura economica, con nuove denominazioni afferenti più alla loro configurazione geografica che a quella identitaria.” (...)"

    COMMENTO:

    Ma questi 14 parlamentari del Partito democratico, si rendono conto delle "bestialità" che hanno scritto nella loro proposta di legge costituzionale?

    Configurazione geografica? Ma cosa significa?

    E l'identità, l'elemento fondamentale, non conta nulla?

    E' stata completamente asfaltata la storia; sono state completamente ignorate le minoranze linguistiche storiche riconosciute e tutelate dalla Repubblica italiana ai sensi dell'art. 6 della Costituzione italiana (in primis i friulani e gli sloveni della regione Friuli; i tedeschi della provincia di Bolzano!!!) e i trattati internazionali ratificati anche dall'Italia a tutela delle 12 minoranze linguistiche che vivono in Italia.

    SPERIAMO NON SIANO STATI RIELETTI considerata la loro grandissima incompetenza e ignoranza storica e geografica dimostrata.

    Hanno "giocato" con le regioni italiane divertendosi ad inventare nomi e numeri, come se i Padri costituenti non avessero nel 1947 "pesato" già tutto ciò...

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  4. Dal programma politico di Patto per l'autonomia:

    "Il Patto per l’Autonomia ritiene che il soggetto istituzionale Regione Friuli-Venezia Giulia ad autonomia speciale deve essere difeso e rafforzato contro ogni tentativo di farlo scomparire od annegare in un mare più grande."

    https://www.facebook.com/notes/patrie-furlane/programma-regionali-2018/905352763003002/

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