REFERENDUM
COSTITUZIONALE
BASTA
TERRORISMO MEDIATICO!
Se
vince il No non ci sarà il “diluvio universale”, né il mondo sarà "invaso dai marziani"!
Non succederà assolutamente nulla di particolare. Già nel 2006 un'ampia modifica costituzionale non ha superato il Referendum popolare e non sono straripati i fiumi, né è caduta la neve bloccando la viabilità, né si sono chiusi gli ospedali o i pensionati sono rimasti senza pensione!!
Non succederà assolutamente nulla di particolare. Già nel 2006 un'ampia modifica costituzionale non ha superato il Referendum popolare e non sono straripati i fiumi, né è caduta la neve bloccando la viabilità, né si sono chiusi gli ospedali o i pensionati sono rimasti senza pensione!!
Basta
terrorismo mediatico
condito con frottole incredibili!
Un esempio?
Dal
2003 in Italia esistono i LEA
(Livelli Essenziali di Assistenza)
ossia gli standard di cure mediche a livello nazionale. E
inoltre l'art. 120 della costituzione italiana “attualmente vigente”
stabilisce che:
"(…) Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione."
Poiché il diritto alla salute è "un diritto civile e sociale", oltre che un "diritto umano", risulta
"non corrispondente al vero" quanto
dichiarato da Matteo
Renzi il 23 settembre 2016:
“La riforma consente sulla sanità di avere gli stessi diritti
per un bambino malato di diabete in Liguria e uno in Calabria. Sono
cose serie”.
Non corrisponde al vero perchè già dal 2003 sono previsti gli stessi livelli di assistenza medica (LEA) in tutto il territorio della Repubblica italiana!!! E' invece vero, ma Matteo Renzi pare esserselo scordato, che ai sensi dell'art. 120 della Costituzione italiana vigente (articolo poi "ampliato" con alcuni inserimenti con le modifiche costituzionali del 2016!!) IL GOVERNO GIA' PUO' INTERVENIRE e sostituirsi agli organi delle Regioni nel settore sanitario e medico qualora ritenga non vengano garantiti pari livelli assistenziali in tutte le regione italiane.
Se
dunque le cure mediche dovessero risultare non garantite in ogni parte del
territorio della Repubblica italiana, la
responsabilità è esclusivamente del Governo (oggi
del Governo di Matteo Renzi!)
e non della Costituzione italiana
oggi vigente che al contrario già prevede a favore del Governo, all'art. 120, gli strumenti costituzionali per superare ogni eventuale
discriminazione territoriale nella tutela della salute.
E
se il problema è un problema di finanziamenti ( e principalmente di questo si tratta!!), il Governo provveda
evitando di finanziare l'ennesima inutile “grande opera”
(leggi, Ponte sullo stretto di Messina!) e trasferendo i relativi
fondi alla sanità!
Si
può essere a favore del SI o del NO in questo Referendum
costituzionale, ma non è né
etico né morale cercare un voto referendario a proprio favore
strumentalizzando la sofferenza di chi è ammalato e
nascondendo la responsabilità di Palazzo Chigi (ossia del Governo)
che non ha dato finora sufficiente attuazione alla Costituzione
italiana già in vigore, né ben usato gli strumenti costituzionali che già possiede (art. 120)!
LA
REDAZIONE DEL BLOG
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PRECISAZIONE
Disegno di
legge, 12/04/2016 , G.U. 15/04/2016 – RIFORMA COSTITUZIONALE
L'art.
120 così risulta "ampliato" con l'art. 34 della riforma costituzionale
(G.U. 15/4/2016)
(Modifica
all'articolo 120 della Costituzione).
1. All'articolo 120, secondo comma, della Costituzione, dopo le parole: «Il Governo» sono inserite le seguenti: «, acquisito, salvi i casi di motivata urgenza, il parere del Senato della Repubblica, che deve essere reso entro quindici giorni dalla richiesta,» e sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «e stabilisce i casi di esclusione dei titolari di organi di governo regionali e locali dall'esercizio delle rispettive funzioni quando è stato accertato lo stato di grave dissesto finanziario dell'ente».
LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA)
RispondiEliminaDal sito internet:
http://wwhttp://www.epicentro.iss.it/focus/lea/lea.aspw.epicentro.iss.it/focus/lea/lea.asp
"I Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket. I Lea sono stati definiti con il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 novembre 2001 “Definizione dei Livelli essenziali di assistenza” (pdf 7 kb), entrato in vigore il 23 febbraio 2002.
I Lea sono organizzati in tre settori:
•prevenzione collettiva e sanità pubblica
•assistenza distrettuale
•assistenza ospedaliera.
Oltre alle prestazioni incluse nei Lea, è previsto che le singole Regioni possano stabilire ulteriori prestazioni da erogare con stanziamenti propri.
Aprile 2008: i nuovi Lea
In base all’Intesa Stato-Regioni del 5 ottobre 2006 “Patto sulla salute”, e alla Legge 296 del 27 dicembre 2006, i Lea sono stati ridefiniti con il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2008 (pdf 100 kb), che sostituisce integralmente il Decreto del 2001. Il nuovo Decreto ha revisionato le prestazioni, arrivando a un totale di oltre 5700 tipologie di prestazioni e servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione.
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COMMENTO:
Se c'è un problema questo è solo finanziario che spetta al Governo eliminare stanziando fondi maggiori alla sanità...ed evitando sprechi in troppe grandi opere del tutto inutili salvo alle lobby del cemento!
E' pazzesco il livello di balle di Matteo Renzi! La regione Campania è commissariata perchè i livelli di LEA risultano essere ai livelli minimi e per il buco di bilancio spaventoso, e Renzi continua a dire che "grazie alla riforma" un bambino diabetico avrà le stesse cure in tutta Italia? Ma come si permette simili frottole?
RispondiEliminaSe alcune regioni mal operano, il Governo ha già tutti gli strumenti per sanare la situazione!!
Basta speculazione referendaria sulla pelle dei malati!!!
Così risulta aver dichiarato il 19 novembre 2016 Matteo Renzi (FONTE ANSA):
RispondiElimina“Se passa la riforma costituzionale, spiega, "sarà la Regione a scegliere dove aprire gli ospedali ma avremo standard unici per i cittadini su farmaci come quelli per l'epatite".”
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Commento:
“Standard unici per i cittadini sui farmaci come quelli per l'epatite” ?
E i LEA (Livelli essenziali assistenza) che esistono ben dal 2003 e sono stati rivisti nel 2008?
E i COMMISSARI per la sanità regionale NOMINATI DAL GOVERNO quando in una regione i livelli LEA sono troppo bassi e ci sono buchi di bilancio?
BASTA FROTTOLE PER STANARE GLI INDECISI E FARLI VOTARE “SI” AL REFERENDUM!!