RICERCA
E SUCCESSI
ANCHE SENZA
SOLDI:
IL
CASO “FRIULI INNOVAZIONE”
.........
Dal
quotidiano
IL
GAZZETTINO (UD)
29
marzo 2015
FRIULI
INNOVAZIONE – La denuncia del presidente del centro che gestisce il
Parco “Luigi Danieli”:
RICERCA
E SUCCESSI ANCHE SENZA SOLDI
Nassimbeni:
“Dalla Regione finora abbiamo ricevuto poco. Chiediamo sia
applicata la meritocrazia”
di
Roberto Meroi
(…)
DOMANDA
di Meroi - Tra
i vari enti di ricerca, Friuli Innovazione è quello che
costantemente riceve dalla Regione meno finanziamenti...
RISPOSTA di Nassimbeni - «È davvero sorprendente che abbiamo finora ricevuto così poco dal soggetto regionale in termini di supporto alle spese di funzionamento. Qualche dato: centinaia sono i progetti imprenditoriali esaminati e sviluppati dal nostro incubatore, 37 sono le imprese tuttora attive che ha aiutato a crescere, 29 sono le start up e i laboratori insediati e operanti nei settori della biomedicina e biotecnologia, metallurgia, energia e ambiente, legno, domotica, Ict. Il moltiplicatore economico del Parco è un numero a due cifre, sostenuto finora dalla capacità di Friuli Innovazione di vincere bandi competitivi soprattutto su base internazionale. È un moltiplicatore certamente superiore a quello di molte realtà affini, ma, senza fare confronti, auspico che i soggetti territoriali, in particolare la Regione, comprendano e valorizzino adeguatamente le nostre potenzialità. Abbiamo da tempo avviato un confronto e un dialogo con la Regione chiedendo innanzitutto di operare su base meritocratica e su valutazioni oggettive di quanto stiamo facendo, come lo stiamo facendo e con quali risorse siamo riusciti finora a farlo».
LEGGI
TUTTA L'INTERVISTA
.................
DOMANDA
Dal
29 marzo 2015 ad oggi ottobre 2016, è cambiato qualcosa?
La richiesta di meritocrazia dell'ingegner Guido Nassimbeni – Presidente di FRIULI INNOVAZIONE all'epoca dell'intervista al Gazzettino e dal 2016 sostituito dall'imprenditore Germano Scarpa - è forse rimasta inascoltata?
La richiesta di meritocrazia dell'ingegner Guido Nassimbeni – Presidente di FRIULI INNOVAZIONE all'epoca dell'intervista al Gazzettino e dal 2016 sostituito dall'imprenditore Germano Scarpa - è forse rimasta inascoltata?
Pare
proprio sia rimasta inascolta
dal momento che la parola “meritocrazia”
per l'attuale Giunta regionale ( ma anche per le Giunte precedenti!)
risulta essere una parolaccia.
Di
verificare i risultati dei fondi pubblici messi a disposizione.... neanche parlarne!
I centri di ricerca triestini è stra-noto ricevano valangate di fondi pubblici sia dallo Stato che dalla regione. Sono mai stati valutati i risultati degli impieghi di questi fondi? O forse vengono finanziati... senza alcuna successiva verifica? Diciamo.... "finanziati in fiducia"?
Parole come "meritocrazia" e "competizione" non appartengono al linguaggio del politico italiano che pare ignorare che l'eccellenza - in qualsiasi settore - nasce esclusivamente dalla competizione e che il finanziamento pubblico in base al costo storico ( come oggi avviene in Italia in quasi tutti i settori!) è il primo ostacolo alla creazione della eccellenza.
Del resto in un mondo politico di "arraffa poltrone" e di "un uomo solo al comando" come prevede la de-forma costituzionale di Matteo Renzi su cui voteremo il 4 di dicembre, associata alla legge elettorale ITALICUM approvata in Parlamento grazie a deprecabili voti di fiducia, come potrebbero essere apprezzate la "meritocrazia" e la "competizione"?
I centri di ricerca triestini è stra-noto ricevano valangate di fondi pubblici sia dallo Stato che dalla regione. Sono mai stati valutati i risultati degli impieghi di questi fondi? O forse vengono finanziati... senza alcuna successiva verifica? Diciamo.... "finanziati in fiducia"?
Parole come "meritocrazia" e "competizione" non appartengono al linguaggio del politico italiano che pare ignorare che l'eccellenza - in qualsiasi settore - nasce esclusivamente dalla competizione e che il finanziamento pubblico in base al costo storico ( come oggi avviene in Italia in quasi tutti i settori!) è il primo ostacolo alla creazione della eccellenza.
Del resto in un mondo politico di "arraffa poltrone" e di "un uomo solo al comando" come prevede la de-forma costituzionale di Matteo Renzi su cui voteremo il 4 di dicembre, associata alla legge elettorale ITALICUM approvata in Parlamento grazie a deprecabili voti di fiducia, come potrebbero essere apprezzate la "meritocrazia" e la "competizione"?
LA
REDAZIONE DEL BLOG
E invece di parlare di meritocrazia, la politica regionale spinge per le fusioni e le integrazioni....come se queste potessero creare eccellenze! Ma quando mai!
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