domenica 16 ottobre 2016

REGIONE FRIULI-VG - VIABILITA' - LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE REGIONALE MARIAGRAZIA SANTORO


Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl
Comitato per l'Autonomia e il Rilancio del Friuli
Udine

 
REGIONE FRIULI-VG
 
Lettera aperta all'assessore regionale
arch. Mariagrazia Santoro

e, p.c. agli organi di informazione
 
 
VIABILITA' REGIONALE



Gentilissima arch. Mariagrazia Santoro,

a molti friulani sfugge sempre più il senso delle scelte regionali sulla viabilità e forse servirebbe, da parte Sua, una presa d'atto e un chiarimento in merito a queste perplessità.

Solo nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a:

realizzazione di un tratto di terza corsia in Veneto, zona peraltro già servita anche dalla A28 su cui può essere deviato il traffico diretto nel trevisano ed in futuro verso la pedemontana veneta in fase di realizzazione e posticipando il ben più urgente tratto tra Palmanova e Latisana;

Manzano – Palmanova che arriva con trent'anni di ritardo rispetto alle esigenze del “triangolo della sedia” ed oggi di ben scarsa utilità;

insistenza, oggi rilanciata, su studi e proposte relative alla Gemona – Sequals;

ipotesi di un collegamento autostradale tra Amaro e il Bellunese.

Riteniamo che il vero problema sia il collegamento sull'asse principale dell'economia friulana, ovvero Gorizia – Udine - Pordenone. In particolare constatiamo che Udine è sempre più isolata verso ovest, sia per la viabilità che per il collegamento ferroviario.

Non sono accettabili gli attuali tempi di percorrenza della SS 13 e si continua a non capire né i ritardi sulla circonvallazione sud-ovest di Udine né perché non si voglia vedere l'importanza strategica di una bretella autostradale Udine – Pordenone che permetterebbe un collegamento rapido con la pedemontana veneta e le aree industriali venete, oltre che essere una valida alternativa alla A4. Soli 40 km ben più semplici, utili e meno costosi di autostrade in Carnia, di terze corsie e alta velocità nella Bassa friulana!

Oppure l'impressione diffusa che si voglia tenere Udine in uno “splendido isolamento” non è sbagliata?

RingraziandoLa per l'attenzione vorremmo una Sua cortese risposta in merito.

 
dott. Paolo Fontanelli

presidente
 
Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli



P.S. Le segnalo che negli incroci attorno all'aeroporto regionale di Trieste (sic!) non c'è alcun cartello che indichi quale strada prendere per arrivare a Udine, “tanto i furlani i sa dove andar”.

 Udine, 15 ottobre 2016


 

4 commenti:

  1. Che sul piano della viabilità regionale a spadroneggiare sia la politica triestina credo non ci possano essere dubbi!

    Nulla conta la montagna friulana che "qualcuno" vorrebbe sfregiare con una assurda autostrada Amaro - Veneto (Bellunese); nulla conta il Friuli centrale che pur essendo il centro geografico della regione è emarginato sul piano del trasporti ferroviari e viari; nulla conta la Bassa friulana che i triestini vorrebbero sfregiata da un inutile Treno ad Alta Velocità che si limiterebbe ad accontentare gli utenti triestini mentre i friulani della Bassa Friulana (Litorale friulano) dovrebbero accontentarsi - oltre allo sfregio ambientale - di salutare con un MANDI i treni che partono da Trieste, si fermano all'aeroporto di Ronchi (per far scendere i triestini!!!) e poi via veloci a Venezia in gita in Piazza San Marco!!

    Ma la Giunta regionale ha mai preso in mano una carta geografica della regione?

    Pare proprio di no!!!

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  2. CORTESE RISPOSTA DELL'ASSESSORE MARIAGRAZIA SANTORO, CHE RINGRAZIAMO:

    Il giorno 17 ott 2016, alle ore 18:30, Ass. Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Edilizia ha scritto:

    Egregio dott. Fontanelli,
                                                     la Sua e-mail mi consente di precisare alcuni aspetti che non sono stati correttamente posti.
     
    In merito alla realizzazione della Terza Corsia Autostradale va premesso che si tratta di un’opera soggetta a commissariamento straordinario del Governo affidato congiuntamente alla Regione del Veneto e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Ciò premesso, al tempo, si è correttamente deciso di partire dal primo lotto di lavori per dare continuità al tratto a tre corsie già esistente che parte del Veneto, ora, come saprà, il prossimo loto di intervento che partirà sarà il terzo, che va proprio dal Ponte sul Tagliamento a Gonars consentendo così di rendere a tre corsie il tratto tra il bivio di Palmanova e quello di Portogruaro che rappresentano delle fondamentali alternative di tracciato nel caso di incidenti o pesante traffico.
     
    Relativamente alla Palmanova-Manzano, proprio perché l’opera arrivava ad una tale distanza dalla sua “ideazione” ed in un contesto economico profondamente mutato, ma soprattutto in un contesto viabilistico molto diverso dal momento che la realizzazione della Villesse-Gorizia, della Variante di Mariano e di altre infrastrutture hanno notevolmente fluidificato il traffico da Udine verso Gorizia, la nostra Amministrazione ha deciso di fermarne la realizzazione rimodulando completamente il progetto e trasformandolo da un lato nella riqualificazione della viabilità esistente e dall’altro in un progetto di sviluppo del territorio nel distretto industriale del manzanese.
     
    Relativamente al progetto della Cimpello-Sequals-Gemona, le confermo che il progetto di autostrada realizzata con Project-Finanacing è stato da noi cassato e le, poche, risorse che erano state stanziate per quell’intervento (si parla di 5 milioni di euro, evidentemente insufficienti per fare alcunché) sono state tutte dirottate verso la realizzazione delle varianti di Dignano e Barbeano. Questo ovviamente non significa che non esista un problema di viabilità della pedemontana in direzione est-ovest, che va appunto studiato ex novo per capire se esistono soluzioni condivise e poco impattanti sul territorio.
     
    Infine non risulta alcun atto, nemmeno pianificatorio, o fatto che possa far pensare che qualcuno voglia realizzare un collegamento autostradale tra Amaro e il Bellunese.
     
    In sintesi tutti i punti che Lei ha posto non trovano riscontro nella realtà fattuale ed amministrativa regionale (e soprattutto di questa Amministrazione) e, nella gran parte dei casi, stanno andando esattamente nella stessa direzione da Lei auspicata.
     
    In merito alla Tangenziale Sud di Udine forse avrà avuto modo di apprendere dalla stampa quale era la problematica presente che si sta cercando di risolvere positivamente: la mancanza della conformità urbanistica in Comune di Pozzuolo impedisce la realizzazione dell’opera, ma siamo riusciti a far impegnare il Comune anche sull’accettazione di questo intervento.
     
    Nella speranza di aver riassunto sinteticamente tutti i punti da Lei toccati e nel rimanere a disposizione,
    La Saluto Cordialmente
     
    Mariagrazia Santoro
    Assessore alle infrastrutture e territorio

    ..........

    Replica del dott. Paolo Fontanelli
     
    Grazie per le utili precisazioni che fanno chiarezza su alcuni punti.
    Resta il fatto che la Udine sud, anche quando finalmente realizzata, non risolverà il problema del collegamento tra Udine e Pordenone.

    Distinti saluti

    Paolo Fontanelli
    .............

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  3. Risposta ampia ma il problema viario più importante e più urgente (da sempre) è il collegamento PORDENONE-UDINE-GORIZIA. che deve essere almeno a livello di superstrada (senza attraversamenti a livello e rotondo, ovvero con gli svincoli). La mancata citazione di questo capitolo, in un risposta per il resto dettagliata, preoccupa molto.
    Vuol dire proprio che detto collegamento "non sa da fare"...
    Ogni bene e mandi
    Ubaldo Muzzatti

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  4. Insomma questo collegamento, che dalla destra e dalla sinistra Tagliamento viene chiesto e richiesto da decenni, non lo si vuole fare.
    CUI PRODEST? chi è che non lo vuole, visto che lo logica e i volumi di traffico e i morti negli incidenti lo reclamano a gran voce?

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