domenica 14 ottobre 2012

ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UDINE OVEST - RICORSO AL TAR DEL LAZIO



ELETTRODOTTO
REDIPUGLIA-UDINE OVEST
Ricorso al TAR del Lazio
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Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 13 ottobre 2012
(…) La raccolta dei mandati al legale incaricato dal ricorso al TAR del Lazio vola verso un traguardo insperato. Con un centinaio di proprietari direttamente coinvolti e quanti possibile, "semplicemente" Friulani, che si sentono offesi da un'opera che deturpa la propria Terra e ne vincola il destino, il ricorso si annuncia unico in Italia per numero di consensi. Dateci una mano a raccogliere le deleghe al legale e dare una dimostrazione storica!
Grazie per il vostro prezioso sostegno
e saluti fraterni.
Aldevis Tibaldi
Comitato per la Vita del Friuli Rurale
(cell. 330998268)
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
COMUNICATO STAMPA
N. 213 - 11/10/2012

Elettrodotto Redipuglia-Udine ovest e dintorni
GHERGHETTA DICE NO una sonora disapprovazione  della giunta provinciale di Gorizia alla decisione di Tondo di avvallare la realizzazione dell’elettrodotto Redipuglia Udine ovest.

La delibera di Giunta emessa nella giornata di ieri non lascia dubbi sulla volontà della Provincia di Gorizia di ostacolare in ogni modo la realizzazione di un'opera anacronistica pretesa da procedure e modalità connotate da plateali vizi di legittimità. La determinazione della Provincia impegnata sin dai primi momenti al rinvenimento di una soluzione all’altezza dei tempi e della qualità ambientale del territorio regionale tradisce una determinazione che all’occorrenza pare determinata a ricorrere al TAR avverso il Decreto di Compatibilità Ambientale emesso dall’allora Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Un azione legale a fianco dei sindaci decisi a resistere (hanno già sottoscritto il mandato al legale Matteo Ceruti i sindaci di Mortegliano, S. Vito al Torre,  Lestizza, Trivignano, Palmanova) e insieme ad una fiumana di agricoltori che sotto l’egida del Comitato per la Vita del Friuli si apprestano a difendere i propri diritti con una azione legale parallela.
Ciò nonostante il vertice regionale, a conferma di un assenso già dato da Tondo nel chiuso di una trattoria romana sin dal 3 luglio 2009 e delle promesse fatte ad un ceto di industriali in vena di ricatti occupazionali, vorrebbe dare il consenso all’opera, ma solo dopo la resa dei sindaci.
Per avere la botte piena e la moglie ubriaca sta brigando in ogni modo possibile per abbagliarli con le compensazioni, con il ricattatorio presupposto di ottenere i famigerati quattrini solo a costo di recedere dal proposito di ricorrere al TAR.
In affanno, davanti alla fermezza di alcuni e del mondo rurale nel suo complesso, le riunioni per ammorbidire i primi cittadini si susseguono febbrili, ma senza l’esito sperato.
Li vogliono prender per fame e già li hanno nuovamente convocati per il 19 ottobre.

Comitato per la Vita del Friuli Rurale
Via Volta 10 Porpetto UD cap 33050
(tel. 330998268)
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Per aiutare il

Comitato per la Vita del Friuli Rurale
nella sua battaglia in difesa del Friuli
con offerte libere, si può contribuire alla raccolta dei fondi necessari all'azione legale degli agricoltori. 

Banca di Cividale Spa, Filiale di Povoletto
IBAN IT58 X 05484 64110 032570415458
Fronte Friulano, causale Elettrodotto

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3 commenti:

  1. Riceviamo da ALDEVIS TIBALDI, portavoce del “COMITATO PER LA VITA DEL FRIULI RURALE”, e pubblichiamo.

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    MARTEDI’ 16 OTTOBRE ALLE ORE 20.00

    Presso la ex scuola elementare di ORGNANO

    ASSEMBLEA PUBBLICA

    Con la presenza del Sindaco ROBERTO MICELLI

    E dell’Assessore Provinciale (Ud) STEFANO TEGHIL

    Interviene il PROF. ROBERTO PIRZIO BIROLI

    "ELETTRODOTTO REDIPUGLIA UDINE-OVEST"

    A CHI SERVE ?
    CHI LO VUOLE ?
    E SE LO INTERRIAMO ?

    Non occorre andare a Taranto per toccare con mano il ricatto occupazionale, la sfida alle legalità!
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  2. IL MESSAGGERO VENETO – UDINE – 16 OTTOBRE 2012

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/10/16/news/elettrodotto-colletta-per-i-ricorsi-al-tar-1.5870283

    TITOLO: Elettrodotto, colletta per i ricorsi al Tar

    SOTTO-TITOLO: Palmanova, in sala parrocchiale ieri sera la raccolta dei fondi. E intanto sei comuni si rivolgono al Tribunale regionale.

    Articolo a firma di MONICA DEL MONDO.

    PALMANOVA. Il Comune di Palmanova insorge sulla questione elettrodotto e i cittadini di Jalmicco fanno colletta per sostenere un ricorso al Tar assieme agli abitanti di altre comunità coinvolte e ai proprietari dei terreni interessati dal tracciato.

    Ieri sera il gruppo Cittadini di Jalmicco ha dato appuntamento alla gente in sala parrocchiale per dire no all’attuale progetto dell’elettrodotto e stopparne l’iter.

    Spiega Fernando Venturini per il gruppo: «L’iniziativa si pone a supporto della battaglia che sta facendo il Comitato per la vita del Friuli rurale. Stiamo infatti vedendo se riusciamo a raccogliere i fondi e le adesioni necessari a presentare ricorso al Tar del Lazio, competente in materia ambientale. Si tratta di cifre importanti alle quali difficilmente un singolo proprietario o un semplice cittadino può far fronte, ma alleandoci è possibile fare qualcosa in più».

    L’iniziativa di ieri sera è stata divulgata con 300 lettere spedite alle famiglie di Jalmicco.

    E anche Gianluca Birri, nella doppia veste di assessore alle frazioni e membro del gruppo Cittadini di Jalmicco, esprime il proprio appoggio all’iniziativa: «E’ necessario mettere in campo ogni azione – spiega - per salvaguardare il nostro territorio da scelte che rischiano di essere molto impattanti e non rispettose della salute pubblica».

    Venturini non si fa illusioni: «In un periodo di crisi chiedere soldi alle persone non è facile, ma abbiamo voluto fare anche quest’iniziativa per non lasciare nessuna strada intentata».

    E così ieri, dalle 19 alle 21.30, nella sala parrocchiale di Jalmicco, si sono iniziate a raccogliere le adesioni.

    «L’obiettivo del ricorso – precisa Venturini - è quello di invalidare l’iter fino a qui svolto da Terna per avviare il progetto. Se riusciremo in quest’impresa, tutto sarà rimesso in discussione e si potrà anche tornare a insistere con forza sull’ipotesi dell’interramento dell’elettrodotto».

    Non manca una stoccata polemica agli abitanti di Palmanova: «Rimane il rammarico – aggiunge Venturini - che questa per l’elettrodotto è un’altra battaglia tutta jalmicchese: dagli abitanti della Palmanova entro le mura non abbiamo mai avuto alcun aiuto in queste nostre sfide. Né contro l’elettrodotto, né contro il collegamento per Manzano. Neppure una parola di solidarietà».
    Intanto anche il

    Comune si sta muovendo sulla questione elettrodotto. Ieri il sindaco Francesco Martines ha firmato il mandato all’avvocato scelto anche da altri Comuni per un ricorso al Tar contro l’iter seguito per l’approvazione dell’opera.

    «Anche altri cinque Comuni – spiega il sindaco - faranno ricorso. Inizialmente i comuni aderenti erano nove, ma gli altri tre si sono presi un attimo di riflessione».

    Il sindaco ritorna sul fatto che Terna ha posto la condizione che chi fa ricorso al Tar non potrà usufruire degli indennizzi previsti per chi approva il progetto. «Terna – aggiunge - ha provato a dividerci, ma non è il caso di prestarci a questo gioco. Se si pensa che ci sia un danno ambientale da compensare, questo danno va compensato indipendentemente dal diritto del Comune di fare ricorso».

    Altra strategia seguita dal Comune di Palmanova è quella di chiedere alla Regione di inserire, nella delibera che esprime il parere sull’opera, la richiesta di modificare il tracciato che riguarda Jalmicco, ritornando a collocare l’elettrodotto nel corridoio inizialmente proposta da Terna e allontanandolo pertanto dal centro abitato.

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  3. Non solo i proprietari nel ricorso Comitato-Elettrodotto

    Entro il 28 ottobre

    Tibaldi: raccogliamo tante adesioni, è un risultato storico

    «E’ un risultato storico quello che stiamo ottenendo – spiega il presidente del Comitato per la Vita del Friuli Rurale, Aldevis Tibaldi - raccogliendo mandati nei confronti del legale che ricorrerà al Tar del Lazio contro il decreto di compatibilità ambientale emesso dal Ministero all’Ambiente in approvazione dell’elettrodotto. Accanto a un numero consistente di sindaci (finora hanno aderito Palmanova, Mortegliano, Lestizza, Trivignano Udinese, San Vito al Torre e Basiliano) che presenteranno ricorso al Tar, i proprietari dei terreni interessati dalla nuova linea si stanno organizzando per agire con ricorso parallelo. Ma oltre ai proprietari, anche ogni abitante del Friuli può associarsi se ritiene leso il proprio diritto al paesaggio».

    E’ soddisfatto Tibaldi per il fatto che, nell’arco di pochi giorni, il riscontro a quest’iniziativa è alto: «Quasi un centinaio di adesioni rappresenta un caso unico in Italia.” Il ricorso “collettivo” dei proprietari sarà affidato al dottor Francesco Acerboni, che agirà di concerto con l’avvocato Matteo Cerruti che segue il ricorso dei sindaci. «Ci saranno poi alcuni proprietari –conclude Tibaldi - che agiranno per conto loro».

    da "Messaggero Veneto" 16.10.2012




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