Dal sito della Arcidiocesi di Udine
"la Vita Cattolica"
Aggiornamento di Lunedì 13 Dicembre 2010
Aggiornamento di Lunedì 13 Dicembre 2010
Finanziaria regionale,
Wwf: alla natura solo le briciole
Wwf: alla natura solo le briciole
UDINE (13 dicembre, ore 10.30) - «La scure della legge di bilancio 2011 si abbatte anche quest’anno sull’ambiente: sui parchi, sulle aree protette, sulle riserve naturali, sui beni ambientali e paesaggistici». A denunciarlo è il Wwf regionale sottolineando che, «come nel 2010, si vedono confermare tagli drastici delle risorse pari al 45%, passando dai 5 milioni e 392 mila euro del 2009 ai 2 milioni e 925mila del 2011». «Numeri risibili – insiste l'associazione ambientalista –, soprattutto se paragonati agli investimenti milionari che la giunta Tondo si appresta a fare su ben altri fronti».
La nota diffusa dal Wwf dettaglia i dati: «Il bilancio 2011 mantiene il taglio di stanziamenti correnti per il complesso dei due parchi regionali, lo inasprisce per le riserve naturali, i biotopi, rete natura 2000 (da 300 a 200 milioni di euro), cancella del tutto lo stanziamento per il funzionamento della stazione biologica dell’Isola della Cona, già falcidiato nel bilancio 2010, e non ripristina le spese d’investimento, portate a zero già nel 2010».
E per gli anni 2012 e 2013 le previsioni sono ancora più cupe: «170 milioni in meno per il Parco delle Prealpi Giulie (dagli attuali 740 ai 570 del 2012), 290 in meno per il Parco delle Dolomiti Friulane (da 920 a 630), altri 170 in meno per le riserve naturali (che nel 2012 arriveranno a 130 milioni di euro)».
«La cifra stanziata per l’intero settore dei parchi, delle aree protette e della tutela dell’ambiente (2 milioni e 925mila euro) – prosegue l'associazione ambientalista – è inferiore alla somma necessaria alla sola costruzione di un posteggio di servizio alla devastante funivia di Sella Nevea sul Canin. E sempre per dare un’idea degli ordini di grandezza, le spese libere, a bilancio regionale, previste per l’intera funzione di tutela dell’ambiente (entro la quale è ricompresa quella delle aree a vario titolo protette) sono di 34 milioni di euro, quelle per la sanità di 2.377, quelle per il funzionamento affari istituzionali, economici e fiscali generali di 1.995, quelle per la sussidiarietà e devoluzione di 572, quelle per il funzionamento della Regione di 335, e così via».
«Diventano quindi solo vane parole – denuncia il Wwf – le dichiarazioni della Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia che, nella relazione programmatica al bilancio 2011, riconosce ai principi della sostenibilità la triplice funzione di migliorare la qualità della vita, di contribuire allo sviluppo socioeconomico, di tutelare l’ambiente». E, ancora, «non si capisce davvero con quali risorse verrà dato seguito ai propositi giuntali di “costituire la rete ecologica regionale”, di “riqualificare e ricostruire gli habitat naturali a rischio di estinzione” e di dare corso allo “sviluppo e al potenziamento – addirittura! – del sistema della aree naturali tutelate”, e al “completamento della pianificazione di settore della rete natura 2000 e del piano faunistico”».
«E non si capisce – conclude l’associazione ambientalista – come non sia possibile, nelle pieghe di un bilancio delle dimensioni di quello della nostra regione, reperire i modesti stanziamenti che, visto l’eccellente rapporto tra spesa e risultato tipico del finanziamento in tutela ambientale, sarebbero sufficienti a promuovere efficacemente la difesa della biodiversità e del paesaggio».
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