PARCO DEL
MARE
(TRIESTE)
UNA
UTOPIA DANNOSA
PER
TRIESTE E TUTTA LA REGIONE!!
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Dossier
1) "Parco del Mare dannosa utopia" di Paolo Rumiz.
Lettera
inviata dal giornalista e scrittore triestino Paolo Rumiz al
quotidiano "Il Piccolo" che l'ha pubblicata il 25
gennaio 2017.
Paolo Rumiz è da sempre fortemente contrario al progetto
dell'acquario che dovrebbe sorgere nell'area contigua al Pedocin e
alla Lanterna
25
gennaio 2017
“Ha
ragione il signor sindaco di Trieste a voler fare il parco del mare
entro la fine del mandato: così i debiti dell’operazione li
pagherà il suo successore.
Difatti
egli sa benissimo - e se non lo sa è grave - che in Italia non
esiste un solo acquario in attivo.
Quello
famoso di Genova, che arranca come visitatori, è una macchina
infernale già superata:
enormi masse d’acqua da ripulire, vasche da riscaldare, pesci che
muoiono continuamente. Gli effetti collaterali sarebbero tali anche a
Trieste che al prossimo candidato-sindaco basterà raccogliere firme
contro il progetto per una decina di giorni davanti al “Pedocin”
per vincere le elezioni. Suggerisco già il nome del nuovo partito:
“La Lanterna”. Un simbolo imbattibile.”
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/01/25/news/parco-del-mare-dannosa-utopia-1.14769894
2) Così si è espressa nel tempo la politica regionale…
A)
"Nel 2014 il vicepresidente regionale di centrosinistra Sergio
Bolzonello
stronca il Parco: «Neanche un euro, progetto inattuabile».
Nel 2014, quando Paoletti tira fuori la destinazione di Porto Lido,
la
Regione cambia idea.
Nel settembre del 2015 il progetto viene presentato all’ente
pubblico: lo firma l’architetto statunitense Peter Chermayeff,
autore degli interventi all’acquario di Genova e dei parchi
acquatici di Boston, Osaka, Baltimora e Lisbona. Il
disegno iniziale è maestoso, poi viene liofilizzato per ridurre
costi di gestione e spazi.”
B)
Così
l’attuale sindaco di Trieste Dipiazza
il 27 aprile 2010;
oggi,
anno 2018, è favorevolissimo al Parco del mare… con i soldi della regione,
ovviamente!
Da IL PICCOLO di Trieste, 27 aprile 2010:
"L'ex Pescheria diventerà un acquario" di Piero Rauber
".TRIESTE." La soluzione è piazzare delle vasche per i pesci all’interno del Salone degli Incanti, l'ex Pescheria, senza mettersi a costruire mega-strutture insostenibili. Trieste può sopportare un acquario da due, trecentomila visitatori l’anno, non un Parco del mare da un milione di presenze, che con l’assessore Ravidà abbiamo chiarito avere costi di manutenzione folli"
Risultato:
(...) Il Parco del mare stile Genova, Valencia e Lisbona viene
infatti cassato d’imperio da Dipiazza -
(...)
Il sindaco arriva al sodo: "Costruiamo un acquario all’interno dell’ex Pescheria, dando continuità a quello esistente, che già stacca, di suo, 55, 60mila biglietti all’anno. Un acquario, si badi bene, non un Parco del mare. (...)
C)
Maggio 2018: Fedriga nuovo garante del "Parco del mare" di
Trieste.
D) E oggi (28 luglio 2018) a Trieste in Consiglio comunale - sindaco Dipiazza - stanno perfino imbrogliando le carte: si scrive "Porto Lido" e si legge "Parco del mare!!
"TRIESTE
Il
Parco del mare è passato in Consiglio comunale sotto
il falso nome di Porto Lido.
Il limite dei 10 metri di altezza uscito dalla porta (con la variante
numero 3 del Prg) e rientrato dalla finestra (con un ordine del
giorno della maggioranza). Nella variante di assestamento approvata
ieri in Consiglio comunale non si fa cenno progetto di Antonio
Paoletti.
Il riferimento riguarda il progetto di
“Porto Lido” approvato il 13 marzo 2007. Un progetto destinato a
non vedere la luce. Eppure, la
deroga ai 10 metri di altezza,
richiesta dall’Autorità portuale in cambio della variazione della
linea di costa della Piattaforma logistica, è
stata attribuita all’unanimità al progetto del Parco del mare che,
nelle intenzione di Antonio Paoletti, dovrebbe subentrare a Porto
Lido nell’area della Lanterna.
(…)"
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CONCLUSIONE
C'è
qualche UTOPIA
triestina che la Giunta regionale (poco importa chi è il Presidente di regione….) non sia disponibile ad “appoggiare
e finanziare”, ovviamente finanziare con i soldi di tutti i
cittadini del Friuli-Venezia Giulia (di cui il Friuli è il 90% del
territorio regionale e l'80% della popolazione regionale) e
senza alcuna valutazione critica ? Pare proprio di no….
Dopo aver ripianato i debiti plurimilionari del teatro lirico Verdi di Trieste, tutta la regione dovrà ripianare i costi insostenibili del "parco del mare" triestino? Pare proprio di Sì!!
LA
REDAZIONE DEL BLOG
Se il Presidente di regione Massimiliano Fedriga (Lega Nord), ha fondi che gli avanzano e non sa come spenderli, invece di sprecarli con il Parco del mare, gli suggeriamo:
RispondiElimina1)Risolvere - o almeno tentare! - la questione della montagna friulana che tra spopolamento e problemi di ogni genere è al collasso!!
2) finanziare adeguatamente la tutela della minoranza linguistica friulana, oggi finanziata dalla regione e dallo Stato italiano con una ELEMOSINA!! Ricordiamo che i friulanofoni sono oltre il 50% della popolazione regionale e assieme a slovenofoni e tedescofoni sono L'UNICA RAGIONE DI SPECIALITA' DELLA NOSTRA REGIONE!!
3) Riequilibrare i fondi che lo Stato italiano assegna alle due università di Udine e Trieste: a parità di numero di studenti iscritti, Trieste (sovrafinanziata dal MIUR!!) riceve ben 14 milioni di euro in più di Udine che risulta essere una delle università italiane più sotto-finanziate. La regione, a titolo di riequilibro, ha nel 2017 assegnato a Udine la strepitosa cifra di..... 300 mila euro!! Una miseria o meglio una PRESA IN GIRO!!
4) risolvere definitivamente il problema dei fondali del porto di san Giorgio di Nogaro! La regione ha dragato - dopo tantissimi anni! - il solo canale portuale ma non il porto!! Forse le navi non entrano in porto?
5) ecc. ecc.
A) "Nel 2014 il vicepresidente regionale di centrosinistra Sergio Bolzonello stronca il Parco: «Neanche un euro, progetto inattuabile». Nel 2014, quando Paoletti tira fuori la destinazione di Porto Lido, la Regione cambia idea. (…)
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DOMANDA: L'idea l'ha cambiata la ex-Presidente di regione Debora Serracchiani - in chiave elettorale - per compiacere i triestini? Non pare che la politica triestinocentrica della Giunta Serracchiani abbia portato molto fortuna (elettorale) al Partito Democratico regionale e triestino e alla stessa Serracchiani entrata in Parlamento nel 2018 grazie ad una piccolissima manciata di voti. La gratitudine triestina era stata mal calcolata....
Nessun privato è disponibile a mettere un centesimo in questo progetto!!! Il che significa che hanno fatto i conti e sanno già che è fallimentare! Ma se paga tutto la regione...GRAZIE NO!!
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