PORTO FRANCO DI TRIESTE
DECRETO MINISTERIALE DELRIO
E LE REGOLE DEL CODICE
DOGANALE COMUNITARIO?
DESAPARECIDOS?
DESAPARECIDOS?
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Dal blog
triestino "maledettabarca"
Giovedì 12 ottobre 2012
Interrogazione
alla Commissione Europea sul Porto Franco di Trieste
Nella risposta scritta della Commissione Europea del 7
agosto 2012, si legge:
1. L'allegato VIII del
trattato di pace con l'Italia, del 10 febbraio 1947, al suo articolo 1
stabilisce che il porto di Trieste è un porto
extra doganale. L'articolo 5, comma
2, dell'allegato VIII dispone che, in relazione all’importazione o esportazione
o transito nel Porto Libero, le autorità del TLT non possono pretendere su tali
merci dazi o pagamenti altri che quelli derivanti dai servizi resi. Nell'ambito
del diritto unionale tale posizione è garantita dal funzionamento del porto
quale zona franca a norma delle disposizioni di legge dell'UE di cui in
appresso.
2. La zona franca
di Trieste è una zona franca sottoposta a controllo di tipo I. Ai sensi dell'articolo 166 del codice doganale
comunitario è parte del territorio doganale della Comunità in cui le merci
extraunionali non sono assoggettate a dazi doganali.
Tutte
le operazioni che possono essere effettuate nella zona franca di Trieste devono
essere conformi alle disposizioni doganali.
(…)
……………….
Sul quotidiano Il Messaggero Veneto (Udine) di venerdì 7 luglio, a pagina 38, rubrica IDEE
è stato pubblicato un articolo a firma di Giuseppe Alfano
(ex-funzionario delle dogane) sul decreto Delrio sul porto franco di
Trieste. Titolo dell’articolo: “C’è
stata veramente una svolta storica con il decreto Delrio?”.
C'È STATA VERAMENTE UNA SVOLTA STORICA CON IL DECRETO
DELRIO?
Il regime doganale del porto franco di Trieste è come l'araba
fenice: semplicemente non esiste. E un decreto ministeriale non può cambiare le regole del codice doganale
europeo. (….) - Giuseppe Alfano
Leggi tutto l’articolo:
…………..
E questo lo show pubblicitario
di presentazione a Trieste
del decreto ministeriale Delrio
di presentazione a Trieste
del decreto ministeriale Delrio
Dal quotidiano Il Piccolo
di Trieste
TRIESTE «Abbiamo finalmente il decreto
attuativo per il Porto franco internazionale di Trieste, firmato dal ministero delle
Infrastrutture e quello di Economia e finanze».
Lo ha annunciato stamani, martedì 27 giugno, la presidente del
Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, durante una
conferenza stampa congiunta con il ministro Graziano Delrio e
il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico orientale, Zeno
D'Agostino. (…)
…………..
Ma le regole del codice doganale comunitario non debbono essere rispettate anche dal Porto franco di Trieste essendo quest'ultimo per l'UE "parte del territorio doganale della Comunità?
LA REDAZIONE DEL BLOG
Essendo il porto franco di Trieste "PARTE DEL TERRITORIO DOGANALE DELLA COMUNITA' EUROPEA" è errato definirlo "porto franco internazionale"!!
RispondiEliminaE' un porto franco extra-doganale come altri esistenti nella comunità UE e ne deve rispettare le regole!
Altroché "porto franco INTERNAZIONALE"!!
RispondiEliminaTERRITORIO DOGANALE COMUNITARIO E ZONE ITALIANE ESCLUSE
DAL SITO “Fiscooggi.it” della AGENZIE DELLE ENTRATE (ITALIA)
http://www.fiscooggi.it/dal-mondo/articolo/unione-europea-zona-e-portoa-farla-franca-e-anche-l-imposta
(...)
IL TERRITORIO DOGANALE
L’area doganale comunitaria comprende i 27 Stati (incluse le acque territoriali e marittime interne, lo spazio aereo sovrastante) e i territori del Principato di Monaco quale definito nella convenzione doganale conclusa a Parigi il 18 maggio 1963 (Francia) nonché i territori delle zone di sovranità del Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia quali definite nel trattato relativo all’istituzione della Repubblica di Cipro (Cipro).
IL TERRITORIO GEOFISICO
Non rientrano nel territorio doganale comunitario, sebbene facciano parte del territorio geofisico comunitario:
- la Groelandia e le Isole Faeroer (Danimarca);
- la Polinesia francese, Wallis e Futuna, Nuova Caledonia, isole antartiche ed australi francesi e i territori di Mayotte, di St. Pierre e Miquelon (Francia);
- l’Isola di Helgoland e la città di Buesingen (Germania);
- I COMUNI DI LIVIGNO E CAMPIONE D’ITALIA E LE ACQUE NAZIONALI ITALIANE DEL LAGO DI LUGANO, TRA PONTE TRESA E PORTO CERESIO (ITALIA)
- le città autonome di Ceuta e Melilla (Spagna).
………………
COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG:
IL PORTO FRANCO DI TRIESTE E’ ”INCLUSO” NEL TERRITORIO DOGANALE COMUNITARIO.
IN ITALIA NE SONO ESCLUSI SOLO I COMUNI DI LIVIGNO E CAMPIONE D’ITALIA E LE ACQUE NAZIONALI ITALIANE DEL LAGO DI LUGANO, TRA PONTE TRESA E PORTO CERESIO (ITALIA).
IL PORTO FRANCO DI TRIESTE NON GODE DUNQUE DI EXTRA-TERRITORIALITA'!!!
Trieste già prima del decreto ministeriale di Delrio, aveva ben cinque punti franchi in cui operare come "punto franco" ossia in assenza di fiscalità doganale...dunque dov'è la novità? O forse in violazione del codice doganale comunitario si sono introdotte delle modifiche al punto franco triestino? Violazioni che non potranno che creare contenziosi con l'UE...
RispondiEliminaO forse la "chiave di lettura" del decreto ministeriale di Delrio è una chiave elettorale?
RispondiEliminaNel 2018 si vota nella regione Friuli-VG per eleggere Presidente di Regione e Consiglio regionale e il Partito democratico vuole evitare una nuova batosta....
Ed ecco pronto Delrio a correre in aiuto della sua amica (politicamente parlando!) Serracchiani......magari dimenticandosi che esiste anche un codice doganale comunitario di cui tener conto nello scrivere il decreto!
Del resto Delrio non è il ministro che ha dato il suo nome alla contestatissima riforma nazionale degli enti locali, riforma che è stata già in gran parte "affondata" dalla Corte Costituzionale nella sentenza in cui afferma che - a differenza di quanto scritto nella legge del Delrio - le unioni dei Comuni NON SONO ENTI LOCALI ma solo associazioni di Comuni. Oltre al fatto che il Tar del Lazio ha rinviato alla Corte Costituzionale altri punti fondamentali della legge Delrio, riforma enti locali...
RispondiEliminaProprio sicuri che il decreto sul porto franco di Trieste sia "doganalmente" in regola? Noi la mano sul fuoco non la mettiamo!!!