Riceviamo
e pubblichiamo:
Torrente
Viellia,
L’ACQUA
DEL FRIULI
ANCORA
SOTTO ATTACCO!
Non si ferma l’offensiva
degli
speculatori dei corsi d’acqua
nemmeno
in uno degli ultimi
baluardi
di natura incontaminata.
Ad
essere in pericolo ora è il Torrente
Viellia,
posto a nord ovest della Val Tramontina. Due opere
di derivazione idroelettrica sono state presentate da Gastone
srl e SHPP VIELLIA srl
in due settori consecutivi del
torrente. Opere di derivazione idroelettrica simili compromettono
definitivamente la naturalità dell’ambiente, intubando acque che
garantiscono la vita a tutto un complesso ecosistema costituito da
decine di specie animali e vegetali, fra cui numerose trote
marmorate, fario e lo Scazzone (Cottus gobio, specie ittica di
interesse comunitario). Questo
territorio ad altissimo pregio ambientale è in stretta connessione
col Parco delle Dolomiti Friulane, con l’area sottesa a Patrimonio
dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO e col Sito di importanza
comunitaria “Monti Verzegnis e Valcalda”.
Significativa
è la mole di problemi individuati dalle associazioni ambientaliste e
da vari enti pubblici, che hanno evidenziato motivi di contrarietà
agli interventi:
- L’ARPA dichiara che la realizzazione delle derivazioni idroelettriche causerà il degrado dello stato ecologico del torrente (ora classificato, come pochi, “elevato”); mette in evidenza che lo studio di VIA, carente riguardo le analisi delle comunità animali e vegetali, degli habitat e la modellistica fluviale con riferimento alla fauna ittica, non ha considerato gli effetti cumulativi dei due impianti denominati “Viellia Alto” e “Viellia Basso”, che metterebbero complessivamente quasi in asciutta circa il 50% della lunghezza del torrente.
- La Provincia di Pordenone fa notare che il Viellia s’inserisce in un contesto naturalistico di pregio, che garantisce ora uno stato ecologico ottimale.
- L’Ente Tutela Pesca segnala l’incompatibilità delle previste consistenti derivazioni con il conseguimento dei propri obiettivi di gestione e stabilizzazione della popolazione di Trota marmorata, specie di interesse comunitario e di altre entità.
- Il Comune di Tramonti di Sopra si oppone nettamente alla devastazione ambientale che ne deriverebbe, in un ambiente meritevole di tutela, che appartiene a quell’esiguo 10% di corsi d’acqua alpini ancora totalmente integri. Evidenzia che la risorsa idrica e naturalistica deve essere garantita per finalità sostenibili come la fruizione turistica e sportiva, in un territorio già pesantemente sfruttato da grossi bacini. Denuncia la mancata valutazione dell’impatto di tutte le opere accessorie alla derivazione come nuove strade di accesso e smaltimento dei materiali escavati.
Auspichiamo
quindi che la Commissione VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della
Regione FVG, che si riunirà mercoledì 1/10/2014, respinga intanto
il progetto dell’impianto “Viellia Basso”.
In
conclusione evidenziamo la stringente necessità che, in attesa del
Piano regionale di tutela delle acque, la Regione (ed in particolare
l’ass. Sara Vito) attivi senza ritardo una moratoria sullo
sfruttamento idroelettrico, e istituisca strumenti di vera e
definitiva tutela a favore di quei corsi d’acqua che per
caratteristiche biologiche, morfologiche e paesaggistiche devono
essere salvaguardati integralmente e restino patrimonio a beneficio
di tutti e non godimento economico di pochi.
Damiano
Nonis, referente regionale Mountain Wilderness FVG,
Emilio
Gottardo, Legambiente FVG
Dario
Tosoni, Movimento tutela Arzino
Roberto
Pizzutti
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