IL VERO VOLTO DEL FRIULI

IL VERO VOLTO

DEL FRIULI

di

ROBERTO MEROI

(…) Che non è quello che taluni vorrebbero far credere di gente capace soltanto di coltivare i campi e passare il tempo nelle frasche. No, il vero volto del Friuli moderno è quello che innova, che costruisce il futuro per i nostri figli. Senza fare chiasso, ma con orgoglio.

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Un autunno che fa ben sperare

L'autunno udinese è iniziato nel migliore dei modi. Andiamo per ordine.

Conclusosi Friuli Doc, la domenica seguente per le vie cittadine è scattata la Maratonina Città di Udine che ha visto, anche quest'anno, una straordinaria partecipazione di atleti di fama mondiale, primo fra tutti l'asso keniano Geoffrey Mutai, reduce da strepitose vittorie alle maratone di Boston e New York.

Al grande evento sportivo ha fatto seguito, due giorni dopo, un importante avvenimento nel settore dell'innovazione: l'inaugurazione dei nuovi edifici del Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine. Dopo il taglio del nastro, autorità e invitati hanno potuto visitare gli interni delle strutture, compresi l’incubatore Techno Seed, il laboratorio di Metallurgia e Tecnologia delle superfici dei materiali avanzati, il laboratorio dell’Istituto di Genomica Applicata e quelli di diverse imprese insediate nel Parco.

Particolarmente interessante è stata pure la giornata di venerdì 27, che è iniziata con il conferimento da parte dell'Università degli studi di Udine della laurea honoris causa in Scienze della formazione primaria al poeta friulano Pierluigi Cappello “per gli altissimi meriti acquisiti nella creazione poetica e letteraria”.

Nel pomeriggio, è stata presentato al pubblico friulano lo splendido cartellone della nuova stagione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine a Casa Cavazzini, che in questi giorni ospita una mostra di Afro Basaldella e Carlo Sbisà.

Infine, sempre venerdì, presso la facoltà di Scienze della formazione si è tenuta “La notte dei ricercatori” con oltre una sessantina di appuntamenti fra dimostrazioni scientifiche, seminari, giochi e spettacoli, che è culminata con la premiazione dell'edizione regionale 2013 di Start Cup (vinta da tre progetti dell'Università friulana e da uno del centro di ricerca Elettra di Trieste) e l'esibizione musicale della Banda Osiris.

Sabato, invece, al quartiere fieristico udinese c'è stata l'inaugurazione della sessantesima edizione della Mostra della Casa Moderna, una delle più importanti manifestazioni italiane del settore con circa cinquecento espositori tra diretti e indiretti.

Ecco, dunque, riassunto e condensato nell'arco di pochi giorni, l'essenza e la capacità di Udine.

Si è spaziato dallo sport alla ricerca, dalla tecnologia ai musei, dai premi di prestigio alle grandi esposizioni, dal teatro all'università. Tutto di grande livello.

I nomi dei principali artefici di questa eccellenza udinese sono tanti ma, senza voler fare torto ad altri, vale la pena di ricordarne alcuni: Cristiana Compagno, Manuela Croatto, Luisa De Marco, Paolo Bordon, Tarcisio Mizzau. Gente seria, brava, competente e appassionata.

Qui è bastata una settimana per dimostrare al mondo quante cose importanti riescono a fare i friulani quando è offerta loro la possibilità di esprimersi. Quando, nonostante i tempi difficili, l'intelligenza e la voglia di fare bene suppliscono anche alle carenze dei finanziamenti pubblici.

Qui si vede il vero volto del Friuli. Che non è quello che taluni vorrebbero far credere di gente capace soltanto di coltivare i campi e passare il tempo nelle frasche. No, il vero volto del Friuli moderno è quello che innova, che costruisce il futuro per i nostri figli. Senza fare chiasso, ma con orgoglio.

ROBERTO MEROI

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L’articolo a firma del giornalista Roberto Meroi è stato pubblicato sul quotidiano IL GAZZETTINO di Udine, venerdì 4 ottobre 2013