Uno scorcio del torrente Palar
(foto di Roberta Michieli)
Riceviamo e pubblichiamo
I COMITATI SONO ANCORA DESTI
E NON DORMONO:
NEMMENO SUL PALAR
Sul Blog “Alesso e dintorni”, all’attenzione di tutti i lettori è stata portata una certa notiziola: l’apertura della procedura per l’autorizzazione all’installazione di una centralina idroelettrica sul torrente Palar da parte della Ditta Eisackwerk s.r.l. di Bolzano.
A rieccoci: e, come più volte denunciato in tutte le salse, l’assalto alla diligenza continua!
Un attacco oltremodo ipocrita perché sferrato da chi, trentini e altoatesini, rifiutano certi lavori in casa propria approfittando della straordinaria autonomia loro concessa, proponendoli però in casa altrui!
D'altronde, la Ditta Eisackwerk s.r.l. di Bolzano i Comitati la conoscono da tempo, così com’è noto il diniego della Provincia di Trento a lavori simili da fare su quel territorio: tra cui il progetto “Altissimo”, termine che deriva dal nome della cima del Monte Baldo dove, dopo lo scavo di una grotta, convogliarvi le acque del Garda mediante ripompaggio e produrre così elettricità a ciclo continuo: Vero ing. GARZON??? D'altronde chi non muore si rivede!
In vero anche i Comitati hanno proposto centraline e captazioni delle acque ad uso idroelettrico ed irriguo, sottolineando però che questi lavori debbono realizzarsi mediante le acque delle turbine della Centrale di Somplago le quali, bypassando il lago con tubazioni subacquee, possono essere captate dal canale di scarico presso Trasaghis.
Lago, Leale e Palar quindi, possono e devono essere lasciati in pace da parte di chi cerca solo di intascare: al di la e al di sopra di norme e diritti della gente!
Devono, questi Signori, capire che la S.A.D.E. non esiste più, come non esiste più un popolo ignorante, sottomesso e incapace di reagire, come accadde 50 anni fa, alla realizzazione della diga del Vajont!!! Una vergogna immonda che ancora grida vendetta agli uomini e a Dio!!!
Comunque, pur silenti, noi dei Comitati continuiamo a lavorare affinché la Regione attui un Piano Generale per lo sfruttamento sostenibile delle Risorse Idriche, senza il quale tanti avranno buon gioco nel servire carte truccate: soprattutto di questi tempi in cui gli Enti locali si dibattono in enormi difficoltà economiche.
Importanti segnali di attenzione politica su questo Piano li abbiamo avuti sia durante la campagna elettorale che dopo! Ma di certo staremo all’erta incalzando la Regione per questo Studio: unico strumento capace di proteggere ciò che è di tutti, al riparo di giochetti economici/politici di cui l’Italia intera è stanca ed ormai satura oltre misura.
Un’ultima annotazione: giorni fa la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Monumentali ha dato parere negativo all’installazione di pannelli fotovoltaici su un’abitazione presso il lago di Cavazzo, prescrivendo che potranno essere autorizzati solo se incorporati nel manto di copertura.
Tanto di cappello nel porre cotanta attenzione a questi seppur minimi particolari però, e la Soprintendenza vorrà scusarci, sui mega lavori Edipower perché tanto silenzio? Eppure anche su ciò essa ha giurisdizione! O sbaglio? Ma forse nel campo dell’elettricità esiste quella di serie A e quella di serie B e normative conseguenti!
Chiudiamo con un’ultima nota: pur abituati a lavorare nel silenzio spesso assordante, sarebbe cosa gradita sapere anche cosa ne pensano sul tema i tanti estimatori estivi del Palar!! La risposta, ovviamente, non comporta tickets!
11 ottobre 2013
Dino RABASSI: già Sindaco di Trasaghis e componente del “Comitato a difesa e sviluppo del lago”
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Il blog “ALESSO E DINTORNI”
Fotografie del torrente Palâr, sono pubblicate anche sul "Blog di Sandri Carrozzo".:
RispondiEliminahttp://sandricarrozzo.blogspot.it/2013/05/il-palar-dales.html