“UN FRIÛL DIFERENT”
UN GNÛF PROGJET POLITIC
PAL FRIÛL DI VUÊ E DI DOMAN
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ECCO IL MOVIMENTO
“UN FRIUL DIFERENT”,
PROGETTO PER L’AUTONOMIA
di Marco Stolfo
È nato un nuovo progetto politico, che intende dare voce e rappresentanza al Friuli di oggi e di domani.
Si chiama “Un Friûl Diferent” ed è stato presentato ufficialmente ieri mattina a Remanzacco.
Come hanno spiegato Alessandro Carrozzo e Luca Peresson, i due portavoce di quello che oggi si presenta come un movimento ma a breve potrebbe essere anche un partito e sin da subito si caratterizza per presentare una vera e propria “agenda” per il presente e per il futuro del Friuli: «In una fase storica in cui la scena politica italiana è dominata dalla confusione e dall’incapacità di trovare soluzioni – hanno spiegato – il Friuli deve mettersi in gioco direttamente».
Come dire: un altro Friuli è possibile, più vero e quindi diverso, “diferent”.
Di fronte ad una platea di giornalisti ed esponenti sia dell’associazionismo che del mondo politico friulano, come Massimo Brianese, Cristiano Shaurli, Arnaldo Scarabelli e Lorenzo Fabbro del PD e Angelo Tomasin di Sel, Carrozzo e Peresson hanno illustrato le ragioni e le prospettive che stanno alla base di “Un Friûl Diferent”, a partire dall’idea di «democrazia di prossimità, cioè di una democrazia vera e diretta», e dai bisogni da soddisfare e quindi dai diritti da riconoscere e garantire, «in alternativa alla tendenza generale che bada agli interessi e quindi a favori e clientele».
La proposta di “Un Friûl Diferent” è descritta anche in un documento, che è già stato sottoscritto da diversi esponenti della società civile friulana, è aperto a discussione e condivisione ed è disponibile in rete agli indirizzi:
Marco Stolfo
7 febbraio 2013
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Articul gjavât fûr dal cuotidian
IL QUOTIDIANOFVG (UD)
7 di Fevrâr 2013
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