sabato 5 agosto 2017

REGIONE - CCIAA UNICA - LA VERITA' SVELATA DALL'ASSESSORE REGIONALE GIANNI TORRENTI


REGIONE FRIULI-VG

CAMERA DI COMMERCIO UNICA

LA VERITA' DI
GIANNI TORRENTI

Assessore regionale
della Giunta Serracchiani
 

Per l'Assessore regionale “super triestino” Gianni Torrenti – da dichiarazione stampa riportata virgolettata - la Cciaa unica regionale serve a “supportare” la debolezza della Cciaa di Trieste (solo 14mila aziende)!!!

Ossia – traducendo la verità svelata dall'Assessore Torrenti - la Giunta regionale Serracchiani vuole imporre la soppressione della Cciaa di Udine (44 mila aziende, il 50% dell'intera regione!) per favorire la piccolissima Cciaa triestina che così non sarà più in regione la Cenerentola di oggi!!

I friulani della Provincia di Udine ringraziano!!

Se poi la sede di questa fantomatica Cciaa unica fosse posta a Trieste, "Cenerentola” comanderebbe su tutta la regione pur essendo piccolissima la sua Camera di commercio.

Ma la Cciaa triestina non è contraria a questo progetto perchè teme di essere schiacciata dal resto della regione?
 
Di chi è dunque – a Trieste – questo progetto della Cciaa unica?


Dal sito di FRIULI.IT




"Riteniamo che questa sia un'opportunità sprecata, anche in considerazione della debolezza della Camera della Venezia Giulia rispetto a quella del Friuli. In ogni caso, sia pur nei tempi necessari alla predisposizione di una norma ad hoc, l'accorpamento rimane sullo sfondo. E dunque confidiamo che l'obiettivo di un'unica Camera di commercio in Friuli Venezia Giulia possa essere comunque raggiunto". Lo ha evidenziato l'assessore regionale Gianni Torrenti, all'indomani della decisione del Governo di costituire due Enti camerali in Friuli Venezia Giulia, sottolineando come un soggetto unico "è anche coerente con l'assetto istituzionale della Regione e con l'ipotesi di una Regione sempre più forte e sempre più unita assieme". (...)

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7 commenti:

  1. L'assessore regionale Gianni Torrenti è sempre stato "la bocca della verità" e ciò va a suo merito.

    E anche questa volta, con questa dichiarazione stampa riportata virgolettata da più organi di stampa locale, ha rivelato ciò che si voleva tenere nascosto: cancellare la Cciaa di Udine e supportare - dandole un ruolo importante - la piccolissima Cciaa triestina.

    Grazie assessore Torrenti per avere sempre il coraggio di raccontare la verità!!

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  2. Poi, ovviamente, c'è il BLITZ del Vice Presidente della Regione - ex Sindaco di Pordenone - Bolzonello (PD) che per esclusivi motivi elettorali (è noto che aspira a diventare il nuovo Presidente di regione nel 2018!!) ha forzato la situazione e cercato di accontentare i notabili della sua città - Pordenone - imponendo a Roma la Cciaa unica!

    Meno male che il suo BLITZ è fallito!!

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  3. E' vero che i Presidenti delle Cciaa sono "di fatto" di nomina politica e rispondono alla parte politica che li ha fatti eleggere, ma ugualmente desta grandissima meraviglia il fatto che il Presidente della Cciaa di Udine, forte di ben 44 mila imprese iscritte, non pesti i pugni sul tavolo difendendo la Camera di commercio di cui è presidente e che - fino a prova contraria - rappresenta ben il 50% di tutte le imprese regionali. Meraviglia - NEGATIVAMENTE - la sua incredibile arrendevolezza alle imposizioni della Giunta regionale Serracchiani.

    Che sia arrivato il momento di mandarlo a casa per palese incapacità politica a difendere la sua Cciaa?

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  4. La regola che "QUELLO CHE FUNZIONA NON SI TOCCA" pare non essere la regola della Giunta regionale Serracchiani...che sta devastando la regione!

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  5. Sul piano dello sviluppo economico la provincia di Trieste e la regione Friuli sono due realtà profondamente diverse con problemi estremamente differenti: Trieste è il suo porto; il Friuli (Pn, Go e Ud) è il settore manifatturiero, l'agricoltura con l'agroalimentare, le sue spiagge, i suoi monti e le sue città d'arte.

    Si può essere uniti nella diversità ma solo a patto che questa diversità non venga negata come sta facendo la politica regionale e non si pretenda di centralizzare tutto con la scusa che "siamo solo 1.200.000 abitanti".

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  6. Da IL PICCOLO di Trieste:

    "(...) La Cciaa di Pordenone, che aveva sperato nella Camera unica per allentare la morsa troppo stretta di una fusione con la sola Udine (...)"

    http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/08/05/news/camera-di-commercio-unica-pordenone-va-al-ricorso-1.15697240?ref=hfpitser-2

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    COMMENTO

    Incredibile e pazzesca la posizione di alcuni notabili della città di Pordenone (Cciaa di PN 23.000 aziende attive): disponibili a fondersi con Trieste, con Treviso, ecc., ma mai e poi mai con la Cciaa di Udine. Che quest'ultima sia velenosa?
    Una Cciaa unica va benissimo e crea efficienza (SIC!!) mentre una Cciaa con 70.000 aziende attive (Pn e Ud insieme)....non va per nulla bene!!! Mentre va benissimo fondersi con la Cciaa di Treviso, una Cciaa dove la Cciaa di Pn diventerebbe "il nulla" con le sue 23 mila aziende.

    E la Giunta regionale SERRACCHIANI - che non ha alcuna competenza in materia!!! - rincorre e accontenta questi "capricci" politici di alcuni notabili della città di Pordenone?

    Il disegno politico della Giunta Serracchiani è chiarissimo: DISTRUGGERE la Cciaa di Udine che per legge può rimanere autonoma; con la Cciaa unica inizierebbero subito "I GIOCHINI" di Pordenone e Trieste per mettere in minoranza la Cciaa di Udine che oggi ha (iscritte) il 50% delle aziende attive in regione contro le 14 mila di Trieste e le 23 mila di Pordenone!!!

    E il Presidente della Cciaa di Udine neppure batte i pugni e difende la SUA Cciaa? Ma non si vergogna?

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  7. (ACON) Trieste, 3 ago - COM/MPB - "Nel luglio 2015, quindi due anni fa, tre dei quattro presidenti (mancava solo Pordenone) delle Camere di Commercio sottoscrivevano un protocollo con il quale si impegnavano ad arrivare a un'unica Camera di Commercio regionale attraverso due distinti gradi: il primo prevedeva la riduzione dalle allora quattro a due, il secondo ad una sola. Trieste e Gorizia hanno dato vita a un unico organismo, mentre le altre due sono rimaste immobili", scrive il consigliere regionale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec.

    "Gli inadempienti di ieri si sono oggi evoluti nei più fervidi sostenitori di un'accelerazione repentina quanto immotivata, che porterebbe di punto in bianco a un ente camerale unico con un piccolo particolare non da poco: Udine, forte dei numeri dei suoi associati, la farebbe da padrona, trasformando in silenti spettatori le aree delle province di Trieste e Gorizia.

    "A ciò si aggiunge il fatto che in tutto questo turbinio creativo non vi è un solo accenno alle garanzie di rappresentanza della comunità slovena nell'ipotizzato organismo unificato, mentre nella Camera di commercio triestina potevamo contare su un rappresentante anche nella giunta camerale", continua l'esponente regionale della SSk (Unione slovena) che conclude con la richiesta di rispettare quanto pattuito nel 2015, comprese le rassicurazioni in relazione alla rappresentanza slovena.

    http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=560503

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    Commento:

    Se Pn o TS avessero – singolarmente – il numero di aziende iscritte di Udine, avrebbero già PRETESO la sede della Cciaa unica e la Presidenza, invece Udine TACE prontissima a “calare le braghe”!!!

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