Rimossi i direttori di Vita Cattolica e Radio Spazio 103, cura dimagrante della Diocesi di Udine.
IL COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL
RILANCIO DEL FRIULI
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RICEVIAMO DA
BEPI (GIUSEPPE) AGOSTINIS
BEPI (GIUSEPPE) AGOSTINIS
E PUBBLICHIAMO
Con
molta amarezza ho letto sul settimanale “La Vita Cattolica”, il
licenziamento del direttore Roberto Pensa e del direttore di “Radio
Spazio”, emittente diocesana, Marco Tempo, con la scusa di mancati
introiti pubblicitari. Io leggo ogni settimana il giornale con
tutta la sua abbondante pubblicità, quindi non mi pare che manchi.
Io
frequento e leggo il giornale settimanalmente, in quanto sono un
collaboratore con le rubriche prima “La Cjargno e vîf” ed ora
con “Storie de art in Friûl”. Quindi ho avuto contatti, in
particolare con il direttore Pensa, che è stato sempre pronto anche
con altre mie iniziative (lettere al direttore), per quanto riguarda
la valorizzazione del Friuli.
Lui
era sempre pronto con scritti (vere battaglie) su tutto
quello che riguardava la salvaguardia del Friuli. I
suoi editoriali erano sempre precisi, puntuali e schietti, senza
peli sulla lingua, e venivano letti con molta attenzione e approvati
dai lettori che gradivano molto queste sue prese di posizione.
Un
direttore che se anche non parla friulano, ama molto questa terra, e
direi molto di più di certi friulani che si considerano tali perché
sono nati in Friuli, ma non lo amano: basta vedere il “bell’esempio” che dà la gran parte dei nostri rappresentanti in
Consiglio Regionale.
Personalmente
penso che i due direttori erano troppo legati al Friuli, quindi la
loro voce senz’altro avrà dato fastidio ai piani alti della
politica regionale che sappiamo avere i mezzi per poter
cambiare le carte a loro favore: basta mettersi d’accordo, in
questo caso con i piani alti della chiesa locale.
Come
cristiano, penso ai due padri di famiglia, con relativa prole, che da
un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro e quindi mi
domando: dov’è la carità cristiana nei piani alti del clero?
Udine, 6 agosto 2017
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La linea editoriale del dr. Roberto Pensa era una linea editoriale che era diventata un punto di riferimento per tantissimi friulani che apprezzavano i suoi servizi giornalistici su temi fondamentali per il futuro del Friuli.
RispondiEliminaUna linea editoriale che sicuramente dava fastidio ai piani alti della politica regionale che notoriamente non amano la stampa critica e preferiscono una stampa "cortigiana".
Un grazie ancora ai due Direttori che sono stati rimossi. Avete molto ben seminato!!
COMITATO PER L'AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI
La stampa, ossia l'informazione, non è una impresa commerciale come le altre attività produttive perché siamo nel campo della fondamentale "informazione giornalistica".
RispondiEliminaUna linea editoriale poco interessante, scadente e - peggio ancora - asservita al potere politico locale di cui pubblica le veline porta inevitabilmente alla chiusura di un giornale, di un settimanale, per abbandono da parte dei lettori.
Nel licenziare i due direttori (Pensa e Tempo) si sono considerati, in maniera molto miope, solo gli aspetti economici IMMEDIATI - ossia solo i due stipendi in meno - o si è valutata anche l'importanza di una linea editoriale capace di interessare i lettori perché ricca di inchieste giornalistiche informative sempre molto apprezzate dai lettori?
Una "Vita Cattolica" trasformata in un "giornalino parrocchiale" sarebbe la morte per "estinzione dei lettori" di questo glorioso settimanale con la conseguente felicità dei piani alti della politica che notoriamente non amano la stampa "poco cortigiana" e l'informazione giornalistica critica nei confronti del potere politico...
E' la chiusura del settimanale La Vita Cattolica che i piani alti della Arcidiocesi di Udine vogliono? O sono stati mal consigliati da chi pochissimo conosce il Friuli, la realtà della nostra stampa locale sempre più asservita al potere politico, e l'importanza che aveva assunto La Vita Cattolica nel panorama dell'informazione locale con la sua linea editoriale critica e non cortigiana?
Dal 1420 patriarchi e arcivescovi italo-veneti non a caso. I pochi prelati friulani......come cunins!
RispondiEliminaIl basso clero è sempre stato dalla parte del Friuli e dei friulani. E ci sono stati anche Arcivescovi che hanno amato il Friuli e i friulani pur non essendo friulani.
EliminaNon esageriamo e non offendiamo il clero friulano che merita rispetto. Negli anni '60 del secolo scorso c'è stata la famosa petizione di oltre 500 preti friulani a favore della rinascita economica, culturale e linguistica del Friuli....cerchiamo di non dimenticarlo!
La linea editoriale del dr. Roberto Pensa era in continuità con la linea editoriale dei due precedenti Direttori responsabili ai quali, quando si sono spontaneamente dimessi dopo molti anni di direzione di questo settimanale, è stato concesso sul settimanale La Vita Cattolica, di salutare i lettori con un Editoriale.
RispondiEliminaSul primo numero pubblicato dopo il licenziamento di Pensa e Tempo, a direzione del nuovo direttore monsignore Genero, solo uno scarno e brevissimo editoriale a firma dello stesso nuovo Direttore responsabile in cui si segnala il cambio del Direttore responsabile...
Quale signorilità...
Mi ricorda il licenziamento da direttore, a suo tempo, di don Domenico Zannier accusato ai piani alti di allora di " fare un giornale troppo vicino (!) al Movimento Friuli.
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