lunedì 29 luglio 2013

TERNA - ELETTRODOTTO INTERRATO: IN PIEMONTE SI PUO', IN FRIULI NO !


T E R N A
ELETTRODOTTO INTERRATO
IN PIEMONTE SI PUO’,
IN FRIULI NO !
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IN FRIULI

Terna, la ditta costruttrice:
 inutile l’elettrodotto interrato
di Cristian Rigo 
VERONA. Interrare l’elettrodotto Redipuglia – Udine ovest non soltanto sarebbe più costoso (invece di 100 milioni di euro ne servirebbero più di 500), ma l’opera risulterebbe “del tutto inutile”. Perché non risolverebbe i problemi di sicurezza delle rete e nemmeno il rischio black-out di tutta l’area compresa tra Udine e Pordenone. Parola del direttore operativo di Terna, Gianni Armani che ieri a Verona ha illustrato il progetto che dovrebbe portare a un risparmio di 60 milioni di euro all’anno nelle bollette degli italiani.
Ma non è finita qui. Perché oltre ad alleggerire il costo dell’energia, i 40 chilometri del nuovo elettrodotto consentiranno anche di ridurre l’impatto ambientale e l’inquinamento atmosferico. Sì, avete capito bene: ridurre. I risparmi energetici secondo Terna consentiranno anche di ridurre di 12mila tonnellate la produzione annua di Co2. Il che equivale, sempre a detta dei tecnici della società che gestisce la rete elettrica, all’inquinamento prodotto da una cittadina di 60mila abitanti. (…)

«Ma c’è anche un discorso – continua - di impatto ambientale e di inquinamento. Interrare l’elettrodotto non ci permetterebbe di mettere in sicurezza la linea (basti pensare ai possibili sovraccarichi di tensione e al fatto che un eventuale guasto si sistema in un mese mentre per la linea aerea bastano 3 ore: sarebbe come costruire una strada in salita) e causerebbe un maggiore campo elettromagnetico». (…)
4 FEBBRAIO 2010
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IN PIEMONTE

da IL MONDO Economia – 15 luglio 2013

Terna/ Al via nel torinese cantiere elettrodotto Italia-Francia

Con 190 km interrati, linea piu' lunga al mondo di questo tipo


(…) alla presenza dell'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, del presidente di Rte, Dominique Maillard e del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. Si tratta di 190 km totalmente interrati, una linea a corrente continua a 320 kw che collega la stazione elettrica di Piossasco (Torino) a quella francese di Grand'Ile in Savoia. Il piu' lungo collegamento al mondo per questa tipologia. Per minimizzare infatti l'impatto paesaggistico ed evitare del tutto il passaggio in aree urbanizzate, la linea e' stata progettata in modo da integrarsi con le infrastrutture stradali e autostradali esistenti, e varchera' la frontiera attraverso la galleria di sicurezza del Frejus in collaborazione con la Sitaf, societa' che gestisce l'A32 Torino-Bardonecchia. (…)
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Arriva l'elettrodotto, ma stavolta sarà interrato
Presentata la linea Grand'Ile-Piossasco: passerà sotto l'A32


(…) Si tratta dell’evoluzione del progetto Grand’Ile-Moncenisio-Piossasco degli anni ‘80: il maxi-elettrodotto che con i suoi colossali tralicci avrebbe tagliato in due la valle di Susa, dalla montagna di Mompantero a Bruzolo, poi attraversando la Dora a Villarfocchiardo, S.Antonino, Coazze e Giaveno. Quell’idea fu avversata da sindaci e ambientalisti, capeggiati dall’allora sindaco di Mompantero Romano Perino, e il progetto venne definitivamente bocciato nel 1993 dalla commissione ministeriale per la valutazione dell’impatto ambientale (…)
su Luna Nuova di martedì 16 luglio 2013

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PERCHE’ LA STAMPA REGIONALE
NON NE PARLA ?
PERCHE’ LA POLITICA REGIONALE TACE?
IN PIEMONTE SI PUO’ INTERRARE,
E DA NOI IN REGIONE, NO ?
FIGLI E FIGLIASTRI?
La Redazione del Blog

3 commenti:

  1. Selezionare "Elettrodotto Terna" per leggere gli altri 12 POST dedicati a questo problema così importante per il futuro ambientale ed economico del Friuli e dei Friulani.

    E anche per essere meglio informati su tutta la vicenda. piena di ombre, ricatti e incapacità della classe politica regionale di difendere gli interessi del Friuli.

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  2. Per quanta riguarda la stampa regionale, una delle poche voci che sempre ha informato correttamento i suoi lettori, e denunciato puntualmente ricatti e ombre, è il settimanale dell'Arcidiocesi di Udine, LA VITA CATTOLICA.

    Così come va sottolineato la grande opera di informazione da anni portata avanti dal "Comitato per la Vita del Friuli Rurale" e dal suo portavoce e coordinatore ing. Aldevis Tibaldi.

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  3. A cosa serve essere una regione ad "autonomia speciale" quando poi abbiamo una classe politica regionale servile e sempre pronta a fare gli interessi dei poteri forti esterni alla nostra regione?

    Il Piemonte è una regione a statuto ordinario, ma l'elettrodotto ( 190 km !) sarà interrato lungo l'autostrada, esattamente come era stato chiesto e proposto per l'elettrodotto Terna nella Bassa Friulana dai Comuni interessanti, dalla Provincia di Gorizia e Udine e da tutta la popolazione friulana interessata al passaggio di questo eco-mostro.

    Nulla da fare! Servili e "sotans" come sempre, i nostri rappresentanti politici! Complimenti vivissimi! Il Piemonte festeggia, non Friulani piangiamo, i politici regionali fanno finta di niente....come sempre!

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