domenica 24 giugno 2012

TAGLI ALLA RADIO IN LINGUA FRIULANA - ONDE FURLANE: DIAMO FASTIDIO




Tagli

alla radio in lingua friulana

Onde Furlane:

diamo fastidio

Sos dalla storica emittente: a rischio i programmi che integrano gli immigrati. Pesa il silenzio delle istituzioni. «Dalla Provincia solo mille euro per un premio»

di Alessandro Cesare

UDINE. Entrare nella sede di Radio Onde Furlane è un po’ come immergersi nelle atmosfere delle radio libere degli anni ’70-’80, dove a ogni passo si respira aria di marilenghe. Sulla pareti, nella sala di registrazione, tra i tavoli della redazione, dalle parole degli speaker. Un vero e proprio riferimento musicale e linguistico per il Friuli, che rischia di scomparire o di essere drasticamente ridimensionato a causa dello scarso sostegno delle istituzioni. Un esempio su tutti, quello della Provincia di Udine: da sempre dichiaratasi baluardo della lingua friulana e portavoce dei friulani nel mondo, concede - sostengono – appena mille euro per una delle iniziative messe a punto da ROF, il Premio Friuli. E cosí la situazione della cooperativa-radio, si fa difficile, tanto che uno dei sette componenti la redazione è già stato mandato a casa. A raccontare il difficile momento della storica emittente friulana, nata nel 1980, sono il presidente della cooperativa Paolo Cantarutti e il suo vice Lorenzo Fabbro.
Costa sta succedendo a Radio Onde Furlane?
«Purtroppo stiamo attraversando un periodo di sofferenza, dovuto a una diminuzione dei finanziamenti pubblici, che ci ha costretto a una riduzione del personale, avvicinandoci all’ipotesi di dover diminuire la qualità dell'offerta radiofonica. I tagli alle risorse per la lingua friulana hanno colpito soprattutto il settore della comunicazione, con la cancellazione, per due anni consecutivi, dei fondi destinati al friulano in tv e in radio».
Vi siete dati una spiegazione per questi tagli?
«Non lo sappiamo, comunque la nostra radio racconta il Friuli reale, una terra con la sua lingua, che cambia e si evolve, dando voce a tutti: istituzioni, associazioni, movimenti attivi in campo ambientale e sociale, e anche ai nuovi friulani figli dell’immigrazione. Forse questo modello di integrazione a qualcuno ha dato fastidio».
Vi riferite al mondo della politica?
«Certo. Purtroppo il sostegno alle nostre attività dipende anche dalla sensibilità degli amministratori di turno (vedi Provincia di Udine). Fortunatamente esistono collaborazioni fattive con Regione, Arlef e con molti comuni».
Quindi vorreste finanziamenti straordinari per far sopravvivere la radio?
«Assolutamente no. Chiediamo soltanto di poter continuare a fare il nostro lavoro: siamo una cooperativa che offre una programmazione per il 70% in lingua friulana, lanciando iniziative in grado di avvicinare le nuove generazioni alla marilenghe mediante la musica, la comunicazione, la produzione di strumenti linguistici informatici. Quello che chiediamo è che la nostra attività quotidiana sia supportata economicamente dalle istituzioni per quello che vale. Vorremmo che il ruolo e la funzione che svolgiamo fossero riconosciuti. Dopotutto siamo l’unico soggetto che dà un’informazione in lingua friulana per 365 giorni l’anno. I nostri finanziamenti straordinari sono quelli della gente quando partecipa alle nostre iniziative».
Cosa accadrebbe se ROF chiudesse?
«Oltre al danno occupazionale, verrebbe a crearsi un vuoto nella divulgazione della lingua friulana verso un target che nessun altro copre. La nostra radio è un laboratorio musicale dedicato soprattutto ai giovani».

L’articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2012 sul quotidiano “IL MESSAGGERO VENETO” - Ud
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COMMENTO DELLA
REDAZIONE DEL BLOG

Ma chi è l’Assessore regionale “alla cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie” che ai sensi della Legge regionale 29/2007 è tenuto a finanziare in maniera adeguata le emittenti radio e televisive che utilizzano la lingua friulana nelle loro trasmissioni?
E’ lo “sportivissimo”
Elio De Anna!
Ecco cosa abbiamo trovato in internet relativamente ai più recenti finanziamenti regionali “settore sport”, e al finanziamento regionale alle emittenti radio e televisive che trasmettono in lingua friulana (L.r. 29/2007).

SPORT: 4,4 MILIONI DI EURO PER SISTEMAZIONE IMPIANTISTICA
Trieste, 22 giugno 2012 Ammontano a 4.400.000 euro i fondi che la Giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha destinato a 29 beneficiari per la sistemazione dell'impiantistica sportiva. Si tratta della prima tranche di 200.000 euro all'anno per vent'anni assegnati a 16 Comuni e Associazioni sportive, mentre ad altri 13 sono stati stanziati 400.000 euro una tantum.
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SPORT: 1 MILIONE E 100 MILA EURO A 154 SOCIETÀ PER INIZIATIVE DI RILIEVO

Trieste, 31 maggio 2012 - Ammontano a poco più di 1.100.000 euro i contributi che la giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha deliberato a favore delle società che operano in Friuli Venezia Giulia per sostenere le spese di organizzazione di eventi sportivi. (…). Anche se in un momento di difficoltà economica, la Regione ha confermato le risorse destinate al ripartone, cifra che è in linea con quella stanziata lo scorso anno.
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SPORT: 736.000 EURO AGLI EVENTI "TOP" DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Udine,
23 apr 2012 - Ammontano a 736.000 euro i fondi che l'assessorato allo Sport ha assegnato per il 2012 a 32 istituzioni pubbliche e private, società e associazioni sportive e gruppi ricreativi aziendali senza fine di lucro, per sostenere l'organizzazione delle manifestazioni sportive più importanti e prestigiose del territorio regionale.
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CULTURA: DE ANNA, FONDI DEL TURISMO PER PROMOZIONE, NON PER EVENTI
18 feb 2012  - "Non credo ci sia regione italiana che investe in cultura, al di là delle strutture, 40 milioni di euro, che sommati ai 10 milioni dati allo sport fanno 100 miliardi di vecchie lire: un impegno che nel complesso la Regione si assume volentieri perché crediamo che, in particolare, la cultura sia un'opportunità di investimento che contribuisce a creare una società migliore e a promuovere il territorio".
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SPORT: DE ANNA, 600.000 EURO PER IMPIANTI FVG A UDINE, PORDENONE E TRIESTE

Trieste,
29 dic 2011 - La Regione ha assegnato quasi 500.000 euro di fondi a carattere pluriennale per la realizzazione, l'adeguamento o la manutenzione straordinaria di impianti sportivi situati nelle province di Trieste, Udine e Pordenone. Su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, la Giunta regionale ha infatti approvato tre diversi capitoli di finanziamento decennale, per complessivi 207.872,73 euro, a favore del Comune di Cividale per la costruzione del palazzetto dello sport
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SPORT: 736.000 EURO PER SISTEMAZIONI IMPIANTI E ATTIVITÀ TERZA ETÀ

Trieste,
14 dic 2011 - Con due distinte delibere la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Elio De Anna, ha assegnato 736.000 euro a 27 associazioni del Friuli Venezia Giulia. Di questi, 639.000 sono stati indirizzati ai lavori di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento di impianti sportivi già esistenti in regione, così come previsto dalla legge 11 del 2011.
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SPORT: DE ANNA, 375.000 EURO PER 123 MANIFESTAZIONI IN FVG

Trieste,
25 nov 2011- Le associazioni sportive che in precedenza erano rimaste escluse dai riparti regionali perché avevano ottenuto un punteggio troppo basso rispetto alle disponibilità di bilancio, ora potranno beneficiare di 375.000 euro. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha approvato il riparto degli ultimi fondi a disposizione per l'anno 2011 a favore di 123 manifestazioni sportive a valenza nazionale e regionale.
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SPORT: ASSEGNATO 1.250.000 EURO A 192 ASSOCIAZIONI

Trieste,
18 nov 2011- Ammonta a 1.114.000 euro lo stanziamento che la giunta regionale, su proposta dell'assessore Elio De Anna, ha assegnato a 183 richiedenti per sostenere attività e manifestazioni sportive del tempo libero che si svolgono interamente in Friuli Venezia Giulia. La suddivisione tra i diversi beneficiari è avvenuta tenendo anche conto del giudizio espresso dal CONI, quale soggetto esperto nel settore dello sport
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SPORT: 176 MILA EURO A SOSTEGNO MANIFESTAZIONI SPORTIVE E CONVEGNI
Udine, 14 ott 2011- Nuovi fondi per il sostegno alle manifestazioni sportive e ai convegni sono stati stanziati dalla Giunta regionale. Su proposta dell'assessore a Cultura e Sport Elio De Anna l'esecutivo ha approvato quest'oggi l'assegnazione di 176.000 euro a favore delle società per finanziare 49 manifestazioni di interesse regionale nonché nove corsi di aggiornamento e convegni in ambito sportivo
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E COM’E’ ANDATA
ALLE EMITTENTI RADIO E TELEVISIVE
CHE TRASMETTONO
IN LINGUA FRIULANA?

LINGUA FRIULANA: CONTRIBUTI A RADIO E TELEVISIONI LOCALI
Trieste, 6 gen 2012 - Ammonta a 144.555 euro il finanziamento che la direzione regionale della Cultura ha decretato a favore delle televisioni e delle radio presenti in regione per la realizzazione e trasmissione di programmi in lingua friulana. Con un provvedimento a firma del direttore del servizio dei Corregionali all'estero e lingue minoritarie, in tempi molto stretti dalla presentazione delle istanze, la cifra è stata messa a disposizione dei beneficiari.
La somma è stata ripartita tra otto televisioni e tre radio. Il tutto si inserisce nelle norme per la tutela, la valorizzazione e la promozione della lingua friulana, ossia la legge regionale 29/2007. (…)


SERVONO COMMENTI ?

LA REDAZIONE DEL BLOG

2 commenti:

  1. Sempre solo chiacchiere politiche?
    Pare proprio di Sì!
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    LINGUE MINORITARIE: DE ANNA, FVG SI CANDIDA PER L'AGENZIA EUROPEA

    mercoledì 11 aprile 2012

    Il Friuli Venezia Giulia si candida ad ospitare l'Agenzia europea per le Lingue minoritarie. La sede potrebbe essere Villa Manin di Passariano.

    L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, in occasione della presentazione, oggi ad Udine, dell'indagine sulle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia, una ricerca redatta nel 2009, raccolta in una pubblicazione finanziata dalla Regione e realizzata dalla Società filologia friulana e dallo SLORI (Istituto sloveno di Ricerche, di Trieste).

    La proposta di De Anna si basa sulla particolare condizione del Friuli Venezia Giulia, unica realtà europea nella quale si parlano quattro lingue diverse, e sulla quale si fonda lo statuto della specialità regionale: come infatti ha ricordato l'assessore, la specialità del Friuli Venezia Giulia consiste nella realtà multilingue, che per l'evoluzione dei tempi e delle dinamiche sociali sta divenendo anche multiculturale.

    Due concetti, il multilinguismo e il multiculturalismo, che per De Anna non vanno e non possono essere confusi.

    Non solo, ma il Friuli Venezia Giulia, nonostante la realtà multilinguistica che lo contraddistingue, non ha nel frattempo perso l'identità linguistica, che ha saputo resistere nei secoli al passaggio e alle invasioni di genti diverse.

    Oggi, in regione, circa 600 mila persone si esprimono in lingua friulana, 120 mila persone in lingua slovena, 25/30 mila persone in lingua tedesca, mentre 199 Comuni su 219 rientrano nella delimitazione territoriale per almeno una delle tre comunità linguistiche minoritarie. Una realtà che è pari a circa l'80 per cento del territorio e della popolazione del Friuli Venezia Giulia.

    La presentazione odierna del volume inerente l'indagine, che ha considerato il parere di 3.000 residenti nelle zone a prevalente e precisa vocazione linguistica (friulanofoni, slavofoni, germanofoni), ha il significato, per De Anna, di segnare una tappa essenziale verso la chiusura degli Stati generali delle Lingue minoritarie.

    Come ha rilevato l'assessore, è stata accolta la proposta avanzata alle Autonomie locali per ospitare una Giornata della parlata in lingua tedesca, che si svolgerà a Sauris; per quanto riguarda la parlata in lingua slovena, sono state indicate tre località. De Anna ha quindi invitato le associazioni a presentare le candidature per la Giornata della lingua friulana.

    Nel corso della presentazione, condotta da Giuseppe Napoli, vicedirettore regionale e direttore del servizio Corregionali all'estero e Lingue minoritarie, Lorenzo Pelizzo, presidente della Società filologica friulana, ha evidenziato lo spessore della ricerca che ha coinvolto un elevato numero di cittadini, mentre, Devan Jagodic, direttore dello SLORI, si è soffermato sull'eterogeneità della realtà regionale sotto il profilo linguistico e sulla non diffusa conoscenza da parte dei cittadini della consistenza e delle caratteristiche delle diverse lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia.

    http://www.regioni.it/it/show-lingue_minoritarie_de_anna_fvg_si_candida_per_lagenzia_europea/news.php?id=248950

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  2. "La nostra Regione ha recentemente finanziato con quasi UN MILIONE DI EURO la minoranza linguistica italiana che vive in Slovenia e Croazia (circa 25.000 persone), aree esterne dunque al territorio di competenza diretta del Friuli – Venezia Giulia.

    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/05/07/news/la-regione-fvg-stanzia-un-milione-per-la-minoranza-1.4472506 "

    e, contemporaneamente, i politici regionali continuano a ridurre i finanziamenti per la tutela della minoranza linguistica storica friulana, finanziamenti già scandalosamente miseri e destinati ad una minoranza interna alla nostra Regione.

    Solo la minoranza linguistica storica friulana "deve fare sacrifici"? O piuttosto siamo davanti a scelte politiche regionali inequivocabilmente scioviniste e anti-friulane?

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