giovedì 4 aprile 2013

LA NUOVA STRADA PALMANOVA-MANZANO, SERVE O E' INUTILE? DOSSIER



LA NUOVA STRADA
PALMANOVA-MANZANO
SERVE
O E’ INUTILE?

Dossier
---------
IL SINDACO DI PALMANOVA

“LA PALMANOVA-MANZANO NON SERVE, LA REGIONE RISPARMI 90 MILIONI DI EURO”
aprile 03, 2013, 12:29 pm

Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, lancia un appello trasversale a Renzo Tondo, Debora Serracchiani, Saverio Galluccio e Franco Bandelli, per ribadire la sua contrarietà alla realizzazione della Palmanova-Manzano. «Mi rivolgo a ciascuno dei quattro candidati alla presidenza della Regione Friuli - Venezia Giulia: se eletto sospenda la procedura di appalto per la costruzione di una strada inutile, perché tardiva rispetto alle esigenze del Distretto della Sedia. La sua realizzazione ci farà solamente entrare nell’elenco nazionale degli scempi al territorio e dello spreco di denaro pubblico». Un paradosso che ieri è stato ripreso anche dal Corriere della Sera in un articolo firmato da Gian Antonio Stella.
IN RITARDO. Il bando pubblicato il 3 marzo e scadente il 10 maggio prevede anche la possibilità di non procedere all’appalto dell’opera – prosegue Martines. – Chiedo a chi verrà eletto di impegnarsi a sospendere le procedure di appalto, evitando così di sprecare 90 milioni di euro in un periodo di crisi per realizzare una strada di cui non c’è più bisogno. Il manzanese, da anni in profonda crisi e non certamente per colpa della viabilità, non risorgerà per questo ma noi intanto avremo sacrificato il nostro territorio a logiche senza senso». Martines è stato il primo dei sindaci a schierarsi contro quest’opera, rilevando che gli unici interventi necessari sono la bretella di collegamento con la direzione regionale della protezione civile e l’ospedale civile, il nuovo ponte sul Torre, la bretella di Nogaredo e il miglioramento dell’attuale viabilità, realizzabili con appena un quarto di quella cifra.

DAL SITO INTERNET DEL QUOTIDIANO “IL QUOTIDIANOFVG”:

-------------

“In un momento difficile per la quadratura del bilancio regionale e con gli enti locali in affanno per garantire anche i servizi essenziali, credo che un ripensamento sulla Palmanova – Manzano da parte della Regione sia doveroso per evitare sprechi di denaro pubblico e recuperare risorse per opere realmente utili”. Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, torna a parlare della bretella Palmanova – Manzano e si appella direttamente al presidente Tondo, alla giunta regionale e ai consiglieri regionali che in questi giorni stanno lavorando sul bilancio di previsione: “Sembra che per ultimare il “collegamento diretto” tra il casello Palmanova A4 e il manzanese servano ancora 20 milioni di euro per appaltare, di cui 10,5 milioni di euro «per ulteriori oneri connessi alla realizzazione», che sono stati tolti dai finanziamenti per il secondo accesso alla zona industriale Aussa Corno. Alla fine per costruire questa strada serviranno 110 milioni di euro, di cui 60 da fondi statali e 50 da fondi regionali.
Sono risorse troppo preziose in questo momento per un’opera inutile, voluta ormai da pochi, superata dai tempi, dall’evoluzione economica dell’area industriale del triangolo della sedia, dalle prospettive di sviluppo attese per quest’area. Questa viabilità non è altro che il doppione di quella esistente, che con pochi interventi di sistemazione potrebbe essere migliorata e resa più sicura, garantendo la stessa funzionalità del nuovo collegamento”. (…)

Dal sito internet del settimanale LA VITA CATTOLICA - dicembre 2012:
----------

LA GIUNTA REGIONALE
DI RENZO TONDO

(…) ''Ora, di fronte ai rilievi mossi dalla Soprintendenza al progetto definitivo dell'infrastruttura, gli uffici del commissario per la gestione dell'emergenza sulla A4 - non dimentichiamo infatti che la Palmanova-Manzano è stata inserita tra le opere funzionali ai lavori per la terza corsia autostradale - ed i tecnici di Autovie Venete sono impegnati ad aggiornare il progetto secondo le indicazioni giunte dalla Soprintendenza stessa'', sottolinea Riccardi. (…)
''Una volta aggiornato il progetto con le osservazioni della Soprintendenza - conclude Riccardi - il commissario, come previsto dalle leggi in vigore, procederà all'approvazione del progetto definitivo e darà poi avvio alle procedure di gara per l'affidamento dell'appalto, che prevediamo si collocheranno entro il secondo semestre di quest'anno''. ''La realizzazione della Palmanova-Manzano risponde all'attuale momento di crisi che investe la produzione regionale ed è una di quelle opere che possono servire a ridare slancio, ad assecondare la ripresa economica del Friuli''

3 marzo 2012 - Dal sito della Regione Friuli – vg
-----------

L’OPINIONE DELL’OPPOSIZIONE

aprile 02, 2013
 “Forse ci riuscirà il Corriere della Sera a far capire alla giunta Tondo che una nuova strada di tre chilometri più corta e di 25 centimetri più larga è uno spreco che non può risollevare il distretto della sedia”.

Lo afferma la candidata alla presidenza della Regione Debora Serracchiani, commentando l’intervento di Gian Antonio Stella oggi sul Corriere della Sera, in cui denuncia l’inutilità della nuova strada Palmanova–Manzano, la bretella di collegamento tra il casello autostradale e il manzanese.

“Ho ripetuto più volte – prosegue Serracchiani – che la Palmanova–Manzano è un’opera senza più senso, che consuma territorio e getta 90 milioni di euro in un momento in cui quel denaro andrebbe investito per un reale rilancio dell’economia di quel territorio, per imprese e lavoratori. Meno di un mese fa lo stesso Presidente del distretto ha confermato che dal 2000 ad oggi il manzanese ha perso oltre il 35% delle sue aziende e che non sarà certo una strada locale a riportare qui le aziende o a far arrivare gli ordini”.

Secondo Serracchiani “nello specifico, il nodo delle infrastrutture di collegamento è superabile utilizzando una viabilità provinciale parallela che può essere messa in sicurezza e adeguata al traffico pesante con pochi milioni di euro. Ma soprattutto è giunto il momento di affrontare e ripensare profondamente il concetto stesso di ‘distretto, iniziando a ragionare in termini di ‘filiera’, di reti d’impresa e di sostegno all’aggregazione, dando impulso ai nostri prodotti – conclude – dall’ideazione alla produzione, dalla promozione alla commercializzazione

------------------

L’OPINIONE DEL
COMITATO PER LA VITA
DEL FRIULI RURALE

Botta e risposta Tibaldi-Martines sulla bretella

MANZANO. Tuona di nuovo contro la Manzano-Palmanova il Comitato per la vita del Friuli rurale tramite il suo presidente Aldevis Tibaldi, che non solo contesta l’utilità dell’opera, ma anche il modo...

MANZANO. Tuona di nuovo contro la Manzano-Palmanova il Comitato per la vita del Friuli rurale tramite il suo presidente Aldevis Tibaldi, che non solo contesta l’utilità dell’opera, ma anche il modo in cui si è arrivati all’approvazione del progetto definitivo.
«Ciò che sconvolge - dice Tibaldi- è che l’opera viaria sia stata promossa e approvata sotto l’egida e per i poteri conferiti al commissario dell’A4. Ma, se di per sé inaudito era stato il ricorso a ordinamenti eccezionali per costruire una banale terza corsia di una semplice autostrada di pianura, ancora più sconvolgente è stato l’abuso di estendere quella eccezionalità ad un’opera viaria che nulla ha a che vedere con l’autostrada e quindi con i poteri del commissario». Tibaldi riferisce inoltre di aver incontrato il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, contrario a questa realizzazione. Martines avrebbe deciso «di rivolgersi - queste le parole di Tibaldi - al legale di fiducia dell’amministrazione palmarina per le valutazioni del caso, in previsione di un ricorso al Tar». Parole smentite dallo stesso Martines: ha ammesso che sta valutando tutti gli aspetti della vicenda, precisando di non aver interpellato nessun legale.
Monica Del Mondo – 28 marzo 2013
Dal sito internet del MESSAGGERO VENETO - UD


----------------------

La strada costruita vent'anni dopo
Ma ormai non serve più

Chiesta dal distretto della sedia che è in crisi. Nel 2000 le imprese attive erano più di mille, nel 2011 sono 720


2 aprile 2013 – CORRIERE DELLE SERA

4 commenti:

  1. Galluccio: la Palmanova-Manzano è inutile.

    Il candidato governatore per il M5S: spreco di denaro pubblico. Ma l’Asdi Sedia: importante per l’area.

    PALMANOVA. Dibattito sempre vivo sulla Palmanova-Manzano. Il candidato governatore del Movimento 5 stelle, Saverio Galluccio, afferma di essere «contro la realizzazione di quest'opera inutile e sprecona. Con le risorse risparmiate aiuteremo i distretti industriali della regione. Siamo convinti che bisogna sospendere la procedura di appalto per la costruzione della Palmanova-Manzano. E la nostra è una posizione maturata ben prima dell'appello del sindaco Martines».

    Galluccio incalza il primo cittadino. «Se veramente vuole che quest'opera non venga realizzata, Martines non può però limitarsi a lanciare un appello alla Regione, ma deve agire subito e contrastare questo progetto di fatto tardivo rispetto alle reali esigenze del Distretto della sedia. Oltre a un clamoroso esempio di spreco del denaro pubblico, la Palmanova-Manzano è un'opera che viene giustificata nell'ambito del Commissariamento dell'A4 senza che però ci sia alcuna attinenza visto che - sottolinea Galluccio - le due infrastrutture neppure si toccano. Siamo di fronte all'ennesima opera che non porta sviluppo, ma solo aspettative destinate a essere tradite. La Palmanova-Manzano porterebbe lavoro solo per il tempo necessario per la sua realizzazione. E basta. Le risorse della Regione – conclude il candidato di 5 stelle alla presidenza della Regione - vanno invece investite per sostenere i nostri distretti industriali che stanno combattendo con una crisi economica ogni giorno più feroce». (...)

    4 aprile 2013 – dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO - Ud

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/04/04/news/galluccio-la-palmanova-manzano-e-inutile-1.6824700

    RispondiElimina
  2. DAL SITO INTERNET DEL SETTIMANALE “IL FRIULI” - UDINE (prima parte)

    "Una strada che crea scontento

    Un articolo del Corriere.it denuncia la crisi del triangolo della sedia e i costi stratosferici per la realizzazione della bretella che colleghi Manzano all'A4

    Sta facendo discutere l'articolo pubblicato oggi sul Corriere.it e firmato da Gian Antonio Stella che denuncia “il paradosso di una bretella stradale in Friuli”, riferendosi a quella varata nel 2044 dalla giunta regionale di centrosinistra, guidata allora da Riccardo Illy, e che doveva collegare Manzano all'A4.

    La bretella, come spiega il giornalista, era stata chiesta quando il triangolo della sedia andava a gonfie vele e il traffico sulla 'Palmarina', la provinciale che da Manzano porta al casello della città stellata, era sostenuto.

    Oggi il triangolo della sedia è in crisi nera e a vent'anni dal boom economico del Manzanese soltanto poche settimane fa è stato approvato il progetto definitivo dell'opera e indetta una gara d'appalto.

    Stella scrive: “Decisero di farla per il boom del «triangolo della sedia», ora che finalmente la fanno è tardi: il distretto è in crisi nera. E i costi sono diventati stratosferici”.

    Ma quella bretella ha ancora un senso, chiede oggi al presidente regionale Renzo Tondo, il sindaco di Palmanova Francesco Martines?

    Stella riporta quanto scritto dal primo cittadino a Tondo, ricordando che: “nell'ultimo decennio (...) le imprese attive che nel 2000 erano 1.011, nel 2011 si sono ridotte a 720 (fra queste 74 sono in procedure concorsuali e 84 in scioglimento e liquidazione), con un accentuato fenomeno di delocalizzazione per le grandi aziende e una percentuale molto alta di cessazione di attività fra le aziende artigiane (riduzione del 45%) e quelle di piccola dimensione (riduzione del 26,1%)». Col risultato che, parallelamente al crollo della produzione, dell'export e dell'occupazione fra i 40 e 50% anche «i flussi veicolari, soprattutto di quelli di mezzi pesanti, hanno subito una drastica riduzione»”.

    “Vale davvero la pena, in questa situazione così cambiata rispetto al passato, chiede la giunta di Palmanova, di insistere sulla nuova bretella che sarebbe di 3 chilometri più corta (13 contro 16) rispetto alla strada attuale? Con due carreggiate più ampie di 25 centimetri (venticinque!) in confronto a quelle di oggi larghe tre metri e mezzo? Con 10 rotatorie e un nuovo ponte da costruire? Non bastasse, i costi inizialmente previsti sono raddoppiati. L'ultimo calcolo è di 89.734.717 euro: sette milioni a chilometro. Da brividi – conclude Stella -”.

    (SEGUE nel prossimo commento)

    http://www.ilfriuli.it/index.php/top-news/37872-una-strada-che-crea-scontento.html

    RispondiElimina
  3. DAL SITO INTERNET DEL SETTIMANALE “IL FRIULI” – UDINE:

    (SECONDA E ULTIMA PARTE DELL’ARTICOLO)

    Una strada che crea scontento

    Un articolo del Corriere.it denuncia la crisi del triangolo della sedia e i costi stratosferici per la realizzazione della bretella che colleghi Manzano all'A4

    (…)
    Il commento di Serracchiani

    “Forse ci riuscirà il Corriere della Sera a far capire alla giunta Tondo che una nuova strada di tre chilometri più corta e di 25 centimetri più larga è uno spreco che non può risollevare il distretto della sedia”.

    Lo afferma la candidata alla presidenza della Regione Debora Serracchiani, commentando l’intervento di Gian Antonio Stella oggi sul Corriere della Sera, in cui denuncia l’inutilità della nuova strada Palmanova–Manzano, la bretella di collegamento tra il casello autostradale e il manzanese.

    “Ho ripetuto più volte – prosegue Serracchiani - che la Palmanova–Manzano è un’opera senza più senso, che consuma territorio e getta 90 milioni di euro in un momento in cui quel denaro andrebbe investito per un reale rilancio dell’economia di quel territorio, per imprese e lavoratori.

    Meno di un mese fa lo stesso Presidente del distretto ha confermato che dal 2000 ad oggi il manzanese ha perso oltre il 35% delle sue aziende e che non sarà certo una strada locale a riportare qui le aziende o a far arrivare gli ordini”.

    Secondo Serracchiani “nello specifico, il nodo delle infrastrutture di collegamento è superabile utilizzando una viabilità provinciale parallela che può essere messa in sicurezza e adeguata al traffico pesante con pochi milioni di euro.

    Ma soprattutto è giunto il momento di affrontare e ripensare profondamente il concetto stesso di ‘distretto, iniziando a ragionare in termini di ‘filiera’, di reti d’impresa e di sostegno all’aggregazione, dando impulso ai nostri prodotti – conclude - dall’ideazione alla produzione, dalla promozione alla commercializzazione”.

    2 aprile 2013

    http://www.ilfriuli.it/index.php/top-news/37872-una-strada-che-crea-scontento.html



    RispondiElimina
  4. «Contrari alla Palmanova-Manzano sosterremo il sindaco e la gente»

    «MEGLIO INVESTIRE NEL TRASPORTO FERROVIARIO

    «Per quanto riguarda la Palmanova-Manzano, Un'Altra Regione starà dalla parte della gente e del sindaco di Palmanova. Non siamo affetti dalla sindrome di Nimby che negli ultimi tempi coinvolge tutte le opere pubbliche, la nostra è una posizione di contrarietà con motivazioni tecniche ».

    Questo il commento espresso in una nota da Franco Bandelli, candidato presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, in seguito alla contrarietà all’opera ribadita alcuni giorni fa dal sindaco di Palmanova, Francesco Martines.

    «OPERA INUTILE». «Innanzitutto - prosegue - va detto che la Palmanova-Manzano è un'opera pressoché inutile e lo era già nella prima fase della progettazione, poiché la veicolarizzazione di quanto veniva prodotto nel Triangolo della sedia comunque non avrebbe giustificato un'opera del genere. Nella tratta San Giovanni-Casello di Palmanova è già presente un'arteria sufficientemente capiente per contenere traffici, benché superiori a quelli che si presentavano all'epoca. Bastava che dall'incrocio del ponte della torre il traffico raggiungesse la direzione Visco, dove esiste una strada ad alta capacità che raggiunge direttamente il casello autostradale. Per questo riteniamo di appoggiare la posizione del territorio, contrario a quest'opera. Le risorse, destinate a tale opera potrebbero essere impegnate per altri indirizzi più urgenti e sostenere il rilancio dell'economia regionale. Si potrebbe investire ad esempio sul trasporto ferroviario regionale, scelta mancata dall'attuale amministrazione regionale - conclude Bandelli. - Un'Altra regione sosterrà il blocco di tale opera non tanto per contrarietà alle politiche altrui ma perché la nostra autonomia è sinonimo della vera differenza».

    Dal quotidiano on-line IL QUOTIDIANOFVG – venerdì 5 aprile 2013 – pagina 17

    RispondiElimina