lunedì 18 marzo 2013

ART. 11 DEL NOSTRO STATUTO SPECIALE DI AUTONOMIA - PERCHE' E' SISTEMATICAMENTE VIOLATO DALL'ENTE REGIONE ?



QUANDO FINALMENTE
TROVERA’ ATTUAZIONE

L’ART. 11
DEL NOSTRO STATUTO SPECIALE
DI AUTONOMIA ?
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Legge Costituzionale
31 gennaio 1963, n. 1.


Statuto speciale
della Regione
Friuli-Venezia Giulia

Art. 11


La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Province ed ai Comuni, ai loro consorzi ed agli altri enti locali, o avvalendosi dei loro uffici. (…)

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L'ART. 11 DELLO STATUTO SPECIALE DELLA REGIONE FRIULI – VENEZIA GIULIA, DA 50 ANNI NON SOLO E’ SISTEMATICAMENTE IGNORATO, MA LA POLITICA REGIONALE,  STA SEMPRE PIU'  CENTRALIZZANDO TUTTO NELLE MANI DELL’ENTE REGIONE A TRIESTE!

V o n d e !
LA REDAZIONE DEL BLOG
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DOSSIER

Il leghista Serafini primo presidente dell’Ater “unica”
La Giunta per le nomine del Consiglio regionale ha espresso a maggioranza parere favorevole sulla proposta di nomina di Claudio Serafini e di Sergio Emidio Bini rispettivamente a presidente e vicepresidente dei Consigli di amministrazione delle Ater di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine e Alto Friuli.
Il parere è stato emesso in base alla legge di riordino istituzionale delle Ater, che prevede la fusione delle attuali cinque aziende territoriali in una unica del Friuli Venezia Giulia. L’operatività del nuovo soggetto pubblico, per legge, decorre dal primo gennaio 2014; nel corso del 2013 devono essere svolte tutte le attività finalizzate alla fusione.
13 marzo 2013


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ERDISU: NOMINATI I COMMISSARI STRAORDINARI E LIQUIDATORI

Codroipo, 14 mar 2013- La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha attribuito agli attuali direttori degli ERDiSU di Udine, Magda Uliana, e di Trieste, Giuseppe Sassonia, le funzioni di Commissario straordinario e liquidatore dei rispettivi Enti. La decisione è stata assunta a seguito della legge regionale 9 agosto 2012, n. 16 (Interventi di razionalizzazione e riordino di enti, aziende e agenzie della Regione) che ha introdotto una nuova disciplina organica degli interventi regionali in materia di diritto allo studio universitario e definito un nuovo assetto istituzionale e organizzativo con una diversa configurazione del soggetto attuatore degli interventi stessi. In particolare la norma ha stabilito che gli attuali ERDiSU-Enti Regionali per il Diritto e le opportunità allo Studio Universitario di Trieste e di Udine, istituiti nel 2005, vengano sostituiti da un'unica agenzia, denominata Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi Superiori - ARDiSS.
ARC/PPD

http://www.regione.fvg.it/rafvg/giunta/dettaglio.act;jsessionid=36D559DD8D84E79DD7F23B476A90E1FE?dir=/rafvg/cms/RAFVG/Giunta/&id=43828&ass=B05&WT.ti=Ricerca%20comunicati%20stampa
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Società partecipate, in Fvg record di investimenti

Un patrimonio da 809 milioni di euro. Cisl: «Serve un controllo sull'efficacia


UDINE (8 marzo, ore 12.15) - Il Friuli-Venezia Giulia è la prima regione in Italia per investimenti in società partecipate, ma serve un controllo sull’efficacia di questi strumenti nello sviluppo dell’economia della Regione. È questa la posizione espressa dalla Cisl che ha presentato oggi una ricerca in merito curata dall’economista Fulvio Mattioni.

In Friuli-Venezia Giulia ci sono 19 società partecipate, 5 in house – come Insiel o Fvg Strade – e 9 controllate indirettamente da Friulia –come Autovie Venete –, altre 5 come partecipate dirette – come Aeroporto di Ronchi o Sincrotrone Trieste –.

Le 19 società hanno un patrimonio di 809 milioni di euro. “Con queste risorse gli effetti sull’economia potrebbero essere molto più impattanti», rileva Mattioni, secondo il quale i 35 milioni di credito erogati complessivamente dal gruppo Friulia nel 2011 sono decisamente pochi.
Le partecipate sono nate per rendere più snella l’azione pubblica e per utilizzare professionalità non presenti nelle amministrazioni pubbliche.

«Ora bisogna rivedere questo sistema di privatizzazione –sostiene l’economista Mattioni – anche per i suoi costi eccessivi».


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2 commenti:

  1. Non le province devono essere cancellate, ma è l'Ente regione che deve essere profondamente riformato restituendo agli Enti Locali ( e in primis Province e Comuni) tutti gli ambiti amministrativi che nel tempo ha sottratto loro.

    L'Ente Regione, come previsto dall'art. 11 dello Statuto speciale di autonomia della regione Friuli - Venezia Giulia, deve limitarsi all'ambito legislstivo e non invece impadronirsi di ogni ambito amministrativo delegato per LEGGE COSTITUZIONALE (art. 11 !)agli enti locali prossimi al cittadino.

    E anche sul piano dell'etica e degli sprechi, non pare proprio che l'Ente Regione posso erigersi ad esempio....

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  2. Possono l'ente regione e gran parte della classe politica regionale "IGNORARE" la Costituzione italiana (Art. 114 - La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato) e la LEGGE COSTITUZIONALE (ART. 11) con cui si è data attuazione all'autonomia speciale della nostra regione?

    ASSOLUTAMENTE NO! Ma, giocando sul fatto che normalmente Friulani e Triestini non hanno una preparazione alta di Diritto Costituzionale, stanno cercando di far credere ai cittadini di questa Regione che è possibile cancellare le Province senza tener conto nè dell'art. 11 del nostro Statuto di autonomia speciale, nè della Carta Costituzionale.

    A questo si deve aggiungere che se c'è un ente che va "rivoltato come un calzino" questo è "l'ente regione" e non certo le province!

    Ente regione che, per legge costituzionale, deve avere sono compiti legislativi e invece è sotto gli occhi di tutti che, nel tempo, si è impossessato di tutti gli ambiti amministrativi. E questo dà all'Ente Regione, nella persona degli ASSESSORI REGIONALI, un potere economico ricattatorio enorme nei confronti degli altri Enti Locali, dei cittadini e le loro libere associazioni.

    RIVOLTIAMO COME UN CALZINO L'ENTE REGIONE. QUESTO SI CHE DAREBBE ALLA NOSTRA REGIONE UNA MARCIA IN PIU' PER IL FUTURO: ALTRO CHE CANCELLARE LE PROVINCE, ENTE PROSSIMO AL TERRITORIO E PREVISTO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA....

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