sabato 25 febbraio 2012

AMMODERNARE L'ASSE VIARIO PN - UD - GO !





COMITATO PER L’AUTONOMIA

ED IL RILANCIO DEL FRIULI


AMMODERNARE

L’ASSE VIARIO

PN – UD – GO



E’ certamente importante dare corso ad interventi per rendere la Pontebbana più fluida e sicura come pure la realizzazione delle opere inserite nel piano per le infrastrutture la cui rilevanza  viene spesso evidenziata dall’Assessore Riccardi.

In un contesto di programmazione a medio termine non può essere dimenticato l’asse viario Pordenone – Udine – Gorizia, afferma il Comitato per l’autonomia ed il rilancio del Friuli, è il cuore pulsante della Regione.

Categorie economiche, organizzazioni sindacali, Università, insieme al Comitato stesso già nel febbraio del 2010 hanno presentato all’assessore Ricccardi e al Presidente Fontanini, l’esigenza che è fortemente sentita e che non può essere tacitata soltanto con la realizzazione di rotonde e di un sostanziale ammodernamento dell’ex S.S. 13 e 56. E’ la stessa economia a richiederlo.

E’ necessario, ribadisce il Comitato per l’Autonomia ed il rilancio del Friuli, che il problema vengo ripreso in esame con sollecitudine tenendo conto, per quanto possibile, delle ipotesi progettuali predisposte a suo tempo dalla Amministrazioni provinciali e delle nuove esigenze trasportistiche nonchè della necessità, per quanto riguarda la ex S.S. 13, di un pronunciamento pro Regione della Commissione Paritetica Stato- Regione.

Quanto alla questione finanziaria, è utile che l’argomento venga posto, conclude il comitato, nelle nuove trattative con lo Stato per una copertura sulla base di un piano organico, può essere suddivisa in più esercizi.


per il
Comitato per l’autonomia ed il rilancio del Friuli
il Coordinatore
Roberto Dominici


Udine, 22 febbraio 2012

1 commento:

  1. Riceviamo da Remo Brunetti e pubblichiamo:

    "Avonde stradis e stradons!!!! La nestre vôre a è di srarî il trafic, organizant il moviment des mercis e des personis cui trens e cui miez publics!!! O voleiso che il Friûl al deventi come il Venit dulà che àn asfaltât ogni cjanton e cumò a son grams che no san cemût disgotâ e aghe, a vain parcè che il “paesaggio veneto non esiste più”, e si lamentin parcè che si sta ridusint la tiere buine par coltivâ a km 0. Scoltaimi, mancul stradis e plui logjistiche!
    Remo Brunetti"

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