tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post7003285373665156110..comments2022-03-29T16:57:44.592+02:00Comments on Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl: LINGUA FRIULANA, TOUR NELLE SCUOLE PER «TIRARE LE ORECCHIE» AI DIRIGENTIComitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttp://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-10105088875804279442015-03-01T10:06:34.533+01:002015-03-01T10:06:34.533+01:00ANCORA UNA DOMANDA:
Se i fatti denunciati sono ef...ANCORA UNA DOMANDA:<br /><br />Se i fatti denunciati sono effettivamente avvenuti come descritti sulla stampa locale, siamo in presenza di un reato suscettibile di denuncia penale? <br /><br />Se la risposta è affermativa, chi è il soggetto che può presentarla? L'assessore regionale all'Istruzione? L'ARLeF? I soli genitori che hanno visto violato un loro diritto costituzionalmente tutelato e riconosciuto? <br /><br />Quello che è certo è che - se i fatti sono avvenuti come descritti dalla stampa - una "tirata d'orecchi" o un eventuale blando provvedimento disciplinare interno (tipo avvertimento verbale o scritto), a nostro giudizio non è assolutamente sufficiente...... Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-19730392933804434942015-03-01T09:07:12.551+01:002015-03-01T09:07:12.551+01:00DOMANDE:
E' stato aperto da parte dell'Uf...DOMANDE:<br /><br />E' stato aperto da parte dell'Ufficio scolastico territoriale un procedimento per l'accertamento dei fatti denunciati sulla stampa? <br /><br />Se i fatti denunciati sulla stampa risultassero accertati, <br />non è troppo poco solo una "tirata d'orecchi" ? Non si dovrebbe procedere con un "provvedimento disciplinare", come da normativa del MIUR, stante la gravità dei fatti riportati dalla stampa locale?<br /><br />Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-60845183873723645122015-03-01T07:54:29.097+01:002015-03-01T07:54:29.097+01:00Dal POST
http://comitat-friul.blogspot.it/2015/02...Dal POST<br /><br />http://comitat-friul.blogspot.it/2015/02/friulanofobia-male-antico-di-una-scuola.html<br /><br />"(...) Passano gli anni, ma tanto la legge 482/1999 quanto la 29/2007 stentano purtroppo a trovare attuazione, in generale e proprio nel campo strategico dell'istruzione. <br /><br />Conferme in tal senso giungono da quanto sta avvenendo in questi giorni di "Scuole aperte", gli incontri con genitori e ragazzi nei quali gli istituti scolastici si fanno conoscere dai loro potenziali allievi e dalle loro famiglie che, dal 15 gennaio al 15 febbraio, devono provvedere all'iscrizione dei figli per l'anno 2015/2016.<br /><br />Due settimane fa, per esempio, un quotidiano locale segnalava il caso di una dirigente scolastica di Pordenone che invitava esplicitamente i genitori a non richiedere l'insegnamento della lingua friulana, considerato un'inutile perdita di tempo e un ostacolo all'organizzazione delle altre attività didattiche. Nello stesso articolo inoltre si leggeva che "quando ci si reca in segreteria per iscrivere i bambini a scuola, è lo stesso personale a dissuadere i genitori dal presentare la richiesta".<br /><br />Si tratta di fatti che offrono seri motivi di preoccupazione: da una parte ci sono funzionari pubblici che operano per non dare attuazione a quanto previsto dalla legge, la violano deliberatamente e con essa violano i principi che la ispirano contrastando con le stesse finalità che dovrebbero essere perseguite dalle istituzioni scolastiche; dall'altra c'è un'informazione che affronta la questione con superficialità, per esempio senza interrogarsi sulla legittimità di certi comportamenti.<br /><br />Quello di Pordenone, purtroppo, non è un caso isolato. Non mancano infatti altri esempi di omissione o di esplicita dissuasione nei confronti dell'uso e dell'insegnamento della lingua friulana. Lo si può constatare navigando in rete, tra blog e social networks, dove già da tempo sono segnalate situazioni del genere e c'è chi scrive, con ragione, di "monalinguismo" e "friulanofobia", e lo si sperimenta direttamente entrando in contatto con il mondo della scuola. (...)".<br /><br />Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.com