tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post2541576958793924337..comments2022-03-29T16:57:44.592+02:00Comments on Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl: PER IL TAR DEL LAZIO LA GESTIONE OBBLIGATORIA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI, VIOLA LA COSTITUZIONE ITALIANA.Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttp://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-42904993150894964512017-03-29T09:41:50.071+02:002017-03-29T09:41:50.071+02:00PER NON DIMENTICARE:
IL GAZZETTINO (Ud)
Giovedì 1...PER NON DIMENTICARE:<br /><br />IL GAZZETTINO (Ud)<br />Giovedì 14 gennaio 2016 – pag. 8 <br /><br />IL PRESIDENTE DELL'ANCI FVG Pezzetta:<br /><br />"No alle imposizioni,<br />sì a piani strategici attuabili"<br /><br />Trieste - “Niente imposizioni, per carità, le aggregazioni dei Comuni devono essere volontarie e del resto la stessa ANCI nazionale, ha chiesto al Governo di modificare le legge Delrio, rimuovendo l'obbligo di aggregazione per i Comuni sotto i 5mila abitanti”.(...) <br /><br />In ogni caso “il sindaco e gli altri organi democratici dei Comuni devono poter continuare a decidere il futuro della propria comunità, la rappresentanza democratica non può in alcun caso essere ridotta o annullata” (…) (MB)<br />Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-36871462250800867302017-03-28T19:50:25.890+02:002017-03-28T19:50:25.890+02:00Come poi si possano rendere elettive le cariche am...Come poi si possano rendere elettive le cariche amministrative dell'Uti lo sa solo Panontin, dal momento che le UTI NON SONO UN ENTE LOCALE e non hanno personalità giuridica anche se questo è quanto si legge nella L.r. 26/2014. Non e' un ente locale perché così ha deciso la Corte Costituzionale nella sua sentenza nr. 50 del 2015...Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-79357746641152305162017-03-28T08:36:39.752+02:002017-03-28T08:36:39.752+02:00Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO sabato 11 marz...Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO sabato 11 marzo 2017 - pagina 2 - intervista all'assessore Paolo Panontin a cura di Mattia Pertoldi:<br /><br />(...)<br />DOMANDA: (UTI) Lo scontro istituzionale , è tutt'altro che sopito. Non crede che, almeno per quanto riguarda il rapporto con i sindaci, la madre di tutti gli errori sia stata, in origine, l'obbligatorietà di adesione alle Uti contenuta nella riforma?<br /><br />RISPOSTA - In realtà il concetto nasce a livello nazionale, all'interno della Carta delle Autonomie voluta dall'allora ministro CALDEROLI e poi fatta propria da Tremonti, Letta e infine Delrio anche se lo Stato, anno dopo anno, posticipa l'obbligatorietà di associazione. (....)<br />.............<br /><br />COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG:<br /><br />Se l'articolo 14 della legge Calderori sarà giudicato incostituzionale dalla Consulta, TUTTA la legge regionale nr. 26 del 2014 - riforma regionale enti locali Serracchini/Panontin - risulterà incostituzionale perché è incostituzionale espropriare i COMUNI delle loro FUNZIONI FONDAMENTALI. Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-58709157184478790032017-03-27T13:46:05.769+02:002017-03-27T13:46:05.769+02:00DUE DOMANDE ALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI:
1) Anch...DUE DOMANDE ALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI:<br /><br />1) Anche i magistrati del Tar del Lazio sono in campagna pre-elettorale contro la Giunta regionale Serracchiani e il Partito democratico?<br /><br />2) Anche i 2.200 Comuni italiani ricorrenti, sono etichettabili come "Comuni ribelli" che non vogliono "il bene" delle loro comunità?Tutti Comuni di centro-destra i 2.200 Comuni ricorrenti? A proposito l'ex-Ministro Calderoli è .... LEGA NORD!! E il suo Decreto legge poi convertito in legge di cui l'art 14 rinviato alla Corte Costituzionale è stato mantenuto anche da tutti i Governi successivi al 2010, Renzi incluso... Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-26686523103072845802017-03-26T23:15:04.111+02:002017-03-26T23:15:04.111+02:00Ciò che la "NARRAZIONE" sulle UTI dell&#...Ciò che la "NARRAZIONE" sulle UTI dell'assessore Paolo Panontin non racconta ai cittadini della regione Friuli - Venezia Giulia è che il fine ultimo della riforma degli enti locali IMPOSTA a forza di ricatti dalla Giunta Serracchiani è la FUSIONE COATTA di tutti i Comuni regionali e la creazione di SOLI 18 Comuni regionali: le UTI sono "DI FATTO" 18 nuovi Comuni che nascono dalla "FUSIONE COATTA" dei Comuni che ne fanno parte. Peccato che le Unioni dei Comuni (chiamate UTI da noi in regione) non siano neppure ENTI LOCALI ma solo istituzioni "emanazione dei Comuni stessi" (sentenza Corte Costituzionale nr. 50 del 2015). <br /><br />Una FUSIONE COATTA non dichiarata nella legge di riforma regionale enti locali nr.26 del 2014, e non scelta dai cittadini con referendum, ma IMPOSTA con lo svuotamento dei Comuni effettuato con la TRASLAZIONE delle FUNZIONI COMUNALI FONDAMENTALI dai Comuni alle Uti.<br /><br />Vogliamo una buona volta smetterla con le "NARRAZIONI" e incominciare a rispettare la Costituzione italiana e gli accordi internazionali?<br /><br />Con la riforma regionale enti locali nr. 26/2014 la Presidente Serracchiani vuole diventare la "prima della classe", e riuscire ad imporre nella regione Friuli-VG ciò che a livello nazionale in sei anni il governo centrale non è riuscito a imporre perché i comuni italiani si sono ribellati a questa imposizione incostituzionale e lo hanno costretto a emanare continue proroghe (l'ultima proroga ha scadenza 31.12.2017): la fusione coatta dei piccoli comuni ottenuta obbligandoli a cedere le loro funzioni fondamentali.<br /><br />Una cosa sono i SERVIZI COMUNALI che si possono svolgere con una gestione associata intercomunale, altro le FUNZIONI FONDAMENTALI dei Comuni...<br /><br />Ma tutto questo l'assessore regionale Paolo Panontin e la Presidente Debora Serracchiani lo sanno perfettamente.<br /><br />CHI NON LO SA SONO I CITTADINI DELLA REGIONE FRIULI-VG!!!Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-53127318216830747702017-03-25T15:15:54.080+01:002017-03-25T15:15:54.080+01:00LA SOLUZIONE?
"Molto più utile, ai fini del ...LA SOLUZIONE?<br /><br />"Molto più utile, ai fini del risparmio, è, invece, la gestione in forma associata dei servizi lasciando le funzioni nella potestà degli amministratori (…)"<br /><br />MA CHI LO PROPONE ANCHE IN REGIONE VIENE "DEMONIZZATO"....Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-6428874948627914962017-03-25T15:09:52.701+01:002017-03-25T15:09:52.701+01:00RASSEGNA STAMPA
Da: http://www.agenparl.com/legge...RASSEGNA STAMPA<br /><br />Da: http://www.agenparl.com/legge-calderoli-tar-accoglie-ricorso-5-comuni-campani-pinto-asmel-evidente-lesione-principio-autonomia-degli-enti-locali/<br /><br />AGENPARL) – Napoli, 23 gen 2017 –<br /> <br />“Ben nove articoli della Costituzione violati in un solo articolo legge. Sono probabilmente la testimonianza di un record e sicuramente un duro colpo, forse definitivo, alla ormai celebre legge Calderoli (decreto legge n. 78 del 2010 convertito in legge n. 122 del 2010) sull’accorpamento coatto dei piccoli comuni (con popolazioni inferiori ai 5mila abitanti) le motivazioni dell’ordinanza del Tar del Lazio che sospende la circolare ministeriale applicativa del 12 gennaio 2015 e “dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale” dell’art. 14 di quella legge per contrasto con gli art. 3, 5, 77, 95, 97, 114, 117, 119 e 133 della Costituzione italiana. La battaglia giudiziaria era iniziata quasi due anni fa, nel marzo del 2015, su iniziativa dell’Asmel, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, che raggruppa oltre 2200 Comuni in tutt’Italia e che si era costituita in giudizio come espressione esponenziale dei 5700 comuni italiani a rischio accorpamento, affiancando nel ricorso al Tar Campania i comuni di Liveri (NA), Dragoni (CE), Baia e Latina (CE), Buonalbergo (BN) e Teora (AV).(...)”<br /><br />.................<br /><br />Da: <br />http://ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_rsquo_adunanza_piccoli_comuni_rivolta_contro_le_unioni_coatte-1013043.html<br /><br />3 maggio 2015<br /><br />(...)Una norma incostituzionale per la lesione del principio di autonomia degli Enti Locali e del principio di ragionevolezza della legge<br /><br />I comuni nel ricorso al Tar contestano l’incostituzionalità della norma, perché lede il principio di autonomia degli Enti Locali, garantito dalla Costituzione, ma soprattutto la sua irragionevolezza in quanto i dati ISTAT sulla spesa dei comuni evidenziano che i piccoli comuni hanno una spesa annua di 852 euro pro capite a fronte della media nazionale di 910 euro e della media dei grandi comuni pari a 1256 euro. “Dati che dimostrano - spiega Francesco Pinto, Presidente dell’associazione ASMEL - che non c’è affatto una correlazione tra piccole dimensioni del comune e costi di gestione (che sarebbe l’assunto alla base di questa normativa) ma c’è invece una correlazione opposta, perché è proprio nei piccoli comuni, dove è più agevole e stretto il rapporto con i cittadini, che è più semplice contenere i costi”.<br /><br />(…) “Nei piccoli Comuni - spiega Pinto - funziona da calmiere il “controllo sociale” sulle spese, tanto più efficace quanto minore è la dimensione demografica ed inoltre i piccoli Municipi si avvalgono di amministratori locali attivissimi e ed a costo vicino allo zero ed è evidente allora che più cresce la dimensione demografica più si attenua il controllo sociale delle spese e si accrescono le rigidità delle procedure e degli istituti contrattuali”.<br /><br />La proposta di Asmel: accorpamento di servizi e non di funzioni<br /><br />(…) “Le gestioni associate dei piccoli comuni - spiega Pinto - non decollano perché la legge che vorrebbe imporle è scritta e concepita male. I piccoli comuni hanno tutto l’interesse a mettersi in rete per accorpare i servizi ma non le funzioni, come pretenderebbe la norma che vorrebbe espropriare gli Amministratori delle responsabilità per cui essi vengono eletti. Ad esempio, la funzione tributaria implica che l’Amministrazione, definisca aliquote, maggiorazioni ed esenzioni per i diversi tributi comunali. Ma ciò che magari va bene per Positano, comune turistico e ricco, non necessariamente va bene per il comune limitrofo con cui dovrebbe accorparsi o addirittura fondersi. Molto più utile, ai fini del risparmio, è, invece, la gestione in forma associata dei servizi lasciando le funzioni nella potestà degli amministratori (…)<br /><br />....................... <br /><br />Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-35907413970359138132017-03-25T14:18:16.808+01:002017-03-25T14:18:16.808+01:00CHI SONO I RICORRENTI?
2.200 Comuni di tutta Ital...CHI SONO I RICORRENTI?<br /><br />2.200 Comuni di tutta Italia rappresentati al TAR del Lazio dalla "Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli enti Locali - A.S.M.E.L.", più altri singoli Comuni.Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.com