tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post2176594849433654310..comments2022-03-29T16:57:44.592+02:00Comments on Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl: ISONTINO, PORDENONESE, GIULIANO? NEOLOGISMI "DISINFORMATIVI" USATI DA RAI TS E I MASS-MEDIA LOCALI Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttp://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-2857618829656117812016-01-19T09:28:14.949+01:002016-01-19T09:28:14.949+01:00E' interessante questa analisi di Ubaldo Muzza...E' interessante questa analisi di Ubaldo Muzzatti. Ma lo sarebbe ancor di più se qualcuno si prendesse la briga di specificare quali sono le "agenzie" che tengono sotto controllo i media locali ma soprattutto, a mio avviso, le segreterie dei partiti (di regime).pinciagattehttps://www.blogger.com/profile/13628342905667091660noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-33113074642222563012015-04-13T18:40:03.145+02:002015-04-13T18:40:03.145+02:00http://www.storiaveneziagiulia.it/img/storiavenezi...http://www.storiaveneziagiulia.it/img/storiaveneziagiulia.pdf<br /><br />STORIA DELLA VENEZIA GIULIA<br /><br />EPOCA LONGOBARDA :<br /> <br />“L’Isontino all’epoca dipendeva dal ducato del Friuli” ...... (pagina 23)<br /><br />…............<br /><br />COMMENTO:<br /><br />DA NON CREDERE!!!! Fino a quando dovremo continuare a leggere strafalcioni di questa portata in pseudo-storie del nome politico “Venezia Giulia”?<br /><br />In epoca longobarda – dal 568 al 776 d.C. - l'attuale provincia di Gorizia ha fatto parte del Ducato del Friuli. E pari territorio poi diventò Marchesato del Friuli (Franchi – 776 – 952 d.C.<br /><br />E nel 1077 nasce lo “Stato patriarcale friulano (1077 – 1421) comprensivo anche dell'attuale provincia di Gorizia. E il conte di Gorizia sedeva nel Parlamento Friulano.<br /><br />Una continuità storica di 900 anni ha forgiato la Regione FRIULI comprensiva dell'attuale Provincia di Gorizia, che non si è sicuramente dissolta quando La repubblica di Venezia conquistò parte della Patria del Friuli anche perché all'epoca i confini non impedivano il continuo passare della popolazione Friulana di "ca e di là dal Clap". Realtà storica e geografica che nessuno si è mai permesso di mettere in dubbio fino al regime fascista dopo il 1918.....Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-31677470562802362762015-04-13T17:04:40.761+02:002015-04-13T17:04:40.761+02:00Nella Costituzione italiana repubblicana del 1947,...Nella Costituzione italiana repubblicana del 1947, nell'articolo in cui si elencano le regioni italiane, non trovarono spazio né la Venezia Tridentina, né la Venezia Euganea/propria.<br /><br />Il nome "politico" Venezia Giulia, nome molto amato dal regime fascista che lo impose attraverso i libri di scuola e la cartografia, fu invece unito (con un trattino !) al nome storico e geografico Friuli come segnale alla diplomazia internazionale, che l'Italia non intendeva rinunciare ai territori asburgici (Impero austro-ungarico) conquistati con la vittoria nella prima guerra mondiale.<br /><br />E il Friuli che aspirava ad avere una SUA regione, si trovò così legato a Trieste, una città a cui nulla lo univa....Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5638306467729457120.post-41245018424586546342015-04-11T07:47:21.458+02:002015-04-11T07:47:21.458+02:00“(...) mentre “giuliano” si definisce un’esigua mi...“(...) mentre “giuliano” si definisce un’esigua minoranza, a riprova che la Venezia Giulia è un residuo retorico tenuto in piedi da qualche “agenzia” interessata (...).” si legge nel documento a firma di Ubaldo Muzzatti.<br /><br />Non è infatti casuale che nel mentre la quasi totalità dei triestini “doc” si definiscono “esclusivamente” triestini, le associazioni triestine degli esuli istriani, in particolare una che ci risulta ferocemente anti-slovena, anti-croata, e pure visceralmente anti-friulana, nonchè neo-irredentista, usino il nome politico “Venezia Giulia” come una bandiera e un credo ideologico per accreditare come storicamente vera la loro versione nazionalista/neo irredentista che vorrebbe l'Istria e la Dalmazia “italianissime” (nel nome di Venezia e Roma!) e da “restituire” - nel 2015! - alla madre patria Italia che le aveva conquistate con la Prima guerra mondiale e perse dopo solo 20 anni con la sconfitta nella Seconda guerra mondiale. E tutto ciò nel 2015, con un'Europa ormai senza confini! E a Trieste c'è pure chi ha il coraggio di dichiarare Trieste città europea e multietnica....<br /><br />E poi di quale “Venezia Giulia” stiamo parlando? Quali i confini?<br /><br />Quelli conquistati dal Regno d'Italia, a nord-est, con la vittoria nella Prima guerra mondiale nel 1918? Confini che hanno inglobato Friulani e Sloveni della Contea di Gorizia e Gradisca e oltre 500 mila sloveni e croati?<br /><br />O forse parliamo di un “nome politico” inventato dal nazionalismo italiano nel 1863 in una piccola rivista milanese?<br /><br />“Nome politico” rimasto ignorato per oltre 15 anni e poi riscoperto dopo il 1918 per accreditare una esclusiva nazionalità italiana – sempre nel nome di Roma e Venezia ! – di territori che erano a maggioranza di lingua italiana solo sulla costa istriana e conquistati dall'Italia con la vittoria nella Prima guerra mondiale? <br /><br />“Nome politico” questo della “Venezia Giulia”, poi diffuso nei libri di scuola e nella cartografia, dal regime fascista per ovvi motivi nazionalisti italiani, assieme alle consorelle Venezia Tridentina e Venezia Euganea/Propria.<br /><br />Ma nel 2015, la Venezia Tridentina e la Venezia Euganea/Propria, con la fine del regime fascista e la istituzione dell'anti-fascista Repubblica italiana, sono ormai solo dei nomi consegnati nel libro di storia.<br /><br />Rimane ormai solo il nome politico ”Venezia Giulia” in attesa di raggiungere le consorelle nel libro di storia, a perpetua memoria storica di "una ambiguità preziosa" come scrisse il suo inventore, il friulano Graziadio Isaia Ascoli nel 1863...Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûlhttps://www.blogger.com/profile/13856682835277125172noreply@blogger.com